Mare

Estate: sempre piu’ hi tech anche in Sicilia, in spiaggia con il pc grazie al wi-fi

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, wi-fiDa Mazara del Vallo nel trapanese a Noto nel siracusano, passando da Capaci ed Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. L’estate hi tech piace anche in Sicilia, dove sempre piu’ stabilimenti balneari e hotel si attrezzano per offrire ai propri clienti la possibilita’ di usufruire di hotspot wi-fi gratuiti.

E se le performance dell’Isola restano ancora ben lontane da quelle dei lidi di Veneto, Liguria e Romagna, navigatori incalliti ed amanti di smartphone e tablet potranno restare connessi anche sulle spiagge siciliane. A patto di scegliere la localita’ giusta, pero’. Si potra’ allora optare per Mazara del Vallo nel trapanese. “Da un anno – spiega all’Adnkronos il sindaco, Nicola Cristaldi – abbiamo stipulato un accordo con una societa’ che consente la copertura wi-fi praticamente su tutto il territorio comunale. Oggi e’ sempre piu’ importante essere collegati con il mondo anche quando si e’ in vacanza. Offrire questo servizio a chi sceglie la nostra citta’ per un soggiorno e’ una carta in piu’ e un modo per incentivare ulteriormente il turismo”.

Ma Mazara del Vallo non e’ la sola citta’ a misura di ‘navigatori’. Nella lista c’e’ anche Noto (Siracusa), capitale del barocco e tra le prime dieci spiagge d’Italia secondo la tradizionale classifica di Legambiente. La cittadina, da sempre in prima linea nella lotta all’abusivismo edilizio e alla privatizzazione del demanio, infatti, ha avviato il progetto ‘spiagge sicure’ per la presenza di bagnini in tutti i lidi dei 19 chilometri di litorale e ha installato la rete Wi-Fi sulle principali spiagge. (Adnkronos) 

Cinisi: carabinieri effettuano controlli in mare, fermati due sub

QUADRO NEWS.pngIn piena stagione estiva i carabinieri intensificano i controlli anche sullo specchio di mare antistante le più frequentate località turistiche. La costa palermitana è costantemente monitorata dalle motovedette dell’arma per offrire sicurezza ai numerosi bagnanti che amano trascorrere il fine settimana in barca.

Le eventuali operazioni di salvataggio di bagnanti e l’individuazione di ladri che operano sotto “l’ombrellone”, approfittando delle assenze per un tuffo in mare, sono state coordinate dall’alto dall’occhio vigile dei piloti elicotteristi di casa al 9° Nucleo elicotteri carabinieri di Boccadifalco. Da registrare, tra l’altro, gli interventi dei carabinieri in servizio sulla motovedetta della compagnia di Carini, sul litorale antistante l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino”, zona completamente interdetta per sicurezza aeroportuale. Proprio qui due giovani di 27 e 26 anni sono stati fermati mentre effettuavano pesca subacquea. I due trasgressori, uno abitante in via Zisa, operaio e incensurato e il secondo, residente in vicolo Baiamonte, disoccupato, pregiudicato sono stati sanzionati ai sensi art. 1174 del codice della navigazione, con sanzione amministrativa pari euro 4.130 (quattromilacento trenta).

I controlli delle attività marine che con la bella stagione, diventano sempre più frequenti e verranno incrementati fino alla fine dell’estate, con lo scopo di garantire la sicurezza dei bagnanti e diportisti che in questo periodo affollano il litorale palermitano e per far rispettare le norme finalizzate alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni, oltre che al rispetto dell’ambiente.

Fonte: PalermoToday

In gommone da Palermo a Capo Nord, missione scientifica

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, gommoneIn gommone da Palermo a Capo Nord. Una navigazione promossa dall’associazione nautica “Ciuri Ciuri mare” con una missione esplorativa e scientifica patrocinata dall’Università di Palermo. Solo tre gli uomini a bordo, ad affrontare le incognite di una lunga traversata e a effettuare saggi e rilievi.

Il gommone e la missione, cui collaborano gli esperti in Biologia marina e in Psicologia dell’Ateneo, saranno presentati domani alla Cala di Palermo circolo Canottieri (di fronte alla chiesa della Catena).

Partecipano il rettore Roberto Lagalla, il presidente dell’associazione “Ciuri Ciuri mare”, Sergio Davì, rappresentanti delle istituzioni coinvolte, sostenitori del progetto. (ANSA)

Palermo, cemento depotenziato per costruire porto a Balestrate: 7 arresti

QUADRO NEWS.pngCemento depotenziato sarebbe stato utilizzato nella costruzione del porto di Balestrate (Palermo), secondo un’indagine dei carabinieri che hanno notificato a sette persone un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari per frode in pubbliche forniture, truffa, e falso materiale e ideologico. I provvedimenti, emessi dal Gip di Palermo, sono stati eseguiti anche a Enna e a Roma. Coinvolti tecnici impegnati nei lavori per il porto.

 L’attivita’ investigativa, si collega all’indagine “Benny” che esattamente tre anni fa, il 4 giugno del 2009 aveva portato all’arresto di Benedetto Valenza, imparentato con esponenti del clan di Borgetto e precedentemente indagato per mafia e poi prosciolto, e di quattro imprenditori ritenuti suoi prestanome e operanti nel settore della produzione e trasporto di calcestruzzo. I provvedimenti sono stati notificati all’imprenditore Benedetto Valenza, 50 anni, e a Filippo Grancagnolo, 65 anni, di Piazza Armerina (Enna), capocantiere, Leonardo Tallo, 48 anni, ingegnere dell’ufficio del Genio Civile Opere Marittime di Palermo e direttore dei lavori, Giuseppe Jaforte, 62 anni, e Giovanni Battista Rubino, 68 anni, entrambi membri della commissione collaudo statico nominati dall’assessorato regionale del Turismo Antonino Turriciano, 54 anni, Pietro Sacco, 63 anni, entrambi assistenti del direttore dei lavori.
 

Secondo le indagini, coordinate dal procuratore di Palermo Francesco Messineo e dai sostituto Francesco Del Bene, Sergio De Montis e Lia Sava, nella costruzione del porto di Balestrate, iniziata nel 2004 ultimata nel 2008, e’ stato impiegato calcestruzzo di qualita’ differente ed inferiore rispetto ai valori di resistenza a compressione fissati dalla legislazione tecnica sulle costruzioni, e difforme anche rispetto a quanto stabilito nei capitolati di appalto e nel progetto. La gara, il cui iter era cominciato nel 1998, e’ stata finanziata dall’assessorato regionale al Turismo con 9.748.244,11 euro. Valenza, sostengono gli inquirenti, aveva partecipato con la ditta “Camilli Flora”, a lui riconducibile e gia’ oggetto di sequestro nella precedente operazione dei carabinieri. La “Camilli Flora” era stata autorizzata a fornire il calcestruzzo, su richiesta del Consorzio Stabile Infrastrutture e’ subentrato all’appalto all’aggiudicataria iniziale Ira Costruzioni, a seguito della cessione di un ramo d’azienda di quest’ultima. L’ingegnere Tallo avrebbe attestato falsamente che i conglomerati utilizzati erano di volume inferiore a quello effettivamente fornito dalla ditta, mentre Turriciano e Sacco avrebbero formato falsi verbali di prelievo di calcestruzzo prodotto, e Jaforte E Rubino avrebbero rilasciato un falso certificato di collaudo statico delle strutture in cemento armato Valenza e’ figlio di Salvatore e nipote di Erasmo, esponenti di vertice della famiglia mafiosa di Borgetto e vittime il 21 aprile del 1983 di ‘lupara bianca’ perche’ vicini al boss, allora perdente, Gaetano Badalamenti.
 

Benedetto Valenza era stato accusato per due volte di associazione mafiosa e assolto, con una sentenza divenuta poi definitiva, dal Tribunale di Palermo il 6 maggio del 2000 e nuovamente dallo stesso Tribunale il 27 ottobre del 2007, con una decisione che e’ stata pero’ impugnata dalla Procura e sulla quale pende il ricorso. (ASCA)

Salina, arriva il il ticket d’ingresso per i turisti. Pagheranno 1,5 euro, si mobilita il Codacons

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,l comune eoliano di Salina, guidato dal sindaco Massimo Lo Schiavo, ha dato via libera alla tassa di sbarco di 1,5 euro, sul modello già concordato dal direttivo dell’Ancim (associazione nazionale comuni isole minori), per il periodo 15 giugno-15 settembre.

Sono esentati dal pagamento i residenti nelle Eolie, i lavoratori e gli studenti pendolari, i bambini di età inferiore ai 6 anni, gli eoliani iscritti all’anagrafe degli italiani residenti all’estero.
“Il gettito derivante dall’applicazione dell’imposta – ha spiegato Lo Schiavo – è destinato a finanziare esclusivamente servizi pubblici, turistici e beni culturali e ambientali”.

Intanto, il Codacons di Messina ha annunciato una class action per protestare contro il taglio di traghetti e aliscafi della Ustica Lines e della Ngi, dopo che la Regione ha ridotto i finanziamenti. In poche ore nel porto di Sottomonastero, a Lipari, sono già state raccolte circa 200 firme da parte di isolani e vacanzieri. L’iniziativa proseguirà anche il prossimo week-end.

Repubblica Palermo

Palermo, nasce una mini giunta sui problemi legati alla costa

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Una “mini Giunta” comunale sui problemi legati alle coste, da Sferracavallo al “Mammellone” di Acqua dei Corsari, per affrontare le emergenze legate all’arrivo dell’estate ed avviare una collaborazione fra i diversi rami dell’Amministrazione che a diverso titolo sono coinvolti nella gestione del territorio. E’ questa l’iniziativa assunta dall’Assessore al Territorio del Comune di Palermo, Agata Bazzi che venerdi’ riunira’…

attorno ad un tavolo tutti i colleghi dei diversi assessorati interessati per mettere a punto gli interventi urgenti ed individuare le responsabilita’ e i compiti da assegnare anche alle Aziende partecipate.

“Siamo ormai alle porte dell’estate – afferma la Bazzi – e non e’ possibile rinviare alcuni interventi urgentissimi che servono a garantire uno svolgimento se non proprio ottimale, quanto meno sereno e decoroso della stagione balneare. Sono tanti, troppi i punti di criticita’ dovuti ad anni di incuria ed abbandono testimoniati innanzitutto dalle condizioni igieniche di buona parte del nostro litorale.”

“Ovviamente – conclude l’Assessore comunale al Territorio – una volta messi a punto gli interventi di emergenza dovremo, con la collaborazione delle altre Istituzioni interessate, le Circoscrizioni, le associazioni di categoria, i rappresentanti delle forze produttive, le associazioni che si occupano della tutela del territorio e di tutti i soggetti interessati, stilare un programma di lungo respiro con interventi strutturali che facciano tornare Palermo ad essere una citta’ “di mare” e non solo “sul mare”. (Adnkronos)

Legambiente, dal 25 al 27 Maggio pulizia su spiagge e fondali. Gli appuntamenti in Sicilia

QUADRO NEWS.pngL’amore per il mare, l’ambiente e la voglia di fare qualcosa di concreto unisce tutta l’Italia. Dal nord al sud della Penisola sono oltre 300 le iniziative organizzate da Legambiente in occasione di Spiagge e Fondali Puliti – Clean Up the med 2012, la tradizionale campagna dell’associazione ambientalista dedicata alla pulizia e alla difesa della spiaggia che partirà…

domani 25 maggio e proseguirà sabato 26 e domenica 27 maggio. L’iniziativa si svolgerà in contemporanea in 22 paesi che si affacciano sul Mediterraneo con Clean up the Med, la versione internazionale di Spiagge e Fondali Puliti.

In Italia i 300 eventi in programma coinvolgeranno altrettante località costiere nei tre giorni di volontariato, che ogni anno richiamano a raccolta bambini, ragazzi e adulti di ogni età per una grande opera di pulizia delle spiagge e fondali insieme ai volontari del Cigno Verde ed ai subacquei. Tutti insieme per condividere gli obiettivi di Legambiente: sensibilizzare le persone a non «sporcare» adottando uno stile di vita virtuoso anche sugli arenili partendo dalla raccolta differenziata e dalla cura dell’immenso patrimonio costiero.

Ad aprire la tre giorni, domani 25 maggio sarà la Toscana, dove a Marina di Alberese (GR) i volontari di Legambiente insieme a cittadini e studenti si daranno appuntamento per la pulizia della spiaggia, della duna, della pineta da Marina di Alberese nelle due direzioni: verso Collelungo e verso la foce del Fiume Ombrone. Nel pomeriggio è in programma un’escursione nell’itinerario «Bocca d’Ombrone» del Parco della Maremma. Invece sabato 26 maggio in Campania, nell’area protetta Dunale di Legambiente Silaris a Marina di Eboli (SA), dalle 9.30 gli studenti delle scuole cittadine e i volontari del Cigno Verde inizieranno la pulizia della spiaggia e della pineta. A seguire ci sarà la chiusura del progetto di educazione ambientale: «La macchia mediterranea tra mito e natura» pensato per riscoprire e riappropriasi della propria memoria storica da sempre legata alla natura circostante, alle piante e ai fiori.

In Puglia il 26 maggio doppio appuntamento: a Manfredonia (FG), nella spiaggia castello, gli studenti di diverse scuole potranno osservare il lavoro dei sub che puliranno i fondali. Nella mattinata ci sarà un convengo sulla tutela dell’ambiente marino e la liberazione delle tartarughe «Caretta Caretta», ospitate e curate presso il centro di recupero Legambiente di Manfredonia. Invece a Trani (BT) i volontari di Legambiente e le scuole medie della città, si ritroveranno sul lungomare C. Colombo per pulire la spiaggia e per l’occasione verrà anche allestito un infopoint sulla tutela degli arenili. L’iniziativa coinvolgerà anche alcuni detenuti dell’istituto penitenziario di Trani. Un modo per lanciare un segnale positivo al livello ambientale e sociale, proprio come farà anche il circolo di Legambiente Arcipelago Toscano di Marciana Marina (Elba), che domenica 27 maggio nella spiaggia dei Mangani-Rio coinvolgerà anche alcuni detenuti del carcere di Porto Azzurro. Da non perdere, sempre il 27 maggio, l’appuntamento in Veneto, a Rosolina (RO) dove oltre alla pulizia è in programma un grande evento conclusivo: insieme ai volontari Legambiente di protezione civile ci sarà un’esercitazione di Marine Pollution nelle tecniche anti sversamento d’idrocarburi, seguendo le procedure operative studiate dall’associazione ambientalista, il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e l’Ispra. Legambiente Veneto con tutti i suoi circoli s’impegna in una raccolta fondi da destinare ai comuni terremotati dell’Emilia Romagna.

«Spiagge e Fondali puliti 2012 – spiega Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente – vuole essere un gesto concreto collettivo per difendere e proteggere il nostro paesaggio costiero dall’inquinamento, dalla cementificazione selvaggia, dalle speculazioni abusive e dalle illegalità. Il nostro mare e le coste sono una ricchezza preziosa che dobbiamo tutelare. La campagna di Legambiente vuole porre l’accento sull’importanza dell’educazione alla raccolta differenziata. Lo slogan di quest’anno è infatti: ‘Riduci, utilizza e ricicla. Bisogna differenziare correttamente i rifiuti ed adottare comportamenti più responsabili e civili anche sugli arenili’».

«In particolare l’immondizia se differenziata correttamente – aggiunge la Muroni – ha ancora un immenso potenziale e può tornare a vivere sottoforma d’altri oggetti utili nella vita quotidiana: ad esempio riciclando lattine e contenitori di alluminio si possono realizzare e produrre biciclette, pentole e caffettiere. Dunque il contributo di ognuno di noi può fare la differenza».

Tornando agli eventi in programma in quest’ultimo week-end di maggio, venerdì 25 maggio in Calabria, a Soverato (CZ), alla pulizia della spiaggia seguirà una dimostrazione di raccolta differenziata e un dibattito sul tema della depurazione.

Nel Lazio, a Castel Gandolfo (RM), sempre il 25 maggio i volontari di Legambiente Lazio, in collaborazione con il Circolo Legambiente Appia Sud, si ritroveranno alle ore 9 nei pressi di via spiaggia del lago per l’iniziativa spiagge pulite. Nella giornata ci saranno anche dei laboratori di educazione ambientale rivolti ai ragazzi e dedicati all’analisi chimica delle acque del lago, alla depurazione, alla scomparsa di specie faunistiche e all’abbassamento del livello del lago. Invece a Sabaudia (LT), sabato 26 maggio a Rio Martino a rimboccarsi le maniche insieme ai volontari del circolo Legambiente Laurus saranno cittadini, bambini e turisti, ai quali verrà proposta anche una visita guidata sulla duna per spiegarne origine e funzione. Un luogo simbolico vittima la scorsa estate di un grave incendio doloso e che ora sta lentamente tornando a risplendere. I volontari del Cigno Verde hanno, infatti, già provveduto, in collaborazione con il Corpo forestale dello Stato, alla piantumazione di diverse specie vegetali autoctone. Invece in Campania, a Paestum (SA), l’appuntamento sarà all’arenile dell’oasi dunale, dove verranno anche installati dei cartelli lungo i sentieri per la tutela della vegetazione delle sabbie. In Sicilia, a Siracusa (SR), saranno coinvolti gli studenti dell’Istituto Industriale «E. Fermi». È poi in programma un’escursione lungo la costa per visitare Torre Ognina.

Infine gli appuntamenti continuano domenica 27 maggio: in Liguria, a Genova (GE), lungo gli arenili limitrofi al porticciolo di Genova Nervi e le spiagge di Priaruggia e Quinto. Nel pomeriggio ci sarà la possibilità di provare un giro in kayak. Invece nelle Marche, a Pesaro (PU), dalle 9.15 si svolgerà la pulizia della spiaggia di Fiorenzuola di Focara e l’attività di raccolta ed asportazione dei rifiuti raccolti. In Sardegna, a Cagliari, presso la Spiaggia Calamosca dalle ore 9 alle 12 Legambiente organizza la pulizia della spiaggia e del fondale antistante. Infine in Sicilia, a Palermo i volontari si daranno appuntamento alle 9.30 a Sferracavallo Punta Barcarello insieme ai ragazzi della Banda del Cigno di Legambiente che, a fine pulizia, distribuiranno ai partecipanti un vademecum informativo sulla corretta raccolta differenziata per sensibilizzare i cittadini sul tema della gestione dei rifiuti.

«Spiagge e Fondali Puliti, a cui CIAL aderisce per l’undicesimo anno consecutivo, rappresenta un’occasione unica per sottolineare e diffondere tra i cittadini l’importanza della raccolta differenziata e del riciclo degli imballaggi in alluminio (lattine, vaschette, bombolette, tubetti, scatolette, foglio d’alluminio) – dichiara Gino Schiona, direttore Generale di CIAL – Nel 2011, grazie alla partecipazione di 5.500 Comuni e di 45 milioni di cittadini attivi nella raccolta differenziata dell’alluminio, sono state riciclate 40.800 tonnellate di imballaggi in alluminio (pari al 60,7% dell’immesso al consumo) e, oltre al recupero di materia, sono state così evitate emissioni serra per 325.000 tonnellate di CO2 e risparmiata energia pari a 140.000 tep (tonnellate equivalenti petrolio)».

«Per ribadire l’impegno contro l’ abbandono irresponsabile dei rifiuti in plastica nei mari e sulle spiagge COREPLA, anche per questa edizione di ‘Spiagge e Fondali Puliti 2012’, ha deciso di essere partner di Legambiente – afferma Gianluca Bertazzoli, Responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne di COREPLA – «Un’occasione per ribadire l’importanza della raccolta differenziata che prima di essere un obbligo di legge si configura come atto di civismo».

«In momenti di difficoltà sociale come quello che viviamo anche le aziende devono affrontare un cambiamento ed essere pronte a soddisfare un consumatore sempre più riflessivo ed attento alle dinamiche del mondo che lo circonda – dichiara Roberta Virago di VIROSAC – Risparmio e sostenibilità sono due parole chiave che non sono in antitesi, ma la sfaccettatura di una stessa medaglia di valore ambientale e sociale. Prima di altri Virosac ha capito come l’economia non si debba disgiungere dal rispetto per l’Ambiente».

«Contribuiamo a sostenere questa campagna perché ne condividiamo gli obiettivi e l’approccio concreto: pulire il mare, per noi che grazie al mare viviamo, ci sembra un atto doveroso e bello da diffondere. – dice Giovanni Battista Valsecchi, Marketing Manager MAREBLU – Raccogliere i rifiuti che potrebbero finire in acqua significa evitare che tanti esemplari di pesci, uccelli marini e tartarughe possano avvelenarsi o soffocare e morire scambiando per cibo ciò che cibo non è, senza tralasciare che l’inquinamento dei mari, prima o poi, finisce nella catena alimentare dell’uomo»

L’elenco completo degli appuntamenti del fine settimana è sul sito Legambiente.

Mare, bandiera blu in crescita al sud Italia. Ecco le spiagge premiate

bandiera-blu.jpgL’Italia del mare doc sempre più ricca di vessilli di qualità: l’edizione 2012 delle Bandiere Blu premia ben 246 spiagge, tredici in più rispetto al 2011, che corrispondono a 131 Comuni rivieraschi, cinque in più contro i 126 dello scorso anno (ai 125 iniziali si aggiunse Castro, in Puglia). Al netto delle uscite (due), sono sette quest’anno i comuni che entrano per la prima volta nella storia del riconoscimento. Cresce il sud con nuove località sia in Campania che in Sardegna. Queste le ‘pagelle’ della 26/a edizione di Bandiere Blu assegnate dalla Fondazione per l’educazione ambientale (Fee) in collaborazione con Enel Sole e consegnate oggi a Roma…

E’ del 96% la percentuale delle conferme, comprese tre località lacustri, e sono 61 gli approdi turistici premiati, due in meno rispetto alla precedente edizione. La Liguria si conferma ancora campione regionale con 18 località vincitrici, una in più rispetto allo scorso anno. A pari merito con 16 località, seguono le Marche e la Toscana, distaccandosi di poco dall’Abruzzo con 14 Bandiere Blu. Si porta a quota 13 la Campania, che guadagna una nuova località rispetto alla precedente edizione; sei vessilli per la Sardegna con un riconoscimento in più rispetto all’anno scorso.

“La situazione economica internazionale – ha detto Claudio Mazza, Presidente della Fee Italia – e una domanda turistica sempre più attenta all’ ambiente, impongono senza più ritardi, alle Amministrazioni locali, delle scelte concrete in chiave di sostenibilità e qualità”.   Infatti prioritarie, tra i criteri di giudizio, educazione ambientale e gestione del territorio. Tra gli indicatori: impianti di depurazione funzionanti; gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.   

Non ci sono per l’edizione 2012 delle Bandiere Blu, Rimini, in Emilia Romagna, e Fiumefreddo, in Sicilia. Le sette new entry sono Monopoli in Puglia; Melissa in Calabria; Anacapri sull’ isola di Capri; Petacciato in Molise; Palau in Sardegna; Ventotene nel Lazio; Sanremo in Liguria.

Tutte le spiagge Bandiere Blu 2012 secondo l’assegnazione da parte della Fee (la Fondazione per l’educazione ambientale):
– PIEMONTE (2): Cannero Riviera (Verbania); Cannobio Lido (Verbania)
– LOMBARDIA (1): Gardone Riviera (Brescia)
– FRIULI VENEZIA GIULIA (2): Grado (Gorizia); Lignano Sabbiadoro (Udine)
– VENETO (6), provincia di Venezia: San Michele al Tagliamento – Bibione, Caorle, Eraclea- Eraclea mare, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia – Lido di Venezia;
– LIGURIA (18): Camporosso, Bordighera, Sanremo – Imperatrice (Imperia); Loano, Finale Ligure, Noli, Spotorno, Bergeggi, Savona -Fornaci, Albissola Marina, Albisola Superiore, Celle Ligure, Varazze (Savona); Chiavari, Lavagna, Moneglia (Genova); Lerici, Ameglia – Fiumaretta (La Spezia)
– EMILIA ROMAGNA (8): Comacchio-Lidi Comacchiesi (Ferrara); Ravenna – Lidi Ravennati, Cervia-Milano Marittima/Pinarella/Cervia (Ravenna); Cesenatico, San Mauro Pascoli-San Mauro mare (Forlì-Cesena); Bellaria Igea Marina, Cattolica, Misano Adriatico (Rimini)
– TOSCANA (16): Forte dei Marmi, Pietrasanta, Camaiore, Viareggio (Lucca); Pisa-marina di Pisa-Tirrenia-Calambrone (Pisa); Livorno-Antignano/Quercianella, Castiglioncello e Vada di Rosignano Marittimo, Cecina-Marina/Le Gorette, marina di Bibbona, Castagneto Carducci, San Vincenzo, Piombino-parco naturale della Sterpaia  (Livorno); Follonica, Castiglione della Pescaia, Marina e Principina di Grosseto, Monte Argentario (Grosseto)
– MARCHE (16): Gabicce Mare, Pesaro, Fano, Mondolfo-Marotta (Pesaro-Urbino); Senigallia, Ancona Portonovo, Sirolo, Numana (Ancona); Porto Recanati, Potenza Picena – Porto Potenza, Civitanova Marche (Macerata); Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio, Cupra Marittima, Grottammare, San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno);
– LAZIO (5): Anzio (Roma); Sabaudia, San Felice Circeo, Sperlonga, Ventotene-Cala Nave (Latina)
– ABRUZZO (14): Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto, Giulianova, Roseto degli Abruzzi, Pineto, Silvi (Teramo); Ortona, San Vito Chietino, Rocca San Giovanni, Fossacesia, Vasto-Punta Penna/San Tommaso,, San Salvo (Chieti); Scanno (L’Aquila)
– MOLISE (2): Termoli, Petacciato-Marina (Campobasso)
– CAMPANIA (13): Massa Lubrense, Anacapri – Punta Faro/Gradola (Napoli); Positano, Agropoli, Castellabate, Montecorice-Agnone/Capitello, Pollica-Acciaroli/Pioppi, Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro,Vibonati, Sapri (Salerno)
– BASILICATA (1): Maratea (Potenza)
– PUGLIA (10): Rodi Garganico (Foggia); Polignano a Mare, Monopoli-Lido Rosso/Castello S.Stefano/Capitolo (Bari); Fasano, Ostuni (Brindisi); Ginosa-Marina di Ginosa (Taranto); Otranto, Melendugno, Salve, Castro (Lecce)
– CALABRIA (6): Cariati, Amendolara (Cosenza); Cirò Marina, Melissa-Torre Melissa (Crotone); Roccella Jonica, Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria)
– SICILIA (5): Lipari-Lipari/Vulcano (Messina); Ispica-Santa Maria del Focallo/Ciricà, Pozzallo, Ragusa-Marina di Ragusa (Ragusa); Menfi (Agrigento)
– SARDEGNA (6): Santa Teresa di Gallura-Rena Bianca, La Maddalena-Punta Tegge/Spalmatore, Palau-Palau Vecchio/Sciumara (Olbia-Tempio); Castelsardo-Ampurias (Sassari); Oristano-Torre Grande (Oristano); Quartu Sant’Elena-Poetto (Cagliari).

Fonte: gds.it

Palermo, costa inquinata da Carini a Villagrazia. Il pm Ferrara ha avviato un’indagine

QUADRO NEWS.pngLa Procura di Palermo sta cercando i responsabili del disastro ambientale che colpisce interi chilometri di costa.  Il pm Geri Ferrara ha aperto un’indagine sugli scarichi non autorizzati attraverso i quali decine di abitazioni private, lidi, centri commerciali e strutture turistiche gettano in mare i rifiuti nelle acque costiere che da Carini arrivano nella zona del Villaggio dei Pescatori di Villagrazia di Carini. I danni all’ambiente…

sono stati accertati dall’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente). Si tratta di un problema molto serio: l’ipotesi del magistrato è di disastro colposo e scarichi non autorizzati.

Aperto un fascicolo che ancora è carico di ignoti, ma non si esclude che l’inchiesta potrebbe portare all’iscrizione nel registro degli indagati dei sindaci dei Comuni (Torretta, Carini e Capaci), responsabili della salvaguardia delle coste, che si trovano sul litorale.Inoltre, gli investigatori hanno individuato gli scarichi che consentono soprattutto alle villette della zona, un’area altamente lottizzata, di fare defluire in mare i liquidi.Ora bisogna risalire alle abitazioni e alle strutture a cui sono collegati. La zona interessata dalla indagini parte dal torrente Ciachea e termina a Villagrazia.

Guido Grugnola in giro per la Sicilia in kajak per riscoprire la costa

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, Guido GrugnolaScoprire il patrimonio naturalistico del litorale siciliano e salvaguardarlo da ogni forma di degrado: è questo l’obiettivo del nuovo viaggio in mare di Guido Grugnola, partito sabato scorso da Catania a bordo del suo kayak per circumnavigare la Sicilia, in solitario e in completa autosufficienza energetica, un impegno di circa 45 giorni per una percorrenza di oltre 600 miglia…

Nel 2011 Grugnola ha compiuto la prima circumnavigazione della penisola italiana in kayak da Trieste a Ventimiglia in solitario e senza assistenza. Ora il kayaker milanese affronta una nuova impresa. Con sè ha circa 80 kg di materiali, viveri e attrezzatura, stivati in un gavone stagno a prua e in due gavoni stagni a poppa.

Ogni giorno Grugnola effettua video e scatta foto lungo il percorso. Le immagini fotografiche e le riprese video pubblicati con regolarità sul sito www.rounditalycruise.it dove è anche possibile seguire la navigazione con l’ausilio di un tracker (sistema di cartografia elettronica), sveleranno da una prospettiva ravvicinata e inedita i tratti costieri più sconosciuti della Sicilia per condividerne la natura ma anche l’urbanizzazione, affinché possano venire salvati o riqualificati per le generazioni future.

Fonte: repubblica.palermo.it