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Rissa Catania – Palermo: 3 giornate di squalifica per Andujar e Bellusci

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, derby, sport, calcio, serie aIl parapiglia scatenatosi nel finale concitato di Catania-Palermo costa caro ai rossoblu. Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per 3 giornate i rossoblu Andujar e Bellusci. Il portiere, subito dopo il pareggio di Ilicic  al 49’ della ripresa si è reso protagonista di un episodio davvero grave. Come riportato dal referto infatti, l’estremo difensore ha letteralmente perso la testa e dopo aver lasciato la porta ha raggiunto il centrocampista avversario Barreto afferrandolo al collo e colpendolo con pugni allo stomaco. Il difensore invece è stato punito per “comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato; per avere, al termine della gara, nel recinto di giuoco, afferrato al collo un calciatore avversario, strattonandolo e spingendolo reiteratamente”.

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Catania – Palermo, il video della rissa finale

QUADRO NEWS.pngIl derby tra Catania e Palermo si conclude in parità sull’1 a 1.

Il gol del pareggio del Palermo, allo scadere della partita ha scatenato la rabbia dei giocatori del Catania. Ne è scaturita una rissa e l’espulsione del portiere etneo Andujar. Tutti in campo, panchine e steward compresi e una gran fatica per calmare gli animi.

Miccoli fa 100 e regala al Palermo il derby di Sicilia. Tutti i gol (video)

QUADRO NEWS.pngIl Palermo torna a vincere il derby. Il centesimo gol in serie A di capitan Miccoli e una doppietta di Ilicic stendono il Catania, battuto 3-1 al “Barbera”; per gli etnei gran gol di Lodi su punizione. Successo meritato per la squadra di Gasperini che ha condotto il match dall’inizio.
Al 7′ insidiosa punizione di Lodi con Benussi costretto a tuffarsi sulla sua destra per sventare la minaccia.

Al 10′ Palermo in vantaggio: Morganella da destra serve Miccoli in mezzo, l’attaccante stoppa e con un gran destro infila il pallone sotto la traversa; centesimo gol in serie A per il capitano rosanero. La risposta del Catania al 20′ e’ affidata a un bolide di Almiron, sempre su calcio piazzato, ottima la respinta di Benussi. Al 23′ Palermo vicino al raddoppio: Morganella serve Brienza che entra in area, dribbling su Spolli e conclusione immediata con palla che si stampa sulla traversa.  

Al 27′ ottimo assist di Miccoli che pesca Morganella lanciato in mezzo all’area, lo svizzero, ostacolato da Spolli, guadagna solo un angolo. Al 43′ Spolli arriva fin dentro l’area di rigore rosanero, poi cade dopo un contrasto con Donati; chiede un rigore che non c’e’, ai due saltano i nervi e si meritano il giallo. Al 46′ magistrale parata di Benussi su punizione di Lodi destinata all’incrocio.

Al 4′ il Palermo raddoppia: Brienza serve Ilicic che con un gran destro(non e’ il suo piede) da fuori infila il pallone nell’angolino basso a sinistra. All’8′ ci prova ancora Ilicic, questa volta con il sinistro, Andujar para in due tempi. All’11’ punizione di Miccoli e parata in uffo di Andujar. Al 15′ il tris del Palermo in contropiede: Ilicic avanza verso la porta, potrebbe servire Miccoli in mezzo, ma lo sloveno fuol far tutto lui e con il sinistro da destra infila nell’angolino basso.

Al 32′ assist di Morganella per Brienza che prova la conclusione a volo, palla di poco fuori. Al 37′ Brienza in area da sinistra, palla sull’altro palo per l’accorrente Morganella, tiro a botta sicura respinto sulla linea da Spolli. Al 42′ Dybala in contropiede si libera di Marchese e va al tiro, Andujar si salva in angolo.

Ecco gli highlights:

Palermo – Catania: le propabili formazioni

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sport, calcio, seria a, derbyPalermo – La sconfitta di Bologna ha lasciato un’eredità pesante: Ujkani, Barreto e Labrin sono stati appiedati dal Giudice Sportivo. Tra i pali della porta rosanero ci sarà Benassi, che guiderà l’ormai consueta difesa formata da Munoz e Von Bergen ai lati di Donati. Confermati Morganella e Garcia sugli esterni, resta in piedi il dubbio sull’uomo che affiancherà Kurtic in mezzo al campo: il prescelto dovrebbe Viola, preferito ad Arevalo Rios.

Gasperini ritrova Miccoli, Maran punta su Morimoto. E’ tutto pronto per il derby di Sicilia. Archiviate le polemiche che hanno riempito le ore della vigilia, la palla passa al campo e a due squadre che vivono momenti molto diversi. Reduce dal pesante ko di Bologna, il Palermo ha bisogno dei tre punti per risollevarsi da una posizione di classifica che lo vede pericolosamente invischiato nella lotta per non retrocedere. Situazione molto più serena per il Catania, la cui ultima sconfitta risale al contestatissimo 0-1 contro la Juventus: i rossazzurri, in serie utile da quattro giornate, vogliono uscire dal Barbera con un risultato positivo per avvicinarsi ad un sogno chiamato Europa League. Fischio d’inizio questa sera alle ore 20.45, arbitro Andrea Romeo di Verona. Diretta tv su Sky Sport 1, Sky SuperCalcio, Sky Calcio 1 e Premium Calcio.

 Là davanti si rivede Miccoli, che prende il posto di Dybala: alle sue spalle ci saranno Brienza ed uno tra Ilicic e Giorgi, con lo sloveno in vantaggio. Questa la probabile formazione (3-4-2-1): Benussi; Munoz, Donati, Von Bergen; Morganella, Viola, Kurtic, Garcia; Ilicic, Brienza; Miccoli. A disposizione: Brichetto, Fulignati, Pisano, Cetto, Milanovic, Rios, Giorgi, Zahavi, Dybala, Budan. All. Gasperini. Squalificati: Barreto (1), Labrin (1), Ujkani (1). Indisponibili: Hernandez, Mantovani.

Catania – Nella lista dei convocati diramata da Maran mancano due pezzi da novanta: Bergessio (fastidio al polpaccio) e Biagianti (lussazione al dito del piede) non sono partiti per Palermo. Davanti all’ex Andujar ci sarà la stessa difesa vista contro il Chievo, con Legrottaglie-Spolli coppia centrale ed Alvarez e Marchese a presidiare le corsie. In mezzo al campo, con Lodi ed Almiron, ci sarà spazio per Izco. I dubbi maggiori riguardano il trio d’attacco. Morimoto, in leggero vantaggio su Doukara, dovrebbe agire da punta centrale: ai suoi lati ci saranno Gomez e probabilmente Barrientos, favorito su Castro. Questa la probabile formazione (4-3-3): Andujar; Alvarez, Legrottaglie, Spolli, Marchese; Izco, Lodi, Almiron; Barrientos, Morimoto, Gomez. A disposizione: Frison, Terracciano, Potenza, Rolin, Augustyn, Bellusci, Capuano, Paglialunga, Salifu, Castro, Ricchiuti, Doukara. All. Maran. Squalificati: nessuno. Indisponibili: Sciacca, Biagianti, Bergessio.

Palermo – Catania, Lo Monaco: “Loro troppo avanti, pensano di essere il Barcellona. Non saluterò Pulvirenti”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sport, calcio, serie a, derby, pietro lo monacoSi avvicina il derby tra Palermo e Catania, il grande ex di turno questa volta è un dirigente: si tratta di Pietro Lo Monaco, passato ora alla corte del patron Zamparini. Lo stesso direttore sportivo rosanero ha punzecchiato i rivali, affrontando diverse tematiche, dal match in questione al mercato.

Intervenuto in conferenza stampa Lo Monaco ha fatto ironia sulla presunta sicurezza di vittoria dell’ambiente Catania: “Il Catania è il Barcellona, sono tutti campioni, sono sicuramente in grado di fare una passeggiata dappertutto. Noi piccoli come siamo ci auguriamo di poterli fronteggiare nel migliore dei modi. Ho letto i toni trionfalistici del vicino della porta accanto, mi sembra che la partita sia già decisa, che è inutile pure giocarla visto e considerato che il Real Madrid, il Barcellona viene qui a fare la passeggiata. Vogliamo avere la presunzione che ci rimboccheremo le maniche e cercheremo di fronteggiare il Barcellona”.

Il dirigente del Palermo pone l’accento sulle motivazioni: “Se potessi scenderei in campo io in partite del genere. Ho detto prima che un derby, così come quando giochi contro una grande squadra, ti autocarica. Un calciatore che arriva scarico a un derby deve domandarsi seriamente se può fare quel lavoro o meno. Sono sicuro che le due squadre si affronteranno al massimo della tensione sportiva“.

Lo Monaco ritroverà il suo ex presidente Pulvirenti, al quale però dice di non voler rivolgere nemmeno il saluto: “Non saluterò Pulvirenti, non ho mai fatto polemica e non voglio farlo. Non ho mai detto e non voglio dire il vero motivo per cui sono andato via da Catania. Lui lo conosce perfettamente, è un discorso chiuso ormai. Tutti a Catania hanno dato un apporto per fare diventare quella realtà quella di oggi. Il suo apporto penso che l´abbia dato nella crescita della struttura. E´ stato importante tanto quanto Antonio Pennisi. E´ stato importante come lo sono stati tanti”.

Poi si sofferma sugli obiettivi delle due squadre: “In palio ci sono tre punti importanti per noi che lottiamo per la permanenza in Serie A e importanti per il Catania che dir si voglia deve necessariamente puntare alla Uefa, qualsiasi ulteriore traguardo che non sia il raggiungimento dell´Uefa per quelle che sono le potenzialità della squadra sarebbe un fallimento. E´ questo che conta per loro come per noi la salvezza. Si è ribaltato il copione di sempre, col Palermo che lottava per l´Europa e il Catania per la salvezza. Sono quelle cose che succedono naturalmente e bisogna pigliarne atto e cercare di andare avanti”.

Infine un altro ironico commento sul mercato tra le due società, in particolare sulle voci che volevano Marchese verso Palermo: “Non penso che la dirigenza attuale del Catania possa mai dare un giocatore alla dirigenza attuale del Palermo. In passato abbiamo avuto dei rapporti cordiali e dei trasferimenti, ma hanno troppe aperture mentali rispetto a noi per pensare a fare operazioni con noi. Sono troppo avanti e noi siamo troppo piccoli, non possiamo trattare con loro. Barrientos? Io ho detto in quell´unica volta che ho fatto una conferenza stampa che per quello che era stato costruito a Catania solo un deficiente potrebbe farla fallire. In questo contesto ho sempre detto che Barrientos è il calcio. Chi ce l´ha deve tenerselo stretto”.