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Addio World Festival on the Beach: annullate date di ottobre, sospese quelle di maggio 2013

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PalermoBeach vi ripropone il comunicato apparso sul sito ufficiale dell’Albaria, l’associazione sportiva che da 27 anni organizza nel mese di maggio il famoso “World Festival on the Beach”:

L’Albaria comunica che, a causa di un contenzioso generato ad hoc dalla Società Italo-Belga contro la Regione Siciliana, verrà compromesso il rilascio delle autorizzazioni per l’utilizzo della solita porzione di…

spiaggia di Mondello e pertanto il programma di ottobre è stato annullato, mentre quello della prossima edizione prevista a maggio 2013 è stato attualmente sospeso per quelle manifestazioni che necessitano di quel tratto di spiaggia. L’immobiliare Italo-belga chiede al TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regionale) addirittura di annullare l’autorizzazione per la manifestazione già conclusa lo scorso mese di maggio. Inoltre, ha chiesto alla Regione Siciliana un risarcimento di oltre 500mila euro per il mancato utilizzo dei 100 metri di spiaggia nei sei giorni del festival.

Tempi lunghi che metteranno in stand-by ulteriori decisioni nell’ambito delle autorizzazioni per l’utilizzo delle aree demaniali di Mondello, a meno che l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente non metta in atto quanto di sua competenza, per contrastare il paradosso sostenuto dai legali della società Amministrata da Gianni Castellucci: revoca parziale o totale dell’atto concessorio al privato.
Alla 27ma edizione del World Festival On The Beach, conclamato evento di pubblico interesse, era stato comunque impedito l’utilizzo dell’area di cui sopra, nonostante l’intervento del Tribunale di Palermo che in data 16 maggio 2012 aveva emesso il provvedimento d’urgenza che ordinava alla Mondello Immobiliare Italo Belga: “di rimuovere ogni e qualsiasi struttura, vecchia e nuova, collocata sulla c.d. “area 1″, estesa mq. 1445, di sua competenza; di rimuovere le cancellate sul marciapiede antistante le aree demaniali marittime di fronte piazza Valdesi e viale Regina Elena;” e “di adottare ogni ulteriore accorgimento che si rendesse necessario, all’interno dell’area di sua competenza, al fine di permettere lo svolgimento della manifestazione denominata World Festival On The Beach”.

Dichiarazione di Vincenzo Pottino, presidente dell’Albaria:
“Fatta salva la facoltà di ciascuno di volere difendere i propri diritti, reali o presunti, crediamo che stavolta si sia davvero superato il limite.
Siamo stati costretti a fare valere le nostre ragioni in tribunale ma nessun risarcimento in denaro potrà mai compensare quanto non è stato e non sarà possibile organizzare a causa degli impedimenti posti in essere dalla italo-belga.

Non ci resta che resistere anche davanti al Tribunale amministrativo nell’interesse della Regione Siciliana che auspichiamo possa agire con determinazione. Se la Immobiliare Italo-Belga venisse condannata a risarcire gli enormi danni provocati, l’Albaria devolverà tutto in beneficenza. Lo faremo per fare valere i nostri diritti, ma non possiamo che ribadire, lontano dalle aule di giustizia il senso di incredulità per questa azione sproporzionata nella sostanza e nella forma”.

Mondello: World Festival 2012, non finiscono le polemiche. L’Italo Belga chiede un risarcimento di oltre 500mila euro

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Non finiscono le polemiche legate alla 27′ edizione del World Festival on the Beach 2012. Un evento che quest’anno ha visto la società Italo Belga (società che gestisce l’intero golfo di Mondello) e l’Albaria (l’associazione sportiva che ogni anno organizza il World Festival) più nemici che mai.

Tutto è inziato intorno la prima decade di maggio 2012, quando la società Italo Belga ha reso per giorni inacessibili i lavori per la realizzazione della 27′ edizione del World Festival, occupando la spiaggia con ombrelloni e lettini mandando su tutte le furie gli organizzatori della manifestazione a cui è stato tolto inizialmente uno spazio vitale per lo svolgersi dell’evento: un tratto di spiaggia dietro al baretto di circa 1.500 metri quadrati.

Il tutto viene risolto il 16 Maggio 2012 quando il tribunale di Palermo ordina alla società Italo Belga di liberare il tratto di spiaggia riservato al World Festival: “Il Tribunale – si legge nel dispositivo – ordina alla Mondello Immobiliare Italo Belga di rimuovere ogni e qualsiasi struttura, vecchia e nuova, collocata sulla cosiddetta area 1, estesa 1445 metri quadrati di sua competenza. Ordina di rimuovere le cancellate sul marciapiede antistante le aree demaniali marittime di fronte piazza Valdesi e viale Regina Elena. Ordina di adottare ogni ulteriore accorgimento che si rendesse necessario, all’interno dell’area di sua competenza, al fine di permettere lo svolgimento della manifestazion denominata “World festival on the beach”.

World Festival terminato, ombrelloni, sdraio e staccionate tornano a loro posto. Ma oggi attraverso la pagina ufficiale Facebook dell’associazione Albaria si legge un comunicato, la società Italo Belga chiede un risarcimento di oltre 500mila euro alla regione siciliana per il mancato utilizzo di soli 100 metri di spiaggia per sei giorni.

Ecco quanto pubblicato dall’associazione Albaria:

“Fatta salva la facoltà di ciascuno di volere difendere i propri diritti, reali o presunti, crediamo che stavolta si sia davvero superato il limite”.
Così Vincenzo Pottino, presidente dell’Albaria, commenta il ricorso al Tar presentato da Gianni Castellucci. L’amministratore della Società Immobilare Italo-belga assistita dai suoi legali (Pitruzzella, Floridia, Comandè) ha chiesto l’annullamento dell’autorizzazione con cui l’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ha concesso all’associazione sportiva Albaria la possibilità di utilizzare cento metri di spiaggia per lo svolgimento del World Festival On The Beach, manifestazione di pubblico interesse che ormai da 27 anni contribuisce a divulgare nel mondo le immagini del golfo di Mondello. Non solo, si apprende che la Immobiliare Italo-Belga abbia chiesto alla Regione Siciliana oltre 500 mila euro a titolo di risarcimento per un presunto danno subito. Senza scendere nel dettaglio ci pare opportuno ricordare che la “Italo Belga” è assegnataria di oltre un chilometro della spiaggia di Mondello, grazie alla concessione rilasciata proprio dallo stesso Ente pubblico “Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente”, e per la quale versa un canone annuale che non supera i 40.000 euro. Cifra che include l’utilizzo della spiaggia con la costruzione sul mare conosciuta come “Charleston” oltre ad utilizzare GRATUITAMENTE gran parte del marciapiede di Viale Regina Elena con chioschetti a “supporto dello stabilimento balneare” con attività di ristorazione connesse, grazie ad una autorizzazione del Comune di Palermo rilasciata ai tempi della giunta di Vito Ciancimino (deliberazione n.701 del 26 marzo 1963).
“Di fronte a questi numeri – conclude Vincenzo Baglione – restiamo sbigottiti di fronte alla richiesta di risarcimento danni per pochi metri di spiaggia che sono stati resi fruibili liberamente a tutti senza accessi ed ingrassi. Centro metri che, a fatica, sono diventate teatro di una manifestazione che, senza timore di smentita, hanno dato lustro a Mondello. Non ci resta che resistere davanti al Tribunale amministrativo anche nell’interesse della Regione Siciliana che auspichiamo possa agire con determinazione. Lo faremo per fare valere i nostri diritti, ma non possiamo che ribadire, lontano dalle aule di giustizia il senso di incredulità per questa azione sproporzionata nella sostanza e nella forma”.

Foto: Repubblica