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Palermo, nuovo intervento chirurgico per bimbo azzannato da cane: è ancora grave

QUADRO NEWS.pngNuovo intervento chirurgico per il bambino di 8 anni azzannato ieri pomeriggio al volto dal pitbull del padre nella sua villetta di Terrasini (Palermo). Dopo un primo intervento terminato soltato alle tre della scorsa notte in cui sono state suturate le ferite al viso, labbro, mento, naso e guancia, i chirurghi hanno riportato il piccolo Antonino in sala operatoria per ricostruire il cuoio capelluto quasi del tutto strappato dal pitbull. Il primario del reparto maxillo facciale dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, senza giri di parole, ricorda che il viso del bambino e’ stato “sfigurato”.

Le condizioni del piccolo sono ancora gravissime anche se in lieve miglioramento. I medici temono un’eventuale infezione o una emorragia. La ferita piu’ grave e’ quella della guancia, totalmente strappata via dal cane.

Acqua inquinata dalla nafta a Carini e Terrasini

QUADRO NEWS.pngNafta nell’acqua pubblica di Carini, colibatteri in quella di Terrasini. Nelle due località in provincia di Palermo i sindaci hanno emesso le ordinanze per evitare l’uso domestico dell’acqua. A Carini, già qualche giorno fa, i cittadini avevano segnalato diverse anomalie: l’acqua che usciva dal rubinetto era scura e maleodorante e i controlli degli esperti dell’Asp 6 hanno confermato la presenza di problemi.

In particolare, di nafta: gli accertamenti di Acque Potabili Siciliane puntano adesso ad individuare eventuali perdite in alcuni condutture degli impianti dei distributori di benzina della zona, mentre il sindaco Giuseppe Agrusa ha vietato alla cittadinanza di utilizzare l’acqua per uso domestico o alimentare. Stesso provvedimento, quello del primo citatdino di Terrasini, Massimo Cucinella. La rete idrica comunale sarebbe infatti stata alterata dalla presenza di colibatteri superiori a quelli stabiliti dalla legge. (livesicilia)

Terrasini, salvataggio in mare grazie a una catena umana. Sei persone hanno rischiato la vita

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, terrasiniSpettacolare salvataggio in mare a Terrasini nel Palermitano grazie ad una catena umana formata da uomini della Guardia Costiera, e da bagnanti: sei persone, tra cui una bambina di cinque anni e un ragazzo di circa 10, sono state soccorse e riportate a riva.
In acqua si è tuffata anche un’unità cinofila della Scuola italiana cani salvataggio composta dal conduttore Marcello Consiglio e da Merlino, golden retriever di 4 anni.

 Le sei persone erano in difficoltà a causa delle forti correnti nel tratto di mare in località Praiola; a quel punto si sono aggrappate ad uno scoglio e hanno cominciato a chiedere aiuto gridando. Le operazioni di salvataggio sono durate un’ora e mezza: mediante una cima fissata sullo scoglio e una catena umana fino a riva le sei persone sono state riportate una alla volta sulla spiaggia.
A raccontare il soccorso è il comandante dell’Ufficio circondariale marittimo di Terrasini, Alberto Boellis, Tenente di Vascello, che ha partecipato al salvataggio. In acqua si sono buttati cinque-sei uomini della Guardia Costiera, compreso il comandante, e una trentina di bagnanti che in quel momento erano in spiaggia. Nel salvataggio un uomo della Guardia Costiera ha riportato delle escoriazioni. Proprio a causa della sua pericolosità, fa sapere la Guardia Costiera, da una decina di giorni in quel tratto di mare è vietata la balneazione. (GDS)

Terrasini: arriva la tassa per i turisti. Pagheranno 50 centesimi al giorno

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A Terrasini arriva la tassa di soggiorno. I turisti che decideranno di trascorrere le proprie vacanze nel Comune in provincia di Palermo dovranno pagare 50 centesimi al giorno senza distizioni di strutture ricettive. La quota aumenterà ad un euro dal 2013.Terrasini è il secondo comune della provincia di..

Terrasini, sì alla tassa per i turisti Pagheranno 50 centesimi al giorno

 
Palermo ad applicare questa tassa dopo Cefalù dove si paga un importo pari a 0,50 euro al giorno a persona per pernottamenti in strutture a 1 o 2 stelle e un euro al giorno per persona per i pernottamenti effettuati in alberghi a 3, 4 e 5 stelle.?
 
Il “balzello” frutterà alle casse del Comune circa 300 mila euro ogni anno, soldi che, come ha dichiarato l’assessore comunale al turismo di Terrasini, “saranno reinvestiti nel comparto”. (PALERMOTODAY)

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Il litorale palermitano: Terrasini

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, terrasiniTerrasini è un comune italiano di 11.341 abitanti della provincia di Palermo in Sicilia.
Situato a 30 km da Palermo in direzione Trapani, accanto all’aeroporto Falcone-Borsellino, si affaccia sul Golfo di Castellammare.
Le principali attività lavorative sono il turismo e la pesca.

Geografia

La costa di Terrasini, che si estende dalla spiaggia della Ciucca, fino ad un’altra spiaggia, quella di San Cataldo, è di tipo misto, alternando calette pietrose a alti e scoscesi dirupi sul mare.
 
Nei pressi di Terrasini è situata la Riserva naturale orientata Capo Rama, istituita dalla Regione Siciliana nel giugno 2000 e affidata in gestione al WWF Italia. L’area del promontorio era stata già individuata nel 1968, dal Comune di Terrasini, come “biotopo di inestimabile valore”. Il promontorio di Capo Rama è stato inserito nell’esclusivo elenco dei “Geositi” italiani. I “geositi” sono località di rilevante interesse geologico di alto valore naturalistico ed importanti testimoni della storia della Terra. Essi rendono “peculiari” i luoghi e le aree territoriali in cui sono inseriti per i loro specifici fattori fisici, morfologici, climatici e strutturali. Dal punto di vista faunistico, l’area di Capo Rama ospita la fauna tipica delle coste rocciose.

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La Riserva si trova lungo le rotte migratorie e durante i periodici spostamenti alcune specie sostano indisturbate sulla scogliera: in primavera prima di raggiungere le aree di nidificazione e in autunno quando tornano nelle zone di svernamento. Si possono avvistare molte specie di rettili, la presenza di gabbiani reali (Larus michaellis), rondoni maggiori (Apus apus), cappellacce (Galerida cristata) e anche di gheppi (Falco tinnunculus).
 
Le grotte ospitano alcune colonie di pipistrelli, ma sono presenti anche volpi (Vulpes vulpes) e conigli (Oryctolagus cuniculus).
 
Per quanto riguarda la flora vi è una vegetazione arbustiva e discontinua, con un’area di scogliera e un’area di pianoro in cui prosperano le palme nane, elemento distintivo della riserva e dell’areale botanico siciliano.

Storia

Il toponimo Terrasini, secondo lo storico Gioacchino Di Marzo, deriva da Capo Rama, che con l’opposto Capo San Vito dà origine al Golfo di Castellammare, l’antico “sinus aegestanus”. Il territorio iniziò quindi ad essere chiamato terra sinus, terra del golfo. Un’altra interpretazione, forse più appropriata, fa derivare Terrasini da terra sinorum, “terra delle insenature”, per la costa sinuosa e frastagliata, ricca di approdi, di grotte naturali, che inizia dal lido della Ciucca, nel golfo di Terrasini, si alza a trenta e più metri dal livello del mare e termina con un lido sabbioso: la spiaggia di San Cataldo.

Monumenti e luoghi d’interesse

Il centro della cittadina è la Piazza Duomo, ampio spazio urbanistico rettangolare, con sullo sfondo il maestoso duomo dedicato a Maria Santissima delle Grazie, patrona dei terrasinesi.
Di fianco al Duomo vi è un piccolo polmone verde, la villa San Giuseppe, che ospita sovente una mostra mercato dell’artigianato terrasinese.

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Il palazzo Cataldi, sede della Biblioteca Comunale “Claudio Catalfio”, in via Benedetto Saputo, e il settecentesco castello dei principi La Grua Talamanca, oggi palazzo municipale, in piazza Borsellino e Falcone, edificio oggi rimaneggiato. Al centro della piazza, in posizione antistante il palazzo La Grua, si trova il Monumento ai Caduti, dono dei Terrasinesi residenti a Detroit, raffigurante un cippo quadrangolare in marmo che reca incisi i nomi dei terrasinesi caduti nelle due grandi guerre del secolo scorso. Il cippo è sormontato da una figura alata, probabilmente una sorta di Nike, dea della vittoria, con in mano una corona d’alloro.

Il palazzo d’Aumale dal 1984 è sede del museo civico, il museo nacque dall’unione del Museo storico-etnografico del carretto siciliano “S. Ventimiglia” che era stato fondato nel 1973 grazie all’impegno del professore Salvatore Ventimiglia con il Museo civico di storia naturale che era stato aperto nel 1981.
Il museo è composto da tre diverse aree tematiche, quella etnografica, quella naturalistica e quella archeologica. In origine il museo conservava, oltre alla collezione etnogragica di Salvatore Ventimiglia, da collezioni naturalistiche quali la collezione ornitologica Sommariva, la collezione di mammiferi Orlando, entrambe donate al Comune, e dalla raccolta ornitologica di proprietà Orlando.

Nelle verdi periferie, tra macchie di uliveti, limoneti ed aranceti, si trovano alcuni edifici degni di menzione. Prima fra tutti, Villa Fassini, in stile liberty attribuito al grande architetto Ernesto Basile. La villa, appartenuta alla potente famiglia siciliana dei Florio, è stata anche luogo di ritrovo, negli anni ’70, di una nutrita ed importante comunita’ hippy, formata da giovani provenienti da tutta Italia e anche dall’Europa.
Inoltre, in contrada Bagliuso, si trovano il seicentesco castello di Gazzara, appartenuto alla potente baronia locale e la caratteristica senia, strumento impiegato per l’irrigazione agricola sin dal periodo arabo, espressione della locale cultura contadina.

Il manufatto più antico esistente nel territorio comunale di Terrasini è la Torre di Capo Rama che domina l’omonimo promontorio, ricadente in zona A della Riserva Naturale Orientata Capo Rama.
 
La torre venne costruita nel XV secolo per avvistare le imbarcazioni pirata e segnalarne la presenza attraverso i fani e risulta inserita in tutti gli elenchi ufficiali delle torri che costituivano il complesso e articolato sistema di avvistamento costiero Torri costiere della Sicilia .
 
Le antiche e maestose torri d’avvistamento (Torre Alba, Torre di Capo Rama, Torre Toleda o Torre Paternella, Torre di contrada San Cataldo), servivano ad avvertire in tempo la popolazione del villaggio degli attacchi dei temibili pirati o dei ancor più temuti Saraceni. Il sistema di avvistamento, ingegnoso, prevedeva la collocazione di una torre di avvistamento ad ogni promontorio strategico del territorio, mantenendo sempre la comunicazione visiva fra una torre e l’altra, in modo tale che, in caso di emergenza, le segnalazioni luminose da una torre all’altra si trasmettessero molto velocemente in tutto il territorio.
 
La torre di Capo Rama faceva parte delle 11 torri controllate dal Senato della Città di Palermo, di cui rappresentava anche la più occidentale.

Feste

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La festa di Maria Santissima delle Grazie è la festa più sentita, si celebra a settembre, gli elementi particolari sono la processione, nella quale la statua viene portata lungo le vie del paese a conclusione della quale si eseguono i giochi pirotecnici presso il lungomare Impastato. Particolarmente partecipata è anche la festa di San Pietro, durante la quale si può assistere alla processione del simulacro trasportato in barca, alla qual festa fa seguito la “padellata” con degustazione di pesce fresco e vino. A metà Marzo viene celebrata la festa di San Giuseppe caratterizzata dall’allestimento delle famose “Mense”.

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