Emergenza rifiuti in provincia di Palermo, da stasera riprende raccolta

CAPACI.jpgBenvenuti a Carini………..è questo il biglietto da visita attuale…………una montagna di rifiuti che invade la carreggiata lungo la sp che collega la città a Montelepre, all’angolo con la via Gran Paradiso. Una situazione insostenibile per i residenti e i villeggianti della zona, oltre che indecorosa e improponibile anche per i soli passanti. Stesso problema a Partinico e nelle zone periferiche di Montelepre, Giardinello e Torretta; circostanze ancora più tragiche nei comuni costieri come Balestrate, Trappeto, Terrasini, Cinisi, Capaci ed Isola delle Femmine.

L’allarme igienico sanitario potrebbe scattare da un momento all’altro, ma dalla Servizi Comunali Integrati, società per azioni compartecipata da 12 enti locali dell’ambito territoriale ottimale Palermo 1, assicurano che da stasera, anche se a rilento, si procederà alla rimozione dei rifiuti accatastati nei vari paesi. Già, perché il provvedimento che garantirà per un altro mese il ricorso alle ditte per il noleggio degli automezzi, il conferimento della spazzatura nella discarica di Siculiana e gli stipendi dei dipendenti, è già alla firma del dirigente dell’Assessorato Regionale all’Energia.

L’ennesimo aiuto ottenuto dopo la mobilitazione dei sindaci dei 12 paesi, che la scorsa settimana avevano consegnato simbolicamente le fasce tricolore al prefetto di Palermo Umberto Postiglione. Quest’ultimo si è impegnato a fare arrivare un’altra boccata di ossigeno alla società a condizione che i sindaci, una volta incassati dalla Regione i trasferimenti delle prime due prime trimestralità, versino immediatamente alla Servizi Comunali Integrati le somme dovute. Ma ad oggi, il governo regionale, della mancanza di liquidità dei Comuni continua a fregarsene. Siamo a giugno inoltrato e di garantire le somme che consentono agli enti locali di sopravvivere, non ne discute nemmeno. Il Presidente Raffaele Lombardo, evidentemente, ha altri problemi da risolvere, oltre a quelli giudiziari, prima di abbandonare Palazzo d’Orleans.

L’auspicio è che siano veramente importanti e urgenti per il benessere dell’intera popolazione siciliana, piuttosto che per impegni clientelari o mirati a salvaguardare interessi di pochi. Ma anche il Governo Monti ha deciso di lasciare i comuni in balia di loro stessi, decidendo di non trasferire le quote di pertinenza che gli enti locali dovranno accaparrarsi attraverso la riscossione dell’Imu, la nuova imposta municipale unica. E’ in virtù di tutto ciò che i sindaci continuano ad allargare le braccia, declinando ogni responsabilità a riguardo. “Le nostre casse sono vuote – dice il primo cittadino di Carini Giuseppe Agrusa – tra poco non riusciremo neanche a garantire gli stipendi ai dipendenti. I sindaci siamo diventati i bersagli del malgoverno regionale e nazionale. Siamo in trincea. I cittadini vorrebbero linciarci e loro, dall’alto delle loro poltrone, e dei loro incarichi super retribuiti, ignorando le reali esigenze della popolazione e degli enti locali, compromettono quotidianamente le sorti di un paese. Un altro aspetto fondamentale che non va sottovalutato – aggiunge Agrusa – è quello dell’inciviltà diffusa e dell’evasione della tarsu. Anche per questi motivi siamo arrivati a questo punto. I cittadini devono capire che non possono pretendere un servizio che non pagano.

A Carini, senza tenere conto di quella sommersa, l’evasione supera il 50%. E poi – dice ancora il sindaco Giuseppe Agrusa – giornalmente rinveniamo sfabbricidi abbandonati dappertutto, materiali edili che i privati dovrebbero conferire nelle piattaforme autorizzate a proprie spese, rifiuti ingombranti e speciali che non vanno lasciati ovunque e che il Comune si trova costretto a rimuovere con aggravio di spese non indifferente e ormai insostenibile. Come possono pretendere di vivere in un paese pulito se sono i primi responsabili del degrado. Dovete denunciare gli illeciti – conclude il primo cittadino di Carini – se vedete qualcuno che abbandona per strada anche un solo sacchetto di spazzatura, allertate le forze dell’ordine, segnate il numero di targa, siate vigili su ciò che ci appartiene, il territorio è nostro”. Intanto, la firma del provvedimento in arrivo in giornata, oltre ad essere una soluzione tampone, non risolverà di certo in maniera celere l’attuale emergenza. Da martedì scorso, i 104 lavoratori temporary, in servizio all’Ato, incrociano le braccia per rivendicare le mensilità arretrate. Quindi, il liquidatore Antonio Geraci, può contare soltanto su circa il 30% del personale disponibile, per ripulire il territorio. Infatti, sebbene lo scorso mese la Regione abbia formalmente anticipato le spese per garantire il servizio di raccolta dei rifiuti, di fatto, non ha ancora accreditato le somme che consentirebbero all’azienda di pagare regolarmente gli operai.

Infine, il sindaco di Partinico Salvo Lo Biundo, in qualità di vicepresidente dell’Anci, domani parteciperà all’ufficio di presidenza dell’associazione siciliana dei comuni per accelerare la riforma regionale sui rifiuti. Questa eterna transizione normativa – sostiene Lo Biundo – espone i comuni a continue emergenze e stop del servizio di raccolta. Ad ogni stop del servizio crescono in maniera esponenziale i costi. Ogni volta che la raccolta si ferma, si devono spendere ancora più soldi per farla ripartire e per liberare le strade dalla spazzatura accumulata. Questa proroga, non risolve certamente il problema. Il vero problema è politico. Se la Regione non si sbriga ad applicare la riforma, permettendo di esternalizzare i servizi, i comuni che rappresentano l’anello debole continueranno a rincorrere le emergenze e non avranno la possibilità di programmare un servizio efficace. Forse questa situazione di caos può convenire a qualche ditta privata che nell’incertezza generale può guadagnare fior di quattrini. Come comuni – conclude Lo Biundo – non abbiamo nemmeno la possibilità di gestire il servizio in proprio perché per legge saremmo costretti a pagarlo due volte”.

Fonte: teleoccidente – foto: gds

Emergenza rifiuti in provincia di Palermo, da stasera riprende raccoltaultima modifica: 2012-06-11T14:35:00+02:00da football12
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