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Alga tossica: divieto di balneazione a Isola e Capaci

quadro news.pngScatta il divieto di balneazione tra Isola delle Femmine e Capaci. In un punto i tecnici dell’Arpa hanno rilevato un dato che potrebbe creare una certa preoccupazione: nella zona del lido «Sirenetta», a due passi dalla spiaggia libera, il valore dell’alga tossica è salito a 44.600 cellule litro. Ovvero quattro volte la soglia consentita delle 10 mila cellule litro…

stabilite dalla norma regionale sulla balneazione.
«Abbiamo spedito i dati a tutti gli organi – dice Michele Fiore dell’Arpa, agenzia in questi mesi commissariata dopo l’addio di Sergio Marino, commissario ad acta è stata nominata Rosanna Maneggio, capo gabinetto dell’assessorato regionale all’Ambiente -. Adesso toccherà alle autorità sanitarie decidere quali strategie adottare. A noi spettano i controlli e le analisi. In base a quelli poi si agisce». E se lì, nella zona tra Isola e Capaci, il valore appare alto, nella zona della scogliera il valore si abbassa a 1.800.
Per i due sindaci Gaspare Portobello e Benedetto Salvino non sono momenti facili. In piena stagione estiva e con l’economia che si regge sui lidi esporre un divieto di balneazione non è cosa da poco. Ci sono i commercianti e i gestori dei lidi e di pub che sono sul piede di guerra. «Non possiamo nella stagione balneare imbatterci in questa emergenza – dice Tiziana Zappulla che gestisce un locale sul lungomare -. Sono fenomeni occasionali che si ripetono solo quando c’è il maestrale. Ma noi che viviamo a contatto con il mare siamo i primi a dimostrare che questi effetti sono temporanei e non sono tossici o dannosi per la salute. Vogliamo chiedere finalmente di venire a capo della situazione per non trovarci ogni anno con questa emergenza mediatica che provoca solo danni all’economia».
Nelle altre zone della costa palermitana il fenomeno comincia a farsi notare di nuovo. Ad esempio a Vergine Maria la presenza dell’alga sta aumentando: partita a metà giugno con un valore enorme – 400 mila cellule litro – nella domenica dei malesseri, il valore si era attestato a 40 mila. Nel corso delle analisi di ieri, i tecnici dell’Arpa hanno verificato una presenza di 60 mila cellule litro. All’Arenella invece il dato è calato ad appena 4 mila cellule litro. In questi giorni si conosceranno i dati di Trappeto e Cinisi. Qui i tecnici dell’Arpa sono andati ieri per verificare lo stato di salute del mare.
Domenica scorsa cento bagnanti erano finiti in ospedale. Tutti con gli stessi sintomi: bruciore agli occhi, difficoltà a respirare, febbre e nausea. Molti per stare meglio hanno dovuto prendere gli antistaminici. Nei casi più gravi hanno assunto del cortisone. Per qualcuno è scattato anche il ricovero. Era successo già a fine giugno quando trenta bagnanti che si trovavano sulle spiagge dell’Arenella e di Vergine Maria, dopo il bagno erano finiti al Buccheri la Ferla e all’Ospedale dei Bambini. Articolo di Ignazio Marchese (GDS)

Algha tossica a Palermo: allarme per i bagnanti

palermo,sicilia,news,notizie,vacanze,estate,holiday,turismo,alga tossica,saluteNel fine settimana nuovi casi di alga tossica nel litorale palermitano. Una cinquantina di persone si sono presentate al pronto soccorso degli ospedali o in semplici guardie mediche, dopo aver fatto il bagno nelle spiaggie di Isola delle Femmine, Capaci e Trappeto. La responsabile di tutti ciò la famosa alga tossica, che negli ultimi giorni ha fatto parlare molto di se in città…

I sintoni accusati sono prurito, febbre, tosse e vomito. Dopo i primi due casi verificatosi due settimane fa, l’agenzia regionale per la protezione ambientale aveva lanciato l’allarme, ma a giugno i risultati delle analisi erano negativi. L’Arpa comunque promette di ripetere gli esami. E’ bene sottolineare che l’alga tossica ogni estate fa spesso visita in diverse località balnerari d’Italia, specialmente dove le temperature sono alte e il vento a tratti è assente.