sanità

Giallo a Palermo, bimba di 3 mesi arriva già morta in ospedale

QUADRO NEWS.pngÈ un giallo il decesso a Palermo di una bimba di tre mesi giunta morta all’ospedale Fatebenefratelli Buccheri La Ferla, portata dai genitori. La piccola presentava segni di soffocamento così come il fratello gemello, anche lui trasportato in gravi condizioni in ospedale dopo l’allarme lanciato dai sanitari. Il piccolo, arrivato in preda a una tosse convulsiva, non è in pericolo di vita ma è stato comunque ricoverato in via precauzionale. 

Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia, che sta ascoltando i familiari dei due gemelli, mentre la procura ha già aperto un’inchiesta per accertare le accuse del decesso. La bimba sarebbe stata trovata già priva di sensi nel suo lettino e dai primi rilievi il medico legale aveva ipotizzato un caso di «morte in culla». 

Palermo, ospedale Cervello: donna di 48 anni dimessa, muore in casa

QUADRO NEWS.pngInchiesta a Palermo sul decesso di una donna di 48 anni, trovata morta dal compagno nella casa di via Furitano. La signora era stata ricoverata per due settimane, fino al 15 febbraio, nel reparto di Cardiologia dell’ospedale ‘Cervello’, per alcuni disturbi al cuore. Una volta dimessa, si sarebbe dovuta presentare per controlli periodici. Ieri mattina le condizioni si sono aggravate ed è morta. Dopo la scoperta il compagno ha allertato il 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare niente.

Immediata la denuncia, riguardo presunte negligenze, presentata alla polizia che, coordinata dal sostituto procuratore Marco Verzera, ha sequestrato le cartelle cliniche. Disposta l’autopsia. L’ospedale ha avviato un’indagine interna.

Sanita’: presentato a Palermo il progetto per il Centro di biotecnologie Ri.Med

QUADRO NEWS.pngE’ stato presentato oggi a Palermo il progetto per la realizzazione del nuovo Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica della Fondazione Ri.MED, nata nel 2006 da una partnership fra Governo Italiano, Regione Siciliana, CNR, Universita’ di Pittsburgh e University of Pittsburgh Medical Center (UPMC). Il Centro sorgera’ in provincia di Palermo, a Carini, non lontano dall’aeroporto ‘Falcone e Borsellino’, avra’ un’estensione di 31.000 mq e sara’ realizzato su un terreno di 16 ettari che la Regione Siciliana ha donato alla Fondazione.

 Il progetto e’ firmato da un raggruppamento temporaneo d’imprese – formato da aziende internazionali, italiane e siciliane – vincitore del concorso bandito lo scorso anno dalla Fondazione Ri.MED per la progettazione del Centro. Il gruppo e’ guidato dalla societa’ di architettura HOK (e comprende Buro Happold Ltd., Giovanni Randazzo, Progetto CMR, De Cola Associati e EUPRO.

L’intero progetto e’ stato concepito all’insegna di un forte risparmio energetico e di un impatto ambientale minimo, proprio in virtu’ delle tecnologie all’avanguardia e dei materiali che verranno utilizzati per la sua realizzazione. Gli impatti ambientali sono minimizzati dalle dimensioni contenute del campus e dal paesaggio naturale che caratterizza la maggior parte del sito. Inoltre, il disegno architettonico prevede la possibilita’ di mettere in relazione le diverse parti dell’edificio, facilitando la comunicazione fra i ricercatori. La distribuzione dell’area prevede la creazione di un piccolo ‘villaggio’, con una serie di edifici collocati lungo una strada pedonale. L’idea alla base del progetto e’, infatti, quella di creare un’unica comunita’ scientifica. In quest’ottica si prevedono 12 aree laboratorio (quartieri di laboratorio), tutte di uguale dimensione, con infrastrutture flessibili, adattabili ad ogni esigenza. Otto (8) le principali aree di ricerca che verranno sviluppate all’interno del Centro: biologia strutturale, biologia computazionale, ricerca di nuovi farmaci, sviluppo di vaccini, sviluppo di dispositivi biomedici, medicina rigenerativa e ingegneria dei tessuti, Imaging molecolare e neuroscienze.

La posa della prima pietra del CBRB e’ prevista entro il prossimo anno (2013), la fine dei lavori per il 2016. Il costo complessivo per la costruzione dell’opera e’ di 210 milioni di euro provenienti da un finanziamento messo a disposizione dal Governo Nazionale. Si prevede che , in un secondo momento, all’interno della stessa area, possa nascere un nuovo ospedale da trecento (300) posti letto che sara’ collegato al CBRB dando vita ad un campus biomedico di rilevanza internazionale. (Adnkronos)

Operata di tumore a Padova, rientrata a Palermo muore 37enne a Villa Sofia

QUADRO NEWS.pngLa Procura di Palermo indaga sulla morte di una donna di 37 anni, Maria Vita Curatolo, deceduta oggi dopo alcuni giorni di coma nell’ospedale di Villa Sofia. La donna aveva subito nei mesi scorsi un intervento di asportazione di un tumore benigno all’ospedale di Padova. Ritornata a Palermo era stata ricoverata per alcuni malori all’ospedale Cervello: i medici le avevano detto che non le era stata somministrata una corretta terapia antibiotica e poi l’avevano dimessa.

Nei giorni scorsi la donna si era sentita di nuovo male, si era rivolta ai medici di Villa Sofia. Le sue condizioni sono rapidamente peggiorate ed è stata sottoposta a un intervento di drenaggio del liquido che si era formato nella scatola cranica: poi il coma e la morte. Sul corpo della paziente verrà effettuata nei prossimi giorni l’autopsia.

Tumore intestino ma chemio alle ovaie, morta a Palermo

QUADRO NEWS.pngLa Procura di Palermo ha aperto un’inchiesta sulla morte di Maria Di Benedetto, una maestra elementare di 48 anni, madre di quattro figli di eta’ compresa fra 4 e 15 anni, malata di tumore all’intestino: per un errore, l’origine della malattia era stata localizzata alle ovaie e per due anni la donna e’ stata “bombardata” dalla chemioterapia nei punti sbagliati. Quando altri medici si sono resi conto che la localizzazione non era corretta, era gia’ troppo tardi: la Di Benedetto e’ morta la settimana scorsa. Per la vicenda e’ finito sotto inchiesta Vito Rodolico, anatomo-patologo del Policlinico universitario del capoluogo siciliano: sarebbe stato lui a leggere i “vetrini” dell’esame istologico e ad effettuare la diagnosi di tumore ovarico.

L’accusa nei confronti di Rodolico, denunciato dal marito della maestra, Salvatore Lo Coco, 42 anni, era di lesioni gravissime, ma ora il sostituto Claudio De Lazzaro dovra’ trasformarla in omicidio colposo. Domani sara’ conferito un incarico a due esperti dell’Universita’ di Messina, che dovranno valutare le carte riguardanti la vicenda, acquisite dai carabinieri del Nas. Lo Coco, assistito dall’avvocato Giuseppe Sciarrotta, non si da’ pace: “Ho visto mia moglie spegnersi piano piano. I miei bambini dicevano che sembrava una reduce dei campi di concentramento: senza capelli, pesava 40 chili”. Ad accorgersi dell’errore, risalente al periodo in cui Maria Di Benedetto fu operata al Policlinico, nel giugno 2009, furono nel gennaio di quest’anno i medici di un altro ospedale palermitano, il Buccheri La Ferla, che non si spiegavano come mai la maestra non rispondesse alle cure. La loro analisi fu confermata da altri esami eseguiti al Policlinico Gemelli di Roma. “Siamo andati dappertutto – racconta ancora Salvo Lo Coco, giardiniere del Centro educativo ignaziano, l’ex istituto Gonzaga – e nessuno capiva. Fino a quando al Gemelli non hanno voluto vedere i ‘vetrini’, unico modo per comprendere come mai mia moglie non migliorasse, nonostante la chemio che la distruggeva”. La scoperta non ha consentito pero’ di salvare la vita della mamma di quattro ragazzini, due dei quali in tenerissima eta’, di 8 e 4 anni. Una consulenza di parte, eseguita da un chirurgo di Ancona, parla di “clamoroso errore”.
  Al Policlinico di Palermo l’anno scorso una giovane donna, Valeria Lembo, 34 anni, madre di un bambino di pochi mesi, fu uccisa da una dose eccessiva di medicinale chemioterapico: anziche’ somministrargliene 9 unita’, come previsto, per un errore incredibile il numero 9 fu trasformato in 90 . (AGI)

Palermo, regalati computer a oncoematologia pedriatica Civico

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sanità, ospedale civicoIniziativa di solidarieta’ in favore dei pazienti dell’Oncoematologia pediatrica dell’Azienda ospedaliera Civico di Palermo. I club Rotaract della zona Panormus hanno donato cinque computer portatili che saranno a disposizione dei bambini ricoverati nell’Unita’ Operativa e di quelli sottoposti a day-hospital. Sono stati acquistati grazie a una raccolta di fondi portata a termine nei mesi scorsi attraverso diverse iniziative svoltesi a Palermo e in Provincia. La raccolta rientra in alcuni progetti per contrastare le situazioni di disagio vissute dai bambini, e dalle donne oggetto di violenze.

La consegna dei computer si e’ svolta oggi all’Ospedale Civico nel day hospital dell’Unita’ operativa di Oncoematologia Pediatrica, diretta da Paolo D’Angelo. Il commissario straordinario Carmelo Pullara ha espresso apprezzamento “per l’attenzione dimostrata dai giovani dei club Rotaract nei confronti delle esigenze quotidiane di serenita’ e di svago dei piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica. Tali iniziative sostengono, inoltre, il lavoro quotidiano e l’abnegazione di tutto il personale sanitario del reparto”.

I rappresentanti dei club Rotaract della Zona Panormus hanno annunciato altre raccolte di fondi per promuovere attivita’ ludiche all’interno delle unita’ operative pediatriche. (Adnkronos)

Il 118 arriva a mare, al via il nuovo soccorso

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sanitàDal soccorso stradale, il 118 siciliano diventa anche marittimo. Da oggi, infatti, grazie alla collaborazione con la Seus, la società consortile che gestisce l’emergenza- urgenza in tutta la regione, il servizio del 118 sarà disponibile anche sulle spiagge siciliane. Inagurato stamattina a Palermo con un intervento simulato presso il lido dello stabilimento Italo- Belga di Mondello, sara’ garantito in tutta la Sicilia da ventisei addetti in possesso di apposita formazione, patente nautica e attestati di idoneita’ alla guida delle quattro idromoto di 1.500 cavalli munite di barella rigida che saranno utilizzate durante le operazioni di salvataggio.

La barella è dotata di un sistema di galleggiamento idoneo a consentire  anche il recupero di una persona robusta sganciata dall’idromoto ed e’ pure in grado di sostenere tre persone sedute o sei aggrappate alle maniglie. Entro la fine della prossima settimana il soccorso a mare partira’ anche in altri tre litorali: a Catania (con postazione al Lido Le Capannine presso la Plaja), nel Trapanese (lido Peter Pan di Castellammare del Golfo con raggio operativo fino ad Alcamo e Riserva dello Zingaro) e a Messina (Lega Navale italiana).

“Questo nuovo servizio di emergenza- urgenza e’ la dimostrazione palese del costante miglioramento dell’offerta sanitaria siciliana in questi ultimi anni”, ha affermato l’assessore regionale alla Salute, Massimo Russo, sottolineando che “gli utenti per richiedere un tempestivo soccorso in mare potranno contattare direttamente il 118 oppure la Guardia costiera con la quale c’e’ piena sinergia”. Ha aggiunto Mario Chisari, presidente della Seus: “Il soccorso in mare del 118 parte in via sperimentale in questi quattro litorali ma quasi certamente sara’ potenziato la prossima stagione estiva. Essenziale e’ stata la sinergia con la Federazione Italiana Nuoto, che ha organizzato il corso per conduttori-soccorritori moto d’acqua, e con la Guardia costiera”.

Fonte: BlogSicilia

Palermo, paziente viene dimesso dall’ospedale Cervello. Il giorno dopo muore

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sanitàDue inchieste su un nuovo presunto caso di malasanita’ a Palermo. La Procura e l’ospedale ‘Cervello’ vogliono fare luce sulla vicenda di un 58enne, Giuseppe Castiglione, presentatosi domenica al pronto soccorso del nosocomio con un evidente gonfiore al collo e il respiro affannoso. Dopo una radiografia, i medici gli hanno consigliato una visita endocrinologica alla tiroide, rimandandolo a casa.

Ma dopo 24 ore l’uomo e’ morto in strada, mentre si stava recando dal suo medico curante. Dopo la denuncia della famiglia, i pm Pierangelo Padova e Claudio Lazzaro hanno disposto l’autopsia e il sequestro della cartella clinica, iscrivendo nel registro degli indagati il medico che ha visitato l’uomo, che elascia la moglie e tre figli. Stamane la direzione del “Cervello” ha nominato una commissione d’indagine per accertare i fatti. (AGI)

Regione Sicilia, niente soldi: saltano contributi e ticket

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sanitàNon ci sono più soldi nelle casse regionali: salta la “manovrina”. L’assessore al Bilancio Gaetano Armao avverte: nuove leggi possono essere approvate solo spostando fondi da altri capitoli di bilancio. Riccardo Savona, presidente della commissione Bilancio dell’Ars, precisa: “Cadono pure le norme destinate al personale”.

Sul fronte politico, intanto, si acuisce lo scontro interno al Pdl. Leontini ha ufficializzato la mozione di sfiducia al presidente Lombardo, con tre colleghi di partito, Pid e Grande Sud (il gruppo dovrebbe costituire la base per una lista autonoma alle prossime regionali). Tanto che il coordinatore regionale del partito, Giuseppe Castiglione lo ha ammonito: sei fuori dalla linea del Pdl.
Sulla politica e la situazione economica della Regione il Giornale di Sicilia in edicola oggi dedica due pagine. (GDS)

Palermo, riapre oncologia al Policlinico

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sanità, policlinicoRiapre il reparto di Oncologia medica del Policlinico «Paolo Giaccone» di Palermo chiuso provvisoriamente lo scorso 27 aprile alla luce dei risultati dell’ispezione congiunta del Ministero della Salute e della Regione Siciliana effettuata in seguito al decesso, nel dicembre scorso, di una paziente per un errore nella chemioterapia.   La sospensione, scattata «per gli elevati e permanenti livelli di rischio – si leggeva in una…

nota della Commissione – per pazienti e operatori e per la mancanza delle garanzie circa le necessarie condizioni di qualità e di sicurezza», ora è stata revocata. L’assessore regionale alla Salute Massimo Russo, infatti, ha firmato il provvedimento con cui dispone la riapertura del reparto. «La commissione tecnica – ha detto l’assessore Russo nel corso della conferenza stampa di presentazione del Forum mediterraneo della sanità – ha verificato il superamento delle carenze e delle criticità che erano state rilevate nei mesi scorsi e che avevano fatto scattare la sospensione. Il blocco temporaneo delle attività ha permesso all’ospedale di adeguare rapidamente l’unità operativa agli standard di sicurezza, riducendo nel contempo al minimo il disagio dei pazienti». (GDS)