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Palermo, parcheggiatore abusivo colpisce agente: arrestato

QUADRO NEWS.pngLa polizia ha arrestato a Palermo un parcheggiatore abusivo, Vito Giardina, 58 anni, per minacce, percosse e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo si trovava nei pressi di corso Finocchiaro Aprile, con il fischietto al collo, mentre regolava il traffico dei parcheggi davanti ad
alcuni esercizi commerciali. Avrebbe chiesto con insistenza soldi per il parcheggio agli automobilisti, che si sono rivolti alla polizia, segnalando il fatto. Alla richiesta dei documenti l’uomo avrebbe prima inveito, quindi colpito un agente, che è finito in ospedale. (GDS)

Palermo, presa la ‘banda del buco’. Nove arresti

QUADRO NEWS.pngLa Squadra mobile di Palermo ha arrestato nella notte nove presunti rapinatori accusati di fare parte della ‘banda del buco’ che nei mesi scorsi ha messo a segno diverse rapine in banche e gioiellerie. Coinvolto anche un metronotte infedele. I nove sono accusati di associazione a delinquere finalizzata alla perpetrazione di rapine in danno di istituti bancari, uffici postali e gioiellerie. La tecnica della ‘del buco’, consisteva dapprima nell’individuare un obiettivo da rapinare attiguo ad un locale accessibile dall’esterno, abbandonato o poco frequentato.

Successivamente nel procedere, all’interno del locale, in orario notturno o nei pomeriggi dei giorni festivi, ad operazioni per forare la parete adiacente a quella dell’obiettivo da rapinare, fino al limite dell’ultimo strato di muratura. Ed, infine nell’irrompere all’interno della banca, dell’ufficio postale o della gioielleria dopo aver abbattuto l’ultimo strato di muro, impossessandosi del denaro o di altri beni preziosi con minaccia o violenza in danno del personale presente, che spesso veniva segregato in una stanza e legato.

“L’indagine condotta ha dimostrato che l’associazione aveva una complessa struttura verticistica con un capo investito e riconosciuto dagli accoliti, una sede dove si tenevano le riunioni, suddivisione degli introiti, sistemi protetti di comunicazione ( telefoni intestate a persone non riconducibili agli indagati e radiotrasmittenti in grado di intercettare le frequenze della polizia giudiziaria), armi da fuoco, attrezzi da scasso e chiavi adulterine, auto utilizzate per raggiungere gli obiettivi da rapinare”, spiegano gli inquirenti. L’associazione per delinquere in parola operava in modo pressoche’ costante dal 2009 al 2010 ed era riuscita a individuare numerose banche e uffici postali da rapinare, avendo gia’ predisposto i sistemi di accesso a detti siti attraverso la realizzazione di aperture nelle pareti dei locali da rapinare.

Si e’ accertato il coinvolgimento nei fatti criminosi di un metronotte in servizio presso un istituto di vigilanza di Palermo che, violando i suoi doveri di fedelta’ alla funzione di guardi giurata che svolgeva, forniva all’associazione preziose informazioni- logistiche ed organizzative- utili per la consumazione di rapine. L’indagine e’ stata coordinata dal Procuratore aggiunto Maurizio Scalia e dal pm Maurizio Bonaccorso, mentre l’ordinanza cautelare e’ stata emessa dal Gip presso il Tribunale di Palermo, Nicola Aiello. Maggiori dettagli verranno forniti nel corso di un incontro con la stampa che si terra’ alle ore 11 presso la Sala Stampa della Questura di Palermo. (Adnkronos)

Palermo, scontri tra polizia e studenti. Il video

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, studenti, polizia, manifestazioneScontri a Palermo tra polizia e studenti. Gli agenti schierati davanti alla presidenza della Regione hanno reagito caricando all’assalto dei ragazzi in corteo, che avevano lanciato prima cannoli e crocchette e poi pietre, bottiglie e lattine sugli agenti. Tre uomini della polizia sono rimasti lievemente feriti, un ragazzo è stato fermato.

Palermo, studenti in piazza. Panelle e crocchè contro le forze dell’ordine, è scontro

QUADRO NEWS.pngMomenti di tensione durante la manifestazione indetta dagli studenti medi a Palermo. Alcuni manifestanti hanno raggiunto Palazzo d’Orleans e hanno lanciato panelle e crocchè contro le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Una delegazione aveva chiesto di entrare per consegnare al presidente Rosario Crocetta vassoi di cannoli e crocchè, adottati a simbolo «della vecchia e nuova casta», e quando le forze dell’ordine hanno negato il permesso i manifestanti hanno cominciato a lanciare il cibo. Le forze dell’ordine hanno reagito con una carica di contenimento.

LACRIMOGENI – La polizia ha poi lanciato lacrimogeni per disperdere un gruppo di studenti che tentava va di forzare un blocco all’altezza della Cattedrale, a Palermo, blindata per un convegno nella Biblioteca regionale al quale parteciperà anche il presidente del Senato Renato Schifani. Agenti e finanzieri con caschi e manganelli sono accorsi a supporto degli altri poliziotti che formano un cordone. Sono esplosi anche petardi. Tutte le stradine di accesso al corso Vittorio Emanuele sono presidiate

SLOGAN ANTI-CROCETTA – Migliaia i manifestanti partiti dal Teatro Massimo in mattinata. Alla testa del corteo uno striscione contro il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta: «Ma quali “Crocette”, ma quali “Crocchè” noi il futuro ce lo prendiamo “a Spinta”». Parole che alludono a una pretesa continuità di gestione con Mpa di Lombardo e al presunto «patto delle crocchette» tra Crocetta e Micciché, tormentone della campagna elettorale, ma sempre smentito dai due politici. Alcuni studenti hanno portato in piazza persino vassoi di cannoli e crocchè, i simboli di Cuffaro e del presunto «patto» Crocetta-Miccichè.

UOVA CONTRO SEDE PROVINCIA – Il corteo del Coordinamento degli studenti medi di Palermo si è fermato davanti Palazzo Comitini, sede della Provincia in via Maqueda, dove sono state lanciate uova contro la facciata e il portone ed è stato esposto uno striscione che contesta il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: «Profumo di minch…: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra». (Corriere del Mezzogiorno)

Palermo, rapinano e feriscono poliziotto: due arrestati

QUADRO NEWS.pngDue rapinatori sono stati arrestati, e uno è ricercato, per una rapina avvenuta nella zona nella stazione centrale di Palermo intorno alle 23.15 di ieri, ai danni di un poliziotto in borghese, ferito e soccorso da alcuni passanti e poi trasferito in ospedale con un mezzo del 118.   

Gli arrestati sono Mahamud Landoulsi, 27 anni, e Zine Abidine Belgassemi, 32 anni, nato in Francia e domiciliato a Palermo. L’uomo, sovrintendente della Polizia di Stato, ha raccontato agli agenti della volante di essere stato violentemente aggredito e rapinato all’uscita da un vicino bar da tre persone, che i poliziotti hanno individuato all’altezza di via Perez e bloccato dopo una colluttazione che ha provocato ferite e contusioni agli agenti; ma uno dei malviventi è riuscito a scappare.    
I poliziotti hanno trovato alcuni oggetti sottratti alla vittima: il portafogli e le chiavi dell’auto. (GDS)

Tir si ribalta sulla Palermo-Catania, feriti tre agenti della polstrada e l’autista

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, termini imerese, polizia, incidende polizia termini imereseIncidente sull’autostrada A 19 Palermo-Catania in direzione Palermo, tra gli svincoli “Agglomerato Industriale” e Termini Imerese. Un Tir si è ribaltato per cause in via di accertamento. Nello scontro con il guardrail il mezzo pesante ha travolto un’auto della polizia. Quattro i feriti: il conducente del Tir e tre poliziotti. Le loro condizioni non sono gravi. Un agente ha riportato la…

 frattura dell’omero. I feriti sono stati trasferiti in ospedale con l’elisoccorso. Gravi ripercussioni sul traffico. Una lunga coda di auto si è presto formata sull’autostrada che è stata chiusa per alcune ore tra gli svincoli “Agglomerato Industriale” e Termini Imerese. Informazioni sul sito www. stradeanas. it/traffico e al numero unico “Pronto Anas” 841.148. (REPUBBLICA PALERMO)

Palermo: indagato per abusi sessuali, poliziotto si suicida sparandosi

QUADRO NEWS.pngUn uomo di 47 anni, indagato per presunti abusi sessuali su una bimba di 10 anni, si è suicidato con un colpo di pistola ieri sera nella vasca da bagno della propria abitazione a Palermo. L’uomo era stato arrestato dalla polizia di stato, con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina. L’uomo che…

 si è suicidato era un agente di polizia e non era ai domiciliari ma aveva subito una perquisizione scoprendo di essere indagato per presunti abusi sessuali su una bimba di 10 anni. Il poliziotto dopo la perquisizione da parte dei suoi colleghi nella villa di Cefalù e nella casa di Palermo, in cui sono stati sequestrati hard disk di Pc, si è infilato nella vasca da bagno uccidendosi con un colpo sparato dalla pistola d’ordinanza. La vittima era indagata dalla procura di Termini Imerese perché il padre della bambina, che vive in provincia, lo aveva denunciato per le molestie. Il pm termitano ha ordinato l’autopsia.

Traffico di droga a Palermo, fermata la banda della Guadagna

QUADRO NEWS.pngOperazione antidroga della polizia a Palermo. In sei sono finiti in carcere con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di eroina, cocaina ed hashish. L’attività, denominata in codice operazione “Guadagna”, ha avuto una durata complessiva ha avuto origine nel maggio 2009, dall’approfondimento di spunti…

investigativi, a loro volta frutto di uno scambio d’informazioni tra sezioni investigative della Squadra mobile.
“L’indagine – secondo una nota – ha consentito la disarticolazione dell’intero organigramma criminale individuato grazie all’arresto di svariati soggetti legati ad associazioni di criminalità organizzata e non, nonché al sequestro di svariate dosi di droga di elevato principio attivo”.
Il gruppo sgominato si era specializzato nel “trattare” più categorie di droghe ed aveva addirittura a disposizione una sorta di “chimico” addetto all’analisi qualitativa, al testaggio ed al “taglio” delle varie droghe disponibili.

In manette sono finiti: MICHELE BISCONTI (nato a Palermo il 22.9.57); EMANUELE SALVATORE DI CACCAMO (nato a Palermo il 30.5.82); CAMILLO GATTUSO (nato a Palermo il 5.5.59); GIOVAN BATTISTA MANGIARACINA (nato a Palermo il 22.10.78); GIUSEPPE MUCARIA (nato a Mazara del Vallo il 22.5.62); GIOACCHINO TINNIRELLO (nato a Palermo il 29.11.86).

Bisconti sarebbe stato il capo della banda. Altro personaggio costantemente monitorato è stato Tinnirello, sempre secondo l’accusa, al mantenimento dei contatti “di piazza” con i numerosi acquirenti provenienti dalle limitrofe provincie, ai quali, in più circostanze, oltre ad effettuare materialmente le cessioni di stupefacente, agevolava l’”uscita” dal quartiere Guadagna di coloro che lo trasportavano materialmente. (GIORNALE DI SICILIA)

Mafia:poliziotta si rivolgeva a boss per catturare latitante

QUADRO NEWS.pngPer settimane ha tenuto contatti telefonici quasi quotidiani con il capo famiglia del Borgo Vecchio e boss della Kalsa Luigi Abbate, detto Gino ‘u Mitra, sperando che questi la portasse al padrino latitante Antonino Lauricella. Ora la funzionaria di polizia Rosy La Franca sara’ sentita dai pm per chiarire la sua frequentazione col mafioso…

I rapporti sono venuti fuori da intercettazioni dei carabinieri che indagavano sulle cosche della zona: in una conversazione la donna avrebbe anche chiesto al capomafia di aiutarla a ritrovare l’auto che le era stata rubata. (ANSA)