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Attacco hacker a Facebook. I dirigenti: “Dati privacy utenti al sicuro”

QUADRO NEWS.pngAnche Facebook sotto attacco hacker. Dopo Twitter, il social network con più utenti ha dovuto fare i conti con i pirati informatici, ma rassicura i suoi iscritti sui dati, ritenuti perfettamente al sicuro. Lo scrive Facebook Security sul blog ufficiale.

“Il mese scorso Facebook Security ha scoperto che i nostri sistemi erano stati presi di mira da un sofisticato attacco, che si è verificato quando alcuni dipendenti hanno visitato un sito web per programmatori di dispositivi mobili, che era compromesso – spiegano i dirigenti del social network – […] Non appena abbiamo scoperto la presenza del malware, abbiamo pulito tutte le macchine infette, informato le forze dell’ordine, e intrapreso un’indagine, che è ancora in corso. Non abbiamo trovato alcuna prova che i dati degli utenti di Facebook siano stati violati”.

Il virus sembra entrato per una vulnerabilità di Java, già individuata anche da Twitter e Apple, che ha infatti dichiarato di non consegnare più i propri pc con il programma attivato e che, anzi, ha provveduto anche a disattivarlo sui dispositivi già venduti. Sembra infatti che in taluni casi venga messo in esecuzione un codice pericoloso semplicemente navigando sul web, problema scoperto anche dai malintenzionati. Oracle, comunque, che produce il software, nei primi mesi di febbraio ha rilasciato un aggiornamento di Java che risolverebbe il bug.

Ma per ora niente paura, almeno stando alle rassicurazioni di Facebook. Le indagini, comunque, non sono finite. “Continueremo a lavorare con le forze dell’ordine e le altre organizzazioni colpite da questo attacco – spiega Facebook Security – È nell’interesse di tutti lavorare insieme per prevenire gli attacchi di questo tipo in futuro. Incoraggiamo le persone a presentare le eventuali vulnerabilità di sicurezza che attaccano i nostri servizi attraverso il nostro programma Bug Bounty”.

Studente siciliano crea app YouTube da un milione di download. Vince 100.000 dollari

QUADRO NEWS.pngAndrea Giarrizzo è di Enna, studia informatica all’Università di Catania e di anni non ne ha neanche 20 (li compirà il prossimo dicembre). Eppure è sua l’impresa (già riportata dall’Ansa e altre testate nazionali) di essere riuscito a creare una delle app più scaricate al mondo per piattaforme con sistema operativo Android. La sua creatura si chiama “You Tube Downloader”, e come suggerisce il nome è un’app gratuita per scaricare video da Youtube sulla scheda SD dei dispositivi mobili Android (smartphone e tablet). Un’idea semplice quanto fulminante: “You Tube Downloader” è già stato scaricato da un milione di utenti, e ha raggiunto la prima posizione in classifica dell’Android Market in Italia, India e Stati Uniti.

Un’app redditizia – L’app della Sisilsoft (questo il nome della startup di Giarrizzo) si era già aggiudicata un premio da 100mila dollari, messo in palio dalla Samsung per il concorso “SmartApp Challenge”. Viene da chiedersi: fama e premi a parte, Giarrizzo guadagna qualcosa con questo prodotto eminentemente gratuito? Lui ha assicurato di sì: ben 240 dollari al giorno grazie ai banner pubblicitari inseriti nell’app. “L’anno scorso ho iniziato per gioco – ha dichiarato il giovane talento siciliano –, stimolato dai mie professori di informatica, a programmare applicazioni per dispositivi Android inserendole nel Play Store e nel Samsung Apps. Da lì ho capito che questa è la mia strada“. Chissà che il “sistema Italia”, così bravo a far fuggire i cervelli all’estero, riesca a far scappare anche questo giovane talento dell’informatica. C’è davvero da augurarsi di no: in gioco non c’è solo la fiducia delle nuove generazioni ma anche una concreta possibilità di rilancio dell’economia del paese, che proprio dalle giovani mente deve trovare nuovo slancio e linfa vitale.

Prodotti Apple, in Italia garanzia garantita per due anni

QUADRO NEWS.pngChiuse le ostilità tra Apple, i consumatori e le autorità italiane, relativamente all’annosa questione della garanzia e del servizio AppleCare. Cupertino ha adeguato i suoi termini di servizio a quanto previsto dalle leggi vigenti. Se prima i prodotti erano garantiti un anno, con una copertura estensibile attraverso l’acquisto di un’opzione Applecare, adesso gli iPhone, iPod, iPad, Mac e quanto altro prodotto da Apple gode di un periodo di garanzia di due anni, più la protezione eventuale di AppleCare, che estende un anno ancora.

A darne comunicazione è il sito di Apple, in cui ora le informazioni relative alla garanzia sono ora diverse e indicano chiaramente la copertura di due anni.  La questione è stata lungamente controversa, e ruota intorno alle modalità di vendita dei pacchetti AppleCare. In realtà, documentano molti utenti, Apple ha sempre offerto la garanzia di due anni come previsto dalle leggi, almeno nei suoi store, si legge online. Altri ribattono che l’AppleCare era necessaria oltre il primo anno, ma in questo modo Cupertino si sarebbe trovata in una situazione di non conformità alle leggi.

Cambia quindi la definizione di AppleCare, nel senso desiderato dai consumatori. Sul sito Apple si legge: “I vantaggi di AppleCare Protection Plan si aggiungono ai due anni di garanzia del venditore previsti dalla normativa italiana a tutela del consumatore”. C’è poi un rimando ad un documento di dettaglio sul Codice del consumo e su come la garanzia vale nei confronti del difetto di conformità, argomento che potrebbe sollevare altre polemiche perché per la vastità della casistica, il concetto è suscettibile di interpretazione.
AppleCare, a seguito dei nuovi termini, non è più un pacchetto di due anni di garanzia ulteriore e ora si inserisce nel contesto complessivo dell’assistenza, includendo nel pacchetto “Supporto tecnico unificato da parte di esperti”, “opzioni aggiuntive di assistenza hardware” e “supporto software”. Per questo pochi giorni fa Apple aveva ritirato dai negozi italiani tutti i pacchetti “fisici” AppleCare. Ma la notizia principale per cui esultano i consumatori è l’adesione alle loro richieste e la conformità della garanzia a quanto emanato dall’Antitrust. E ora chiedono che la Mela estenda i chiarimenti sulla garanzia anche al resto d’Europa. (Repubblica)

Addio Messenger, arriva l’unione con Skype

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,skype,messengerSkype e Messenger si uniscono. Con l’uscita di Skype 6.0 per Mac e Windows sarà possibile accedere a Skype con un account Microsoft. Basterà aggiornarsi alla versione più recente, accedere e i contatti di Messenger si uniranno ai contatti di Skype. Una volta fatto l’aggiornamento, gli utenti troveranno le seguenti feature:

• Instant messaging, video-chiamata, e chiamate verso numeri fissi e cellulari
• la condivisione degli schermi
• video-chiamata sui telefoni cellulari
• video-chiamata con gli amici di Facebook
• video-chiamate di gruppo.

Ecco un rapido sguardo a quello che un utente potrà fare con i suoi contatti di Messenger su Skype:

Nella schermata Accedi, selezionate l’opzione per accedere con l’account Microsoft. Vi verrà chiesto se già un profilo Skype o se si è un nuovo utente.

 – Se si utilizza già Skype, sarà possibile unire i vostri account al profilo Microsoft.

 – Una volta conclusa l’installazione, troverete già la vostra lista di amici nella lista dei contatti Skype.

 – E si può avviare subito la chat!

Con questo aggiornamento, Messenger andrà in pensione in tutti i paesi del mondo nel primo trimestre del 2013 (con l’eccezione della Cina continentale, dove continuerà ad essere disponibile) ma grazie alle nuove feature, amerete il nuovo Skype.

Provatelo subito! Scaricate l’ultima versione, accedete con l’account Microsoft, e provate la nuova esperienza in prima persona!

Palermo, arriva il Wi-Fi libero a Villa Trabia

QUADRO NEWS.pngAttivo da ieri l’accesso wi-fi libero ad Internet presso la biblioteca di Villa Trabia. L’area della villa è stata infatti dotata di hot-spot che permettono una connessione di durata variabile da 30 a 500 minuti consecutivi. Gli utenti interessati dovranno dovranno registrarsi presso la biblioteca, fornendo un documento di identità e riceveranno una password che permetterà la connessione libera per il periodo massimo prescelto. L’intervento è stato sostanzialmente a costo zero perché non ha comportato l’installazione di nuove linee ma solo degli hot-spot. Per questo motivo non è attualmente coperta la vasta area del parco, per il quale saranno necessari ulteriori installazioni.

Facebook cambia e abbandona la Timeline. Pronto il restyling

QUADRO NEWS.pngPreparatevi a dire addio al Diario di Facebook. Sì, forse non è una gran perdita, quantomeno a giudicare dal fatto che non tutti gli utenti del social network sono passati a questa modalità di visualizzazione degli aggiornamenti che segue l’andamento temporale strutturato su due colonne.

Il nuovo layout introdotto poco più di un anno fa non ha sfondato nei cuori e nelle attenzioni degli iscritti, tanto che molti hanno preferito continuare a utilizzare la classica bacheca. Non deve essere stata una cosa circoscritta se Facebook ha deciso di tornare, per certi versi, al passato, rimodellando il Diario (Timeline) con il flsusso di informazioni in un’unica colonna a sinistra, mentre a destra saranno mostrate le interazioni tra gli amici, per esempio i “Mi piace”, l’utilizzo delle applicazioni e così via.

Scopo ultimo è di migliorare la leggibilità delle informazioni e di rendere ancora più intuitivo l’utilizzo del social network. L’update sarà disponibile nelle prossime settimane.

Nokia-Siemens: Ugl, chiudono stabilimenti Palermo e Catania

QUADRO NEWS.png“Stamattina e’ stata recapitata ai sindacati la lettera con cui i vertici Nokia-Siemens aprono la procedura di mobilita’ per tutti le sedi italiane. Gli unici siti che chiuderanno saranno Catania e Palermo: i nostri timori si sono rivelati, purtroppo, fondati”. Lo rende noto il vice segretario nazionale dell’Ugl Metalmeccanici, Luca Vecchio, che commenta: “Ancora un volta, una multinazionale abbandona la nostra Isola. E, ancora una volta, le istituzioni locali, innanzitutto la Regione Siciliana, dimostrano la loro inadeguatezza”.

Il sindacalista ricorda che da tempo l’Ugl Metalmeccanici “aveva chiesto ai vertici regionali di convocare l’azienda per individuare una soluzione alla crisi”, ma “purtroppo , a differenza di quanto accaduto in altre regioni, non solo non e’ stato convocato alcun tavolo, ma da parte dell’amministrazione regionale siciliana ci sono stati il piu’ assoluto silenzio e il piu’ assoluto immobilismo”. (AGI)

Estate: sempre piu’ hi tech anche in Sicilia, in spiaggia con il pc grazie al wi-fi

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, wi-fiDa Mazara del Vallo nel trapanese a Noto nel siracusano, passando da Capaci ed Isola delle Femmine, in provincia di Palermo. L’estate hi tech piace anche in Sicilia, dove sempre piu’ stabilimenti balneari e hotel si attrezzano per offrire ai propri clienti la possibilita’ di usufruire di hotspot wi-fi gratuiti.

E se le performance dell’Isola restano ancora ben lontane da quelle dei lidi di Veneto, Liguria e Romagna, navigatori incalliti ed amanti di smartphone e tablet potranno restare connessi anche sulle spiagge siciliane. A patto di scegliere la localita’ giusta, pero’. Si potra’ allora optare per Mazara del Vallo nel trapanese. “Da un anno – spiega all’Adnkronos il sindaco, Nicola Cristaldi – abbiamo stipulato un accordo con una societa’ che consente la copertura wi-fi praticamente su tutto il territorio comunale. Oggi e’ sempre piu’ importante essere collegati con il mondo anche quando si e’ in vacanza. Offrire questo servizio a chi sceglie la nostra citta’ per un soggiorno e’ una carta in piu’ e un modo per incentivare ulteriormente il turismo”.

Ma Mazara del Vallo non e’ la sola citta’ a misura di ‘navigatori’. Nella lista c’e’ anche Noto (Siracusa), capitale del barocco e tra le prime dieci spiagge d’Italia secondo la tradizionale classifica di Legambiente. La cittadina, da sempre in prima linea nella lotta all’abusivismo edilizio e alla privatizzazione del demanio, infatti, ha avviato il progetto ‘spiagge sicure’ per la presenza di bagnini in tutti i lidi dei 19 chilometri di litorale e ha installato la rete Wi-Fi sulle principali spiagge. (Adnkronos) 

Wi-Fi gratis a Mondello, De Filippis: “Servizio utile per cittadini e turisti”

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ll Comune di Palermo promuova il servizio di accesso wireless gratuiti ed aperti per il collegamento ad internet nelle piazze principali della settima circoscrizione, lo dice il consigliere di circoscrizione Eduardo De Filippis di FLI. L’installazione di hot spot Wi-Fi nelle piazze di Mondello, di Valdesi e di Sferracavallo, sarebbe un servizio utile sia per i cittadini e commercianti del luogo, ma anche un servizio nuovo da offrire ai turisti che soprattutto in questo periodo dell’anno affollano le borgate. L’iniziativa tra l’altro avrebbe un costo minimo ed ininfluente per le casse comunali. Voler fare di Palermo un grande metropoli – conclude De Filippis- passa anche da questi mirati interventi che tendono a modernizzare l’intero sistema cittadino.

Internet, stretta sul copyright: richiesta la rimozione di 1,25 milioni di risultati da Google

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Nel mirino sono soprattutto gli spazi per la condivisione su internet di brani musicali, video e software: in un mese Google ha ricevuto 1,25 milioni di richieste indirizzate alla rimozione dalle pagine del suo motore di ricerca di link collegati a contenuti sospettati di violare le norme sul copyright.

Le domande sono in rapido aumento rispetto all’anno scorso: il picco è stato raggiunto il 13 febbraio scorso con 334mila istanze per cancellare indirizzi internet dalla visualizzazione su Google. Nel 97% dei casi vengono accolte. Sono dati che emergono dalla prima edizione del rapporto sulla trasparenza di “Big G”.

In cima alla lista delle organizzazioni più attive nell’invio di richieste è Marketly llc: inoltra in media 30600 domande di eliminazione dei link a settimana. Seguono nella classifica l’associazione delle etichette discografiche inglesi Bpi e il gruppo media NbcUniversal, rispettivamente con 16600 e 17800 domande di cancellazione da Google. Nelle rilevazioni non sono inclusi YouTube e la piattaforma Blogger.

A riaprire il fronte è anche un giro di vite sulla rete per lo scambio di file BitTorrent. La procura di Cagliari ha chiesto ai fornitori nazionali di accesso a internet il blocco dei collegamenti con KickassTorrents: è tra i principali spazi al mondo per la raccolta di link del circuito torrent che abilitano il download di musica e filmati. E diventano, quindi, irraggiungibili dall’Italia. Di recente, l’azienda BitTorrent ha dichiarato di avere 150 milioni di utenti attivi mensili: ironia della sorte, ha avviato un’azione legale contro la tedesca BitTorrent marketing Gmbh per aver violato il copyright sul suo marchio.

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