Internet, stretta sul copyright: richiesta la rimozione di 1,25 milioni di risultati da Google

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Nel mirino sono soprattutto gli spazi per la condivisione su internet di brani musicali, video e software: in un mese Google ha ricevuto 1,25 milioni di richieste indirizzate alla rimozione dalle pagine del suo motore di ricerca di link collegati a contenuti sospettati di violare le norme sul copyright.

Le domande sono in rapido aumento rispetto all’anno scorso: il picco è stato raggiunto il 13 febbraio scorso con 334mila istanze per cancellare indirizzi internet dalla visualizzazione su Google. Nel 97% dei casi vengono accolte. Sono dati che emergono dalla prima edizione del rapporto sulla trasparenza di “Big G”.

In cima alla lista delle organizzazioni più attive nell’invio di richieste è Marketly llc: inoltra in media 30600 domande di eliminazione dei link a settimana. Seguono nella classifica l’associazione delle etichette discografiche inglesi Bpi e il gruppo media NbcUniversal, rispettivamente con 16600 e 17800 domande di cancellazione da Google. Nelle rilevazioni non sono inclusi YouTube e la piattaforma Blogger.

A riaprire il fronte è anche un giro di vite sulla rete per lo scambio di file BitTorrent. La procura di Cagliari ha chiesto ai fornitori nazionali di accesso a internet il blocco dei collegamenti con KickassTorrents: è tra i principali spazi al mondo per la raccolta di link del circuito torrent che abilitano il download di musica e filmati. E diventano, quindi, irraggiungibili dall’Italia. Di recente, l’azienda BitTorrent ha dichiarato di avere 150 milioni di utenti attivi mensili: ironia della sorte, ha avviato un’azione legale contro la tedesca BitTorrent marketing Gmbh per aver violato il copyright sul suo marchio.

ilsole24ore

Internet, stretta sul copyright: richiesta la rimozione di 1,25 milioni di risultati da Googleultima modifica: 2012-05-25T15:29:00+02:00da football12
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