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A Piano Battaglia è arrivata la prima neve della stagione

QUADRO NEWS.pngCome era stato annunciato nel nostro articolo il freddo e la prima neve della stagione sono arrivati puntuali anche a Palermo e provincia. In questi ultimi giorni il deciso calo delle temperature ha favorito la comparsa della prima neve sulle Madonie a partire dai 1.400 metri circa.

Ecco una foto di quest’oggi scattata dalla webcam (gestita dall’Associazione MeteoPalermo) presente a Piano Battaglia:

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Documentario: il parco delle Madonie

QUADRO NEWS.pngIl Parco delle Madonie è un Parco naturale regionale previsto nel 1981 (dalla Legge regionale siciliana n.98) e istituito il 9 novembre del 1989; comprende quindici comuni della provincia di Palermo in Sicilia (Caltavuturo, Castelbuono, Castellana Sicula, Cefalù, Collesano, Geraci Siculo, Gratteri, Isnello, Petralia Soprana, Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Pollina, San Mauro Castelverde, Scillato e Sclafani Bagni).

Comprende il massiccio montuoso delle Madonie, situato sulla costa settentrionale siciliana, tra il corso dei fiumi Imera e Pollina.

Il parco ospita oltre la metà delle specie vegetali siciliane, e in particolare gran parte di quelle presenti solo in Sicilia (come l’Abies nebrodensis in via di estinzione, nel Vallone Madonna degli Angeli).

Per la fauna sono presenti oltre la metà delle specie di uccelli, tutte le specie di mammiferi e più della metà delle specie di invertebrati siciliane.

Notevoli sono anche le peculiarità geologiche. La geologia delle Madonie è al centro di studi e ricerche avviatisi fin dagli anni sessanta. Proprio per l’interesse geologico del complesso montuoso madonita dal 2003 il Parco delle Madonie è entrato a far parte del network European Geopark a cui aderiscono più di venti parchi geologici e non, europei.

Roghi estivi mettono in ginocchio parco delle Madonie. Cittadini e imprenditori lanciano allarme

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, madonieIl Parco delle Madonie è in ginocchio, dopo i violenti incendi che alla fine dell’estate hanno devastato i suoi territori. Roghi che hanno lasciato il segno non soltanto nelle pinete e nelle foreste ma anche nelle popolazioni residenti. I cittadini così come gli imprenditori della zona non ce la fanno ad andare avanti ed hanno lanciato il proprio grido di allarme.

LA MISSIVA – Il presidente del Parco Angelo Pizzuto ha inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per chiedere tre misure fondamentali: deroga alla normativa sul catasto degli incendi, defiscalizzazione e soprattutto una deroga al patto di stabilità per i comuni colpiti dagli incendi. Alcune priorità per fronteggiare un’emergenza mai finita, le fiamme spente hanno lasciato dietro d i loro ettari di territorio andati in fumo, un danno di grandi proporzioni anche per quelle piccole e medie imprese già provate dai tempi non facili di crisi economica che non riescono più a rialzarsi dopo l’ennessimo duro colpo assestato ai loro quanto mai incerti bilanci.

MISURE CONCRETE – «Non chiediamo privilegi o misure di favore ma provvedimenti indispensabili per rimettere in piedi una terra altamente produttiva che ha subito una vera e propria catastrofe naturale – spiega Pizzuto – non é accettabile che la nostra gente già vessata dalla violenza delle fiamme finisca per dover subire oltre al danno la beffa di un apparato normativo che, così come é concepito, non aiuta ma anzi mette in gravi difficoltà non solo i Comuni ma anche le attività produttive del settore agricolo zootecnico e turistico, sulle quali si basa l’economia del nostro territorio. É inutile girare intorno al problema – aggiunge Pizzuto – per ricostruire servono risorse che né i comuni né la regione possono garantire. Per questo diventa indispensabile un interessamento vero e sincero da parte dello stato centrale». Insomma da parte dei Comuni della zona la richiesta pressante riguarda misure concrete per ripartire che si declinano per esempio nel consentire ai comuni di investire le risorse delle casse comunali attraverso una maggiore flessibilità nella gestione delle spese da affrontare a causa degli incendi, attraverso l’ampliamento del tetto di sforamento del patto di stabilità ed in seconda istanza pensando ad un alleggerimento fiscale per le persone e per le imprese colpite dai roghi.

«DUE PESI E DUE MISURE» – «Siamo consapevoli della scarsità di risorse a disposizione – conclude Pizzuto – ma non si può pensare di usare due pesi e due misure fra chi é stato colpito da terremoti o alluvioni e chi, come noi, ha dovuto fare i conti con le fiamme. Dei provvedimenti per l’alleggerimento della pressione fiscale alle attività produttive ed una deroga ai vincoli posti dal catasto degli incendi potrebbero significare la salvezza di questo territorio». (Italpress)

Nelle Madonie nasce un villaggio preistorico, tutte le info

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C’è un luogo nel cuore delle Madonie dove la natura ha camminato per millenni insieme alla storia e alla preistoria, lasciando tracce antiche di costruzioni in pietra che si confondono con la vegetazione, un ambiente unico nel suo genere in Sicilia come uniche sono le emozioni che il visitatore potrà provare nel primo parco didattico a tema archeologico della Sicilia, l’Archeodromo delle Madonie, che aprirà…

domani e domenica a Scillato. Un itinerario a misura di bambini e famiglie, che servirà a far conoscere storia, architettura e usi dal paleolitico all’età dei metalli. Nel singolare e innovativo itinerario turistico, un vero e proprio parco museo, dove, grazie a uno staff di esperti animatori, saranno proposti laboratori illustrativi: dalla martellatura alla fusione dei metalli, dalla scrittura cuneiforme, egizia, fenicia, greca e romana alla riproduzione di arte paleolitica, alla lavorazione delle fibre con telaio preistorico, ma anche forgiatura e decorazione di oggetti in argilla, lavorazione dell’osso, sino ad apprendere come accendere un fuoco con archetto e trappola e con selce e minerale ferroso. Con i metodi dell’archeologia sperimentale sono stati ricostruiti gli ambienti e le attività delle varie epoche. E per proporre un rapporto più vivo e immediato nei confronti di quelle scoperte e di quelle applicazioni tecnologiche che hanno permesso all’uomo di migliorare la propria vita è stato realizzato un vero e proprio villaggio preistorico, dove si potranno scrutare le caratteristiche antropologiche e sociali dell’homo habilis, di quello erectus e ancora dall’uomo neanderthalensis al sapiens.
Fiore all’occhiello dell’Archeodromo delle Madonie è la ricostruzione fedele di due capanne arredate con suppellettili, riconducibili una all’abitato di Piano Vento (Palma di Montechiaro) e l’altra al villaggio di Roccazzo (Mazara del Vallo). E su prenotazione inoltre si potrà degustare un pranzo a tema neolitico o romano (in menù zuppe e selvaggina). Info ai numeri 338 9758777 – 320 9783363 – 339 5485172 oppure scrivendo a didarcheo@gmail.com

Fonte: repubblica.palermo.it

Al via Madonie foto festival 2011

QUADRO NEWS.pngDall’1 al 4 settembre le Madonie apriranno le porte al mondo della fotografia. Il festival con un taglio ben preciso – paesaggi vivi – vuole essere un momento di confronto con fotografi di fama internazionale e allo stesso tempo laboratorio di una nuova immagine delle Madonie.

Mostre, tavole rotonde, proiezioni, incontri con gli autori, saranno solo il contorno dei workshop presieduti da tre figure rilevanti nel panorama europeo Ivo Saglietti, Davide Camisasca, Daniele Coralli di Internogrigio.

PROGRAMMA COMPLETO>>