Roghi estivi mettono in ginocchio parco delle Madonie. Cittadini e imprenditori lanciano allarme

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, madonieIl Parco delle Madonie è in ginocchio, dopo i violenti incendi che alla fine dell’estate hanno devastato i suoi territori. Roghi che hanno lasciato il segno non soltanto nelle pinete e nelle foreste ma anche nelle popolazioni residenti. I cittadini così come gli imprenditori della zona non ce la fanno ad andare avanti ed hanno lanciato il proprio grido di allarme.

LA MISSIVA – Il presidente del Parco Angelo Pizzuto ha inviato una lettera al Ministro dell’Ambiente Corrado Clini per chiedere tre misure fondamentali: deroga alla normativa sul catasto degli incendi, defiscalizzazione e soprattutto una deroga al patto di stabilità per i comuni colpiti dagli incendi. Alcune priorità per fronteggiare un’emergenza mai finita, le fiamme spente hanno lasciato dietro d i loro ettari di territorio andati in fumo, un danno di grandi proporzioni anche per quelle piccole e medie imprese già provate dai tempi non facili di crisi economica che non riescono più a rialzarsi dopo l’ennessimo duro colpo assestato ai loro quanto mai incerti bilanci.

MISURE CONCRETE – «Non chiediamo privilegi o misure di favore ma provvedimenti indispensabili per rimettere in piedi una terra altamente produttiva che ha subito una vera e propria catastrofe naturale – spiega Pizzuto – non é accettabile che la nostra gente già vessata dalla violenza delle fiamme finisca per dover subire oltre al danno la beffa di un apparato normativo che, così come é concepito, non aiuta ma anzi mette in gravi difficoltà non solo i Comuni ma anche le attività produttive del settore agricolo zootecnico e turistico, sulle quali si basa l’economia del nostro territorio. É inutile girare intorno al problema – aggiunge Pizzuto – per ricostruire servono risorse che né i comuni né la regione possono garantire. Per questo diventa indispensabile un interessamento vero e sincero da parte dello stato centrale». Insomma da parte dei Comuni della zona la richiesta pressante riguarda misure concrete per ripartire che si declinano per esempio nel consentire ai comuni di investire le risorse delle casse comunali attraverso una maggiore flessibilità nella gestione delle spese da affrontare a causa degli incendi, attraverso l’ampliamento del tetto di sforamento del patto di stabilità ed in seconda istanza pensando ad un alleggerimento fiscale per le persone e per le imprese colpite dai roghi.

«DUE PESI E DUE MISURE» – «Siamo consapevoli della scarsità di risorse a disposizione – conclude Pizzuto – ma non si può pensare di usare due pesi e due misure fra chi é stato colpito da terremoti o alluvioni e chi, come noi, ha dovuto fare i conti con le fiamme. Dei provvedimenti per l’alleggerimento della pressione fiscale alle attività produttive ed una deroga ai vincoli posti dal catasto degli incendi potrebbero significare la salvezza di questo territorio». (Italpress)

Roghi estivi mettono in ginocchio parco delle Madonie. Cittadini e imprenditori lanciano allarmeultima modifica: 2012-11-18T16:54:00+01:00da football12
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