Palermo Beach

Mondello, cancellato il World Festival

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mondello, world festival on the beachQuest’anno Mondello, il quartiere balneare di Palermo, non ospiterà le varie manifestazioni che, per 27 anni consecutivi, hanno caratterizzato il Windsurf World festival, il festival sportivo e musicale che ha sede sulla spiaggia di Mondello, ininterrottamente dal 1985, tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate e che si terrà tra il 13 ed il 19 maggio 2013. Al festival inizialmente incentrato solo sul windsurf, che dal 2001 cambiò nome in World Festival on the Beach, nome con il quale è conosciuto ancora oggi, si aggiunsero nel corso degli anni altre discipline sportive e manifestazioni varie, il tutto accompagnato da grandi eventi musicali.

Il circolo velico Albaria ha infatti deciso di cancellare dal programma generale tutte queste attrazioni di interesse pubblico.
L’Albaria, il 18 marzo scorso, aveva inviato una lettera al presidente della Regione siciliana Rosario Crocetta, per sottolineare il contenuto di due note dell’assessorato regionale al Territorio e Ambiente, con le quali era stato negato ciò che i vertici del Club hanno definito il più semplice tra i diritti, cioè quello di conoscere.

Inoltre, come si legge nel comunicato del circolo Albaria: “La Mondello Immobiliare Italo-Belga – la società che gestisce le cabine per la stagione balneare di Mondello e che nei mesi scorsi aveva contestato la concessione da parte dell’amministrazione regionale per l’utilizzo della spiaggia – ha deciso di occupare con diverse strutture, quelle stesse aree del festival, potendo scegliere negli oltre 1500 metri lineari di spiaggia che detiene in concessione. Le bellezze paesaggistiche con la naturalità della spiaggia e la confinante “Grande Passeggiata Giardino”, unitamente alle iniziative sportive e musicali di altissimo livello, hanno accolto sia di giorno e con il calar della notte migliaia di fruitori, nel pieno rispetto della vocazione del luogo”.
 

Palermo, tavolo operativo per il recupero della costa sud

QUADRO NEWS.pngIl Sindaco Orlando ha indetto un tavolo operativo per il recupero della costa sud di Palermo. La notizia è emersa nel corso dell’incontro tra il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, il presidente del comitato cittadino per il recupero della costa sud di Palermo, Franco Pennino e i consiglieri Salvo Catalano, Maurizio Cancila, Cesare Faiella, Francesco Baiamonte e Paolo Caracausi, che si è svolto a Villa Niscemi.

Il sindaco ha ritenuto opportuno indire una riunione programmatica con la giunta comunale, il presidente dell’Amia, i presidenti delle partecipate e il presidente della II circoscrizione, insieme al consulente del comune per il recupero della costa sud, che avrà luogo a Villa Niscemi nei prossimi giorni. Il Comune di Palermo si è reso disponibile per effettuare un’opera di sbancamento al porticciolo della bandita diventato pericoloso. L’amministrazione comunale inoltrerà la richiesta al Demanio per l’autorizzazion

Palermo, in arrivo il restyling del verde. Pronti 300 nuovi alberi

QUADRO NEWS.pngDieri nuove grandi palme tra piazza Castelnuovo (accanto al Palchetto della musica) e piazza Verdi. E nuovi palmizi della specie dactylifera anche alla Zisa, in viale Regina Margherita. L’assessorato comunale all’Ambiente e alla vivibilità guidato da Giuseppe Barbera ha stanziato 50 mila euro per ripristinare i palmeti attaccati dal punteruolo rosso e per acquistare nuovi alberi che andranno ad abbellire vari quartieri. La gara sarà bandita a breve e all’inizio di marzo arriveranno i nuovi alberi, che saranno piantati a partire dal centro cittadino. In tutto arriveranno in città circa 300 nuove piante.

Saranno palme con un tronco molto ampio (due metri e mezzo) ma soprattutto di una varietà più resistente al punteruolo, che ne ha decimato centinaia, la palma dattilifera. Le prime arriveranno a piazza Castelnuovo e altre, tre o più, sostituiranno quelle malate vicino al Teatro Massimo. Ma non è l’unico intervento che abbellirà le arterie più importanti del centro.
Con questi fondi, infatti, saranno anche acquistati e sistemati 70 platani lungo la via Libertà, al posto degli alberi malati. Ma tra gli interventi del piano per il verde 2013 del Comune, non c’è soltanto il centro. “Pianteremo un centinaio di palme anche lungo viale dell’Olimpo  –  spiega l’assessore alla Vivibilità Giuseppe Barbera  –  un intervento atteso da tempo dai palermitani, e altre lungo lo spartitraffico di viale Campania e nel giardino di via Trabucco a Cruillas”.

Rimane il problema degli stipiti delle palme morte, disseminati un po’ ovunque in città e che devono essere rimossi. “Sono centinaia  –  spiega Barbera  –  ancora non abbiamo fatto una stima completa ma calcoliamo che per rimuoverli basterebbero da 300 a 400 mila euro”.

L’amministrazione Cammarata aveva destinato alla rimozione dei resti delle palme abbattute dal punteruolo buona parte dei 3 milioni e mezzo di fondi Fas: una cifra spropositata che la giunta Orlando ha deciso di destinare ad altri scopi. “Cercheremo di reperire questo budget entro il 2013  –  promette Barbera  –  abbiamo preso un impegno preciso con la giunta”.

Ma i giardinieri del Comune saranno impegnati anche su altri fronti. Una parte dei 50 mila euro serviranno infatti a potare gli alberi lungo via Duca della Verdura, viale Principe di Scalea a Mondello, via Filippo Parlatore. Sono previsti anche interventi a medio termine. Per piazza Magione, il Comune ha stanziato 98 mila euro per ripristinare il prato rovinato dai vandali. “Se ce la facciamo  –  dice Barbera  –  potrebbe essere pronto per il prossimo Festino”. Nell’arco dell’anno sarà sistemata a verde tutta l’area attorno al Ponte Ammiraglio e alla rotonda di Brancaccio, e completato il restyling del roseto di viale Campania, eliminando i contestati cordoli di cemento.

E c’è un piano di salvataggio anche per le ville storiche. Grazie a un’altra gara, nei prossimi giorni, saranno reperiti nuovi mezzi: sette cestelli elevatori, due camion, un trattore. Per salvare dal degrado Villa Trabia, come altri giardini storici della città, è nato un gruppo di lavoro, coordinato dal dirigente Benedetto Terruso, che si terrà in costante rapporto con l’Orto botanico e con la Soprintendenza. Grazie ad un’altra gara, nei prossimi giorni saranno a disposizione dei giardinieri nuovi mezzi: sette cestelli elevatori, due camion, un trattore.

“Dal 2009 a oggi  –  dice Barbera  –  il numero dei giardinieri si è ridotto di un quinto. Abbiamo un patrimonio di 90 mila alberi che vanno potati, alcuni ogni tre anni. Attualmente è affidato a 212 giardinieri, dei quali una sessantina addetti alle potature. Nel 2009 erano 380, e il verde pubblico poteva contare anche su 550 operai Gesip”. Una decina, infine, le proposte di adesione all’iniziativa “Giardini condivisi”: dopo un’attenta valutazione saranno affidati alla cura e alla gestione di associazioni e comitati di cittadini che ne hanno fatto richiesta. (Repubblica.it)

Sferracavallo, ieri la catena umana per dire no al depuratore

QUADRO NEWS.pngUna catena umana attorno alla costa di Sferracavallo contro il progetto di un depuratore per lo scarico delle acque reflue dei quartieri Tommaso Natale, Sferracavallo e Cardillo. Ieri mattina residenti, commercianti e volontari delle associazioni si sono abbracciati simbolicamente sul lungomare di Barcarello, contro quello che definiscono il “tentativo di trasformare il mare in una discarica, proprio in una zona protetta”.

L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sull’argomento e soprattutto ottenere dalle istituzioni lo stop definitivo al progetto. Per questo i cittadini hanno già organizzato assemblee pubbliche, dibattiti e incontri istituzionali. “Questa catena è solo il primo passo — dicono — Siamo pronti a dare battaglia come hanno fatto, ad esempio, i cittadini di Niscemi che hanno ottenuto dalla Regione la revoca delle autorizzazioni alla realizzazione del sistema satellitare Usa”

Le foto di Mario Cucina:

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Domenica 3 marzo, una catena umana per salvare il mare di Sferracavallo

QUADRO NEWS.pngUna catena umana in via Barcarello, a Palermo, per protestare a pochi passi dall’ingresso della riserva naturale contro il progetto per la realizzazione di un depuratore per lo scarico di acque reflue nel golfo di Sferracavallo. L’iniziativa, in programma per domenica mattina, è stata organizzata dal Comitato civico il mare di Sferracavallo.

“Il progetto proposto dall’Ato 1 – dice Simone Aiello, del Comitato civico Il mare di Sferracavallo – non tiene conto che quella indicata e’ un’ area marina protetta oltre che un sito d’interesse comunitario, per questo potrebbero configurarsi danni all’ecosistema marino gravissimi. Abbiamo deciso di manifestare a Barcarello, perchè in quella zona c’è già un pennello fognario colabrodo, che scarica a due chilometri dalla costa le acque reflue dei quartieri Tommaso Natale, Sferracavallo e Cardillo, in altre parole prodotte da un bacino di 10 mila abitanti”.

Una delegazione di componenti del comitato è stata sentita in audizione all’Ars, dai componenti della Commissione ambiente e territorio. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore al Centro storico del Comune di Palermo, Agata Bazzi. “La IV Commissione all’unamità – aggiunge Aiello – ha scongiurato la costruzione del depuratore e si e’ impegnata a studiare un progetto alternativo da sottoporre a Bruxelles”. (BlogSicilia)

Mondello, messo in sicurezza il molo di Valdesi. Quando i lavori? Pezzi di recinzione finiscono in mare

QUADRO NEWS.pngÈ stato messo in sicurezza il molo dinanzi al circolo Lauria di Mondello. Gli operai della Sicilisaldo di Gela hanno riportato a nuovo la recinzione intorno all’area, dove i lavori di manutenzione sembrano rimandati all’infinito. Colpa di diatribe burocratiche tra Provincia di Palermo e la Regione (il progetto era stato tarato per un fondale sabbioso e non roccioso) che hanno di fatto bloccato l’attività degli operai.

Un appalto da 560 mila euro, sempre assegnato alla Sicilisaldo e risalente al gennaio del 2011, che resta stoppato, col rischio di smottamento del molo. Intanto è stata rimessa a nuovo la recinzione arrugginita intorno all’aerea e sono stati riposizionati i cartelli di divieto di transito ai non addetti. E il resto dei lavori? Per il direttore, l’ingegnere Vincenzo Palizzolo della Regione, «ci vorranno venti giorni per individuare un esperto per studiare la composizione geognostica dell’area e altri venti per ottenere la documentazione necessaria per modificare l’originale progetto di manutenzione». La tecnica di ricostruzione del molo dovrebbe basarsi sul “jet-grounting”, ovvero iniezioni di cemento armato, fino a 7 metri di profondità. Il problema più grave al momento è che parte della vecchia recinzione è finita in mare a causa delle mareggiate invernali e mette a rischio per la prossima estate i bagnanti di Mondello. Già l’estate scorsa più di una persona si è ferita ai piedi con pezzi di ferro arrugginito. (Repubblica.it)

Arriva a Palermo la Emma Maersk, la portacontainer più grande del mondo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mareE’ arrivata a Palermo la “Emma Maersk”, una delle otto più grandi portacontainer esistenti, che sarà sottoposta ad alcuni lavori di riparazione e manutenzione nello stabilimento Fincantieri. La commessa impegnerà l’impianto per quattro mesi, dando una boccata d’ossigeno alle maestranze che da anni si alternano nella cig a rotazione.

Almeno quattro mesi di lavoro. “Poca cosa”, protestano i sindacati che chiedono di utilizzare il cantiere anche per la costruzione di navi. E pressano il presidente della Regione perchè sia sciolto il nodo della ristrutturazione dei bacini galleggianti: la gara è stata vinta mesi fa dalla Cimolai di Pordenone, ma tutto è bloccato e “i bacini rischiano persino di affondare”.

La maxi portacontainer è lunga 398 metri, larga 56 metri, ha un pescaggio massimo di 15,5 metri, e una stazza di 171.000 tonnellate per una capacità di carico massima di undicimila container. E’ una delle otto navi gemelle della compagnia A. P. Moller-Maersk Group e attualmente sono le navi mercantili più grandi del mondo in servizio. Le misure delle gemelle Maersk sono state battute solo dalla superpetroliera norvegese Knock Nevis, lunga 458 metri e smantellata nel 2010.

Le dimensioni della nave hanno comportato una delicata operazione di attracco. Secondo quanto riferisce la Guardia costiera, la manovra di avvicinamento e ingresso al molo sta impegnando sei rimorchiatori, due piloti, lo spostamento temporaneo in altre zone del porto di quattro navi e un bacino galleggiante.

Grandi numeri, ma poco lavoro, protesta Francesco Foti della Fiom Cgil: “Fino al 2009 questo cantiere garantiva un milione di ore di lavoro, 600.000 delle quali assicurate proprio dalle costruzioni. Diretto e indotto erano pienamente occupati. Adesso siamo diventati 480 con 195 inseriti nella cig a rotazione”. Mercoledì è in programma l’incontro alla Presidenza della Regione. “Chiederemo a Fincantieri di implementare la nostra missione produttiva – dice il sindacalista – e alla Regione di intervenire sulla questione dei bacini impantanatasi nelle maglie della burocrazia, mentre stanno affondando: Fincantieri ha compiuto un intervento tampone da quasi un milione di euro per impedire che affondassero”. (Repubblica.it)

Che fine ha fatto l’atteso restyling sul lungomare di Mondello?

QUADRO NEWS.pngA fine dicembre 2012 il Comune di Palermo, tramite un comunicato stampa, aveva annunciato l’avvio dei lavori per il rifacimento del lungomare di Mondello a partire da inizio anno (2013). Un regalo di natale per i palermitani che entro l’estate 2013 dovrebbero avere un manto stradale ex novo, rifacimento dei marciapiedi, con l’allestimento e la manutenzione del verde con nuove aiuole e il rifacimento dell’impianto di illuminazione.

Ecco il comunicato pubblicato dal Comune di Palermo in data 26 dicembre 2012:

Partiranno nei primi giorni di gennaio i lavori di rifacimento del litorale di Mondello ed il settore traffico ha quindi sospeso l’efficacia dell’ordinanza che prevedeva la pedonalizzazione dell’area.

Per circa due mesi, l’area sarà interessata da importanti lavori che porteranno a realizzare ex novo il manto stradale, i marciapiedi di competenza del Comune, con l’allestimento e la manutenzione del verde con nuove aiuole e il rifacimento dell’impianto di illuminazione.

‘Si tratta di un importante intervento che darà un volto nuovo alla passeggiata sul lungomare – afferma il Sindaco – facendone sempre più un luogo di ritrovo e socialità per i cittadini e per i turisti. Un intervento che riavvicina Palermo e i palermitani al proprio mare.’

In merito alla pedonalizzazione, l’Assessore Giuffrè chiarisce che la sospensione è necessaria ‘perché l’area sarà interessata da attività di cantiere, con la presenza di mezzi meccanici e persone impegnate nei lavori. Mantenere la pedonalizzazione sarebbe quindi stato un fatto meramente formale.’
‘Per altro – chiarisce l’Assessore – la sperimentazione condotta negli ultimi mesi ci ha fornito ampie indicazioni su come muoverci in futuro, anche grazie al dialogo e alla collaborazione con i cittadini e i commercianti della zona. Prima della prossima stagione estiva, quando i lavori di rifacimento saranno già ultimati, potremo ripristinare l’area pedonale in una zona ulteriormente abbellita e fruibile.’

Ad oggi, metà febbraio 2013, sul lungomare di Mondello ancora tutto tace. In viale Regina Elena non si è vista ancora alcuna ruspa, nessuna nuova aiuola e nessun nuovo impianto di illuminazione. Soltanto una novità è avvenuta, la fine dell’aria pedonale, che appunto doveva permettere l’avvio del cantiere di lavoro ad oggi mai iniziato.

Consessioni scadute per Mondello e Addaura, corsa contro i tempi per il rinnovo

QUADRO NEWS.pngCorsa contro il tempo per il comune di Palermo. A fine dicembre, infatti, sono scadute le concessioni per tre tratti di spiaggia libera e attrezzata: Mondello paese, Addaura punta Priola e il tratto dell’Addaura accanto allo stabilimento La Marsa. Tratti che sono di proprietà regionale e che il Comune ha avuto finora in concessione, pagando tanto di canone, affidandoli poi a privati in cambio di un affitto. Ma le concessioni sono ormai scadute a fine dicembre e piazza Pretoria, per poter rinnovare gli affidamenti e garantire così i servizi, deve rinnovarle.

Rinnovo che comporta una spesa non indifferente, considerando anche gli arretrati, e che dovrebbe essere prevista nel prossimo bilancio di previsione visto che in quello pluriennale le somme sono troppo esigue. “Se approveremo la manovra 2013 entro febbraio – dice il consigliere comunale del Pd, Rosario Filoramo – allora avremo il tempo di rinnovare le concessioni e rifare i bandi di gara per affidare in tempo la gestione dei tratti in questione. Ma se i tempi si allungano, magari a giugno o luglio come sempre accade, rischiamo di provocare un enorme danno a turisti e cittadini”.

Gli attuali gestori, infatti, saranno costretti ad andarsene per far spazio ai vincitori dei nuovi bandi che però non sono ancora stati indetti e il rischio è che la stagione cominci senza che nessuno garantisca i servizi presso le spiagge. Le concessioni infatti sono tutte scadute: nel 2011 per Addaura punta Priola, data con affidamento diretto, nel 2012 per gli altri due tratti messi a gara. E la concessione è rinnovabile, come stabilito dal decreto Milleproroghe di tre anni fa, fino al 31 dicembre del 2015.

“Il Comune deve avere una politica per le spiagge pubbliche – continua Filoramo – deve ottenere il massimo di chilometri di spiagge affidate direttamente al Comune per permettere ai cittadini di andare al mare senza pagare le iscrizioni ai club privati o ai lidi”.

Per il momento il Comune si è limitato ad approvare, lo scorso dicembre, una determinazione dirigenziale di massima: il canone verrà rivisto sia per gli effettivi consumi di luce e acqua, sia per la percentuale sugli incassi, applicando criteri che tengano conto delle attività commerciali vicine e del posizionamento dei tratti di spiaggia. Ma per il momento nulla di più. “Abbiamo già posto il problema al sindaco Orlando – conclude il consigliere Pd – speriamo che l’amministrazione trovi una soluzione al più presto”.

Fonte: Livesicilia.it

De Filippis: “Sul rilancio di Mondello bisogna coinvolgere tutti”

QUADRO NEWS.png“Finalmente si incomincia ad intravedere un reale impegno da parte dell’amministrazione comunale per il rilancio della borgata marinara di Mondello”. Lo dice il consigliere della VII Circoscrizione Eduardo De Filippis. “La riqualificazione delle attività imprenditoriali – aggiunge –  e il restyling dell’area pedonale sicuramente sono interventi primari per lo sviluppo della borgata sia in termini turistici che economici. Mondello è di tutti i palermitani quindi l’amministrazione deve coinvolgere tutti gli organi competenti dalla Circoscrizione all’Università di Palermo. “Una ‘rivoluzione ambientale’ deve essere gestita nei minimi particolari, dai colori degli edifici alle insegne delle attività imprenditoriali”.

“Inoltre – continua De Filippis – bisogna sin da subito lavorare per migliorare i servizi dedicati alla mobilità con la creazione di nuove aree parcheggi sollecitando i lavori per il completamento di via Palinuro, il potenziamento delle linee bus navetta tra le aree parcheggio e la borgata marinara e l’attivazione del servizio di bike sharing tra la piazza Valdesi e la piazza Mondello. Auspichiamo un confronto anche con noi della Circoscrizione, in maniera tale da poter dare un contributo di idee per il raggiungimento dell’obiettivo comune che è il rilancio di Mondello”.