antonio lauricella

Il covo di Scintilluni in via Brancaccio

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sciintilluni, mafia, Brancaccio. Questo il regno in cui Antonino Lauricella, detto «Scintilluni», avrebbe trascorso gli ultimi mesi della sua latitanza. Il «re del pizzo» che teneva le redini del quartiere della Kalsa e di alcune zone del centro storico, arrestato quattro giorni fa mentre faceva la spesa al mercato di Ballarò, aveva due mazzi di chiavi addosso…

Le stesse che aprono le porte d’ingresso di due appartamenti, attualmente abitati, in via Brancaccio, rispettivamente al civico 239 e al 389. Ad accertarlo sono stati gli uomini della Sesta sezione della squadra mobile, che adesso sono alla ricerca di tracce biologiche che possano ricondurre al boss che era ricercato dal 2005. Si tratta di abitazioni a due e tre piani, tipiche costruzioni che costeggiano tutto il quartiere palermitano, zona in cui la mafia ha da sempre piantato le proprie radici. (CORRIERE DEL MEZZOGIORNO)

La Procura di Palermo: Miccoli estraneo alle vicende di Lauricella

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, Il calciatore del Palermo, Fabrizio Miccoli, è estraneo alle vicende della famiglia Lauricella. Questa la posizione della Procura palermitana che ha analizzato video, foto e intercettazioni del capitano rosanero e Mauro Lauricella, figlio dell’ex latitante Antonino detto lo “Scintillone”, arrestato negli scorsi giorni a Palermo.

Gli agenti della Dia hanno tenuto per circa un anno i telefonini del calciatore sotto controllo pensando che potessero essere utilizzati da Mauro Lauricella, suo amico, per mettersi in contatto con il padre o con qualcuno che li potesse fare arrivare al latitante. Ma nulla di rilevante è emerso e la Procura ha deciso, almeno per il momento, di non sentire Miccoli.
Intanto, si attendono i risultati dei rilievi della scientifica nei due presunti ‘covi’ dove il boss Antonino Lauricella avrebbe trascorso un periodo della latitanza durata sei anni. Si tratta di due appartamenti che si trovano nel quartiere Brancaccio e intestati ad alcuni parenti. La polizia ha sequestrato diversi oggetti tra cui un telefonino.  (GDS)