Palermo, la raccolta differenziata non decolla. Ferma al 9%

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, ambienteRaccolta differenziata ancora al palo a Palermo. Su 860 tonnellate di rifiuti prodotti ogni giorno in citta’, infatti, solo l’8-9% non va in discarica. Una percentuale molto bassa, ma in linea con le performance del resto della Sicilia. Nell’Isola la differenziata si ferma in media al 6%, facendo della Regione un vero e proprio fanalino di coda rispetto alla soglia del 47% raggiunta dal Nord Est, secondo la fotografia scattata dall’Istat sulla base degli indicatori urbani del 2010.

”I bassi livelli di differenziata sono un male diffuso che non risparmia la Sicilia – spiega Nicola Gervasi, direttore di Amia, l’azienda di igiene ambientale di Palermo da due anni in amministrazione straordinaria a causa di problemi finanziari -. C’e’ un problema complessivo, che riguarda tutto il Mezzogiorno, di mancanza di piani regionali. Servirebbero provvedimenti strutturati in grado di incentivare la raccolta differenziata”. Nel capoluogo siciliano dal 2011 il ministero dell’Ambiente, la Regione siciliana, il Comune, la Prefettura, Conai ed Amia spa hanno promosso la campagna ‘Palermo differenzia’, un sistema di raccolta porta a porta, rivolto alle utenze domestiche e commerciali attivo su un area campione della citta’ per un totale di 130mila abitanti.

”Grazie al nuovo sistema – dice Gervasi – la  percentuale di raccolta differenziata nella zona interessata dal porta a porta nelle fasi iniziali della sperimentazione e’ schizzata al 60%, attestandosi oggi ad un buon 53%. Ma se si considera il dato  complessivo della citta’ la raccolta differenziata si ferma  all’8-9%”.

C’e’ poi un altro aspetto critico: l’abbandono incontrollato di  rifiuti in strada. Mini discariche che si formano accanto alle campane per il vetro o attorno agli alberi e per le quali l’azienda di igiene  ambientale e’ spesso costretta a ricorrere all’uso delle pale. ”Assistiamo quotidianamente a questo fenomeno, anche in zone  centrali, residenziali di Palermo – denuncia il direttore dell’Amia -. Credo che nei fatti si registri in citta’ una scarsa sensibilita’  verso le tematiche ambientali. A cio’ si aggiunge anche un altro dato: la trasmigrazione dei rifiuti”. In altri termini accade in citta’ che i residenti delle aree interessate dal porta a porta si rechino nelle  zone in cui ci sono ancora i cassonetti per gettare li’ in maniera  indistinta i rifiuti.

Per cercare di convincere i palermitani a  rispettare le ordinanze sindacali sul conferimento differenziato  dell’immondizia nella zona del porta a porta, allora, e’ partita, di  concerto con la Polizia municipale, anche l’azione repressiva.  Quattordici unita’ suddivise in tre pattuglie la mattina e due il  pomeriggio hanno il compito di passare al setaccio la citta’ per  individuare e multare eventuali trasgressori. Dallo scorso gennaio ad  oggi nell’area interessata dalla raccolta porta a porta sono stati  effettuati 668 controlli e comminate 143 sanzioni.

”Abbiamo poco personale – spiega il comandante dei vigili  urbani Vincenzo Messina – e anche l’importo della multa, pari a 50  euro, non scoraggia molto i cittadini. Ci sono citta’ in cui questo  tipo di sanzione arriva anche a 400 euro. In ogni caso la repressione  non e’ sufficiente a far funzionare bene la differenziata, occorre la  collaborazione dei cittadini, che, invece, spesso vanno a conferire i  rifiuti nelle zone limitrofe non interessate dal porta a porta. Questo e’ indice – conclude – o di una scarsa sensibilita’ degli utenti  oppure di una non efficiente raccolta da parte dell’Amia. Noi da parte nostra siamo disponibili a dialogare con l’azienda per migliorare il  servizio”. Tra le aree piu’ indisciplinate c’e’ proprio il salotto di Palermo, zone centrali come via Nortabartolo, via Liberta’ e piazza  Vittorio Veneto, ma anche l’area Cuba-Calatafimi.

”L’obiettivo – dice Gervasi – e’ arrivare entro il prossimo anno al 20-25% di differenziata. Sui temi ambientali abbiamo  registrato la disponibilita’ e la sensibilita’ della nuova  amministrazione comunale, quindi siamo piuttosto ottimisti”. Per  raggiungere il nuovo traguardo ad ottobre, non appena saranno  consegnati mezzi ed attrezzature, partira’ un progetto sperimentale di raccolta differenziata di prossimita’, con la collocazione in alcune  strade di cassonetti per la raccolta di carta, organico,  indifferenziato. L’iniziativa dovrebbe riguardare 15-20mila persone.  ”E’ stato poi presentato e ritenuto idoneo – conclude il direttore  dell’Amia – un secondo step di porta a porta che dovrebbe coinvolgere  oltre 100mila nuovi cittadini”. E per sanzionare chi non rispetta le  regole, ecco pronti gli ‘ispettori ecologici’, una cinquantina di  persone che avranno il compito di passare ai raggi x la citta’ per ”un’opera di informazione e repressione”.

Fonte: adnkronos
Palermo, la raccolta differenziata non decolla. Ferma al 9%ultima modifica: 2012-07-08T20:26:00+02:00da football12
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One thought on “Palermo, la raccolta differenziata non decolla. Ferma al 9%

  1. Angelo

    I controlli sono praticamente inesistenti.
    I porci abbandonano la spazzatura per strada o nelle campane del vetro soprattutto la notte, quindi i controlli dovrebbero farli soprattutto nelle ore notturne.
    Nella zona dove sto io (Malaspina – Palagonia), spesso c’è un via vai di forze dell’ordine, ma non li ho mai visti prendere provvedimenti riguardo l’abbandono dei rifiuti.
    E’ UNO SCHIFO!! E non crediate che siano soltanto le persone poco colte a non fare la differenziata. Io ho anche visto gente benestante, vestita giacca e cravatta, che si fermano col macchinone davanti la campana del vetro per gettare i rifiuti indifferenziati.
    Queste stesse persone sono quelle che poi hanno la faccia tosta di dire che a Palermo non funziona nulla.
    VERGOGNA!!!!
    Ma il Comune ha mai pensato di eliminare dalla strada ste maledette campane del vetro?
    Mistero……………………..

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