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Capaci, ferisce moglie a coltellate: arrestato

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cronaca, capaciAl culmine di una lite ha ferito la moglie con colpi di coltello all’addome e in altre parti del colpo. Con l’accusa di tentato omicidio i carabinieri hanno arrestato a Carini il marito della donna che non è in percolo di vita e dovrà essere sottoposta ad un intervento chirurgico.

Il ferimento è avvenuto a Capaci. In manette è finito Erasmo Puccio, 45 anni che in passato gestiva una pizzeria. La moglie si chiama Rosaria Di Maio ed è impiegata al comune di Carini. La lite secondo gli investigatori sarebbe scoppiata per motivi economici.

Annegò nel sottopasso Capaci, condannato ex sindaco

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, capaciUn risarcimento di oltre un milione di euro è stato dato dal giudice monocratico di Palermo, Luisa Cattina, alla vedova e ai cinque figli di Giacomo Messina, 72 anni, morto a settembre 2006, affogando nella sua auto mentre si trovava in un sottopasso allagato tra Isola delle Femmine e Capaci durante un violento temporale.

Il giudice della quarta sezione del Tribunale ha condannato al risarcimento e alla pena di un anno e mezzo ciascuno, l’ex sindaco di Capaci, Vincenzo Longo, e Giovanni Dragotta, responsabile dei lavori pubblici dell’amministrazione. Entrambi erano accusati di omicidio colposo. Il Comune dovrà contribuire al risarcimento dei danni. Secondo l’accusa i due imputati non avrebbero messo in sicurezza il sottopassaggio che si allagò dopo un violento temporale. Nell’incidente fu coinvolta anche un’altra automobilista che si salvò, Viola Drava, assistita dall’avvocato Francesca Fucaloro, che si è costituita parte civile nel processo. Per lei il Tribunale ha stabilito una provvisionale di cinquemila euro. Assolti invece l’ingegnere Giuseppe Lo Iacono e il geometra Salvatore Erasmo Pagano, responsabili della manutenzione del Comune, assistiti dall’avvocato Giovanni Castronovo.

Capaci, torna l’incubo dell’alga tossica

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, alga tossica, capaci“Siamo andati a mare  e ci siamo tuffati in acqua, ma dopo qualche ora in riva sono incominciati i problemi e abbiamo iniziato a sentirci male” dichiara un ragazzo che ieri è stato nella spiaggia di Capaci a Palermo.

Una decina di persone infatti hanno accusato dei malesseri dopo aver fatto il bagno nella spiaggia di Capaci. Finora, fanno sapere dall’ ospedale di “Villa Sofia”, non ci sono stati ricoveri, ma molti bagnanti accusano i classici sintomi di questa intossicazione avendo tutti difficoltà respiratorie, una lieve febbre, gola arrossata e voce rauca.

Per approfondire la vicenda a BlogSicilia è intervenuto il direttore dell’Arpa Sicilia, Luigi Librici : “In quella zona abbiamo effettuato dei rilievi intorno al 20 di questo mese. Ad Isola delle Femmine i valori sono ben al di sotto dei limiti a norma di legge, mentre a Capaci i valori sono al limite e nelle giornate più calde la soglia massima può essere oltrepassata, perché ne abbiamo rilevato una certa quantità”.

Il rischio più alto si verifica dunque nelle giornate più calde perché il pericolo non è solo per chi entra a contatto con l’acqua, visto che le alghe tossiche si spiaggiano e, a causa della dispersione per aerosol, finiscono per diffondersi nell’aria sottoforma di sostanze tossiche e nocive per i bagnanti, o comunque per chi vi entra in contatto.

Fonte: blogsicilia.it

Capaci : postino nascondeva lettere per non lavorare, arrestato

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, capaciUn postino di Capaci nascondeva a casa la corrispondenza che avrebbe dovuto consegnare. Lo hanno scoperto i carabinieri, che hanno arrestato l’uomo, P.A., 56 anni, originario di Verona e trasferitosi a Palermo due anni fa. E’ accusato di una sfilza di reati: peculato, violazione, sottrazione e soppressione di corrispondenza commessa da persona addetta al servizio delle poste, falsità materiale commessa da…

pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e violazione della segretezza della corrispondenza.

In casa del dipendente delle Poste i militari hanno trovato migliaia di lettere, raccomandate, assicurate, carte di credito, atti giudiziari, fatture.Si tratta in totale di 700 chili di corrispondenza che da mesi non veniva recapitata dal portalettere, il quale falsificava le firme dei destinatari sul registro delle consegne.

Le indagini erano state avviate su segnalazione di diversi cittadini che lamentavano di non avere ricevuto la posta attesa, e con i carabinieri ha collaborato la direzione delle Poste di Palermo. Nel periodo al centro degli accertamenti, dalla fine del 2011 a oggi, l’impiegato, oltre che nell’ufficio postale di Capaci, aveva lavorato temporaneamente per sostituire colleghi a Isola delle Femmine e a Carini.

I carabinieri hanno pedinato il postino e lo hanno sorpreso mentre nascondeva a casa la corrispondenza che gli era stata affidata per la consegna giornaliera. Nel corso della perquisizione sono stati ritrovati anche due caschi da motociclista di proprietà di Poste italiane.

I militari hanno sequestrato le lettere ritrovate e invitano gli interessati ad attendere gli sviluppi della vicenda giudiziaria per rientrare in possesso della loro posta.

RepubblicaPalermo

Palermo, costa inquinata da Carini a Villagrazia. Il pm Ferrara ha avviato un’indagine

QUADRO NEWS.pngLa Procura di Palermo sta cercando i responsabili del disastro ambientale che colpisce interi chilometri di costa.  Il pm Geri Ferrara ha aperto un’indagine sugli scarichi non autorizzati attraverso i quali decine di abitazioni private, lidi, centri commerciali e strutture turistiche gettano in mare i rifiuti nelle acque costiere che da Carini arrivano nella zona del Villaggio dei Pescatori di Villagrazia di Carini. I danni all’ambiente…

sono stati accertati dall’Arpa (Agenzia regionale per l’ambiente). Si tratta di un problema molto serio: l’ipotesi del magistrato è di disastro colposo e scarichi non autorizzati.

Aperto un fascicolo che ancora è carico di ignoti, ma non si esclude che l’inchiesta potrebbe portare all’iscrizione nel registro degli indagati dei sindaci dei Comuni (Torretta, Carini e Capaci), responsabili della salvaguardia delle coste, che si trovano sul litorale.Inoltre, gli investigatori hanno individuato gli scarichi che consentono soprattutto alle villette della zona, un’area altamente lottizzata, di fare defluire in mare i liquidi.Ora bisogna risalire alle abitazioni e alle strutture a cui sono collegati. La zona interessata dalla indagini parte dal torrente Ciachea e termina a Villagrazia.

Spiagge vuote da Isola a Capaci, perchè?

QUADRO NEWS.pngVu cumprà a rimirare il mare, sdraio e ombrelloni chiusi. Sembrerebbe il paesaggio tipico di una spiaggia alla fine dell’estate, e invece no! Siamo in pieno agosto, e quest’anno la moria di bagnanti ha preso il sopravvento. Le foto che riportiamo, testimoniano una tarda mattinata di agosto in uno dei tanti stabilimenti balneari lungo la costiera che va da Isola delle Femmine a Capaci. Le due…

 località balneari del palermitano, sono unite da un’unica costiera ma anche dall’estrema vicinanza territoriale. Da un lato Isola (più rocce), dall’altro Capaci (più spiagge), negli anni passati, hanno segnato in questo periodo il pienone. Tutto ciò quest’anno non è avvenuto e gli operatori del settore, dai titolari degli stabilimenti balneari a quelli dei ristoranti e locali di ritrovo, presenti numerosi nella zona, piangono lacrime amare. Tutto ciò non avviene per una sconosciuta e temibile paura da “ostreopsis ovata”, comunemente detta alga tossica che, a onor del vero, ha fatto allontanare i bagnanti solamente a inizio stagione.
Non avviene neanche a causa di spropositati aumenti dei prezzi di listino nei servizi offerti, o ancora,da aria irrespirabile dovuta ai miasmi provenienti da contenitori di rifiuti stracolmi. No, niente di tutto questo! La parola “magica” che orami fa parte integrante della nostra vita quotidiana e che, a parere di molti illuminati esperti lo sarà per molto tempo ancora, è una sola: la crisi.
“Già lo scorso anno – così esordisce una giovane imprenditrice, Morena Dalì, con cui abbiamo preso contatto.- si è sentita la diminuzione delle presenze sul nostro litorale. Ho scommesso sei anni fa sull’apertura di un’attività di ristorazione e bar limitrofo, sul lungomare di Capaci. Con la mia laurea in Scienze politiche (non lo scrivete!) non riuscivo ad avere sbocchi lavorativi ma, la grande passione per la cucina e l’organizzazione in generale, mi hanno spinto a ritagliarmi un piccolo spazio che, gradatamente, ha preso piede: buona qualità, buon servizio, prezzi contenuti. Certo è – ha concluso la giovane imprenditrice – che la diminuzione delle presenze non mi fa stare tanto tranquilla per il futuro”.
Le fa eco a poca distanza un gestore di uno stabilimento balneare con attività trentennale che, un po’ restio a risponderci, in un secondo momento e davanti a un cremino di caffè da lui offertoci, si lascia andare: “Oggi – racconta – si sta più attenti ai soldi che si spendono, perché ce ne sono sempre meno e servono per le esigenze della famiglia e dopo, se ne rimangono, per la cabina e il mare”. Una filosofia spicciola ma reale, uno spaccato di vita sociale “estiva” che dovrebbe far riflettere e contestualmente far ben agire e interagire la buona politica con la buona economia.

“Non è solo l’alga tossica che ha allontanato i bagnanti dalla zona di Capaci e Isola, – spiega Giovanni Felice, presidente regionale di Confesercenti – la tipologia di persone che frequenta da sempre questa zona balneare è rappresentata in buona parte da palermitani e da una classe media (impiegati e operai) che stanno vivendo nelle aziende in cui lavorano (Amia, Essemme, Amat, Amap, Fincantieri ecc) soltanto per citarne qualcuna, delle difficoltà economiche strutturali. Non è solo quindi la mancanza di denaro a far modificare le abitudini estive di questi lavoratori, ma, l’incertezza su quello che accadrà, la paura dell’incerta prospettiva del domani. Bisogna fare immediatamente – ha così concluso Felice – un piano di rilancio dell’economia, non disdegnando le piccole attività, gli artigiani, le produzioni locali e non privilegiando solamente i grandi centri commerciali”.

(QUOTIDIANO DI SICILIA)

Sul litorale di Capaci tutti in forma con sport e balli di gruppo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, capaci, balli, latino americano, saluteNuove storie dagli stabilimenti balneari della cittadina in provincia di Palermo raccontate anche tra le pagine di “Tutti al mare”, la rubrica pubblicata sul Giornale di Sicilia. Canoa, beach volley e windsurf sono le attività sportive più in voga per tenere d’occhio la linea anche in spiaggia. E insieme agli animatori, spazio anche alla musica con la gettonatissima danza Kuduro…

L’estate è entrata nel vivo. Tra una scatenata movida notturna e un tuffo refrigerante, gli stabilimenti attrezzati di Capaci tornano ad essere presi d’assalto, dopo l’allarme alga tossica scongiurato. E, complice la bella stagione, lo scenario offre stimoli sempre diversi. Dai nuovi amori nati sulla spiaggia a quelli ormai consolidati, fino alle amicizie in riva al mare. Per passare il tempo ci si inventa di tutto. Gli sport sulla sabbia, come il beach volley, un po’ di movimento sul pedalò, i balli di gruppo che vedono protagonisti piccoli e grandi e le lezioni di canoa o windsurf. Senza tralasciare nemmeno per un istante la moda: anche in spiaggia essere di tendenza è ormai una regola.

Amore nato in riva al mare

Si sono conosciuti nell’estate del 2005 a Peschici, sul Gargano. E da allora non si sono mai più separati. Galeotto fu un villaggio turistico, dove entrambi erano animatori, lui capo-villaggio e lei coreografa. Adesso vivono insieme e ogni estate girano i vari lidi italiani per far divertire i bagnanti con giochi ed intrattenimento, con il loro team “Obiettivo Tropici”. “L’ho conquistata con una scena di una pellicola di cinema muto – racconta Luigi De Blasi –
in cui John Gilbert corteggiava la divina Greta Garbo”. Entrambi sono uniti anche dalla passione per la recitazione e hanno fondato una compagnia teatrale.

Prima il dovere, poi il piacere

Ha studiato fino a metà luglio e si è impegnata al massimo per superare brillantemente gli esami di maturità. E adesso che finalmente è libera, in attesa dell’inizio delle lezioni universitarie, Roberta Di Peri si gode le tanto agognate vacanze estive insieme al suo fidanzato. Anche loro, si sono conosciuti in spiaggia. Così lei, che è un’amante del mare di Capaci, lo ha trascinato con lei nel lido dove, sin da piccola, va insieme ai suoi genitori.

Tutti pazzi per il volley

Nessuno di loro si conosceva, ma hanno fatto amicizia sulla spiaggia del Saracen beach e sono diventati un vero e proprio team. Vince la sana competizione sportiva. E, nonostante il caldo, la nuova squadra che si è formata in riva al mare, composta da persone di ogni età, sembra non stancarsi mai. Sono anche stati “vittime” di uno scherzo organizzato dagli animatori del lido. “Ci avevano annunciato che sarebbero passate le frecce tricolore – racconta Antonella Riccio -. Invece, i burloni, si sono travestiti da frecce tricolore per prenderci in giro”.

Panama, re delle spiagge

Tipico accessorio per l’abbigliamento estivo, chic e un po’ retrò, il Panama è il principe incontrastato dei cappelli di paglia. Si è abituati a immaginarlo calcato sulla fronte di personaggi famosi nei film in bianco e nero del primo Novecento, ricchi uomini d’affari sudamericani o artisti dal look sobrio dell’era del jazz. Oggi, è sempre più protagonista sulla spiaggia, sia per gli uomini che per le donne. Ed è immancabile nei balli di gruppo che coinvolgono proprio tutti, dai giovani alle scatenate casalinghe più avanti con l’età. Il ballo più trendy dell’estate 2011? La danza Kuduro. E al lido Tropical di Capaci, tutti ne vanno matti.

A lezione di canoa

Va bene il relax. Va bene la tintarella in riva al mare e la lettura sotto l’ombrellone. Ma un po’ di sano movimento non deve mancare nemmeno durante la bella stagione. E così Monica Cammarata e l’amica Elvira Tripolino, prendono lezioni di canoa con l’istruttore per affinare la tecnica ed allenare i muscoli. Le due ragazze, amiche da una vita, vivono in città diverse e l’estate è l’occasione per incontrarsi e trascorrere insieme le vacanze raccontandosi tutto quello che è successo loro durante l’anno. Nell’attesa di ritornare alle attività invernali di
ciascuna, lo studio e la danza in primis. Articolo di  Chiara Lizio (Giornale di Sicilia)

Lidi vuoti a Isola e Capaci. Scatta l’allarme dei commercianti

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, isola delle femmine, capaci, alga tossica, crisiA guardarla, sembra una spiaggia in un giorno dei primi di giugno. Quando il sole primaverile regala sprazzi di estate ai temerari che vogliono un’abbronzatura “fuori stagione”. Ombrelloni chiusi, sdraio accatastate, spazi «abbondanti». Invece siamo a metà luglio. Nel pieno della…

stagione estiva. Quando le spiagge dovrebbero essere piene. I parcheggi completi ed i chioschetti impegnati a distribuire bevande ghiacciate ai bagnanti. Ieri nulla di tutto questo tra Isola delle Femmine e Capaci. Parcheggi vuoti, lidi deserti. O quasi.

L’hanno definito «effetto alga tossica». Che di tossico, in realtà, ha ben poco. I livelli di concentrazione dell’«ostreopsis ovata», come si chiama l’alga in maniera scientifica, adesso sono esigui. I dati li ha forniti l’Arpa, l’agenzia regionale protezione ambiente. In acqua c’è solo una minima traccia dell’alga portata a riva dal maestrale. Livelli che non arrecano danno all’essere umano. Danni che, nella peggiore delle ipotesi, duravano 24 ore. Un fastidio alla gola ed al naso. Come racconta chi ha avuto la malaugurata sorte di «beccarsi» gli effetti dell’alga. «Ho avuto qualche linea di febbre – dice Alessandro Galante, titolare del Galante Beach a Capaci – Poi nient’altro. Ma questo perchè soffro d’asma.

I soggetti in salute non risentono di nessun effetto dell’alga che adesso non c’è più». O non c’è mai stata? Una teoria sostenuta da Mariella Domina: «L’alga non è tossica – dice – Me lo ha confermato un mio amico biologo. Qui il problema sono le polveri sottili». Michele Longo, titolare del Tropical mostra il suo stabilimento vuoto. «Un calo di presenze pazzesco – dice – Nel fine settimana abbiamo toccato il 70 percento di presenze in meno. Perdere due settimane di lavoro per noi è deleterio”. C’è chi, però, non rinuncia alla tintarella. “Che dobbiamo fare? Non andiamo più a mare? – dice Roberto Terzo, nipotino al seguito – In questi giorni non ho visto nessuno accusare alcun sintomo da intossicazione». Sulla stessa lunghezza d’onda Lucia Siragusa, al mare con i suoi figli di 1 e 2 anni: «Nessun problema – dice – Penso che si tratti solo di psicosi». Gaetano Soriano lavora al Tropical. «Si è trattato di un falso allarme – dice – Qualche sintomo reale qualcuno l’ha avvertito. Ma credo sia da legare ad altri fattori». Anche alla Sirenetta la situazione è «drammatica», come racconta il titolare Orazio Di Lorenzo: “La gente è preoccupata per quello che legge, non per come stanno realmente le cose – dice – Abbiamo un calo di presenze del 50 per cento e nei fine settimana sfioriamo il 90 percento in meno. L’alga adesso si è spostata. La situazione è tornata alla normalità». Anche dall’Arpa hanno confermato il cessato allarme. I livelli di concentrazione nell’acqua sono al di sotto del limite di soglia. Ora tutti a mare. Articolo di Giorgio Vaiana (Giornale di Sicilia)

Alga tossica: rientra l’allarme. Sindaci e gestori lidi: “Tornate in spiaggia”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, isola delle femmine, capaci, alga tossicaÈ rientrato l’allarme alga tossica nel litorale di Capaci e Isola delle Femmine. Così i cartelli che soltanto qualche giorno fa avvisavano i bagnanti del pericolo di intossicazione, sono stati rimossi. A parlare chiaro sono i prelievi effettuati dall’Arpa alla fine della scorsa settimana: i valori di concentrazione dell’Ostreopsis ovata sono di gran lunga inferiori ai…

 limiti di guardia. Nonostante queste rassicurazioni, però, la psicosi dei vacanzieri che ancora nell’ultimo fine settimana hanno disertato le spiagge di Capaci e Isola, fatica a rientrare. E i gestori dei lidi lanciano un appello.

“Fra sabato e domenica – dice Michele Longo, titolare dello storico lido Tropical sul lungomare di Capaci – abbiamo avuto un calo delle presenze del sessanta per cento e altri turisti che hanno prenotato alcuni servizi da noi ci hanno contattato per avere notizie sulla situazione dell’alga tossica. Stiamo facendo davvero una grande fatica a rassicurare tutti. Qui abbiamo un mare e una spiaggia puliti e splendidi. Non c’è alcun allarme alga tossica. Abbiamo i dati che dimostrano che non c’è motivo di preoccuparsi”.

Deserto anche sulla spiaggia di Isola delle Femmine, dove, per incoraggiare i bagnanti, nel fine settimana, il sindaco Gaspare Portobello e la giunta comunale, hanno trascorso alcune ore a mare. “È giusto stare in guardia per il bene di tutti – dice Portobello – ma adesso non c’è alcun motivo di avere paura di eventuali intossicazioni per via dell’alga tossica. Continueremo a monitorare la situazione, ma intanto invitiamo tutti a godere dello splendido mare del nostro litorale”.

Le stesse parole arrivano dal sindaco di Capaci che venerdì scorso ha inoltrato una circolare a tutti i gestori dei lidi per comunicare i dati aggiornati dell’Arpa e invitare a pulire la battigia, appunto per impedire l’accumulo di alghe e altro materiale organico che possa inficiare in qualche modo l’aria che respirano i bagnanti. “Siamo ben al di sotto dei limiti – dice Benedetto Salvino, sindaco di Capaci – le analisi effettuate dall’Arpa sul nostro litorale hanno dimostrato che l’allarme è rientrato. Adesso ci auguriamo che i bagnanti tornino ad affollare le spiagge”.

Il lavoro dell’Arpa comunque continua su tutto il litorale. Fino a ieri un altro campione è stato prelevato della zona di Vergine Maria, dove un paio di settimane fa decine di bagnanti sono stati intossicati dall’alga. “La situazione è sotto controllo – dicono dall’Arpa – certo le elevate temperature favoriscono il proliferare dell’alga e il vento causa l’effetto aerosol che colpisce i bagnanti, in questi giorni, però, non sono stati registrati nuovi casi”. (Repubblica Palermo)

Alga tossica: Codacons annuncia esposto e azione risarcitoria

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,alga tossica,isola delle femmine,capaci,saluteUn esposto alla procura della Repubblica e un’azione collettiva risarcitoria relativi all’allarme sanitario per l’alga tossica, che ha interessato recentemente alcune spiagge del litorale palermitano, sono stati annunciati dal Codacons a tutela della salute dei molti bagnanti colpiti dagli…

effetti nocivi dell’alga e al fine di accertare eventuali responsabilita’ di chi non si e’ attivato per la messa in sicurezza delle spiagge. I casi di intossicazione hanno riguardato diverse decine di bagnanti nei comuni di Trappeto, Isola delle Femmine, Capaci e Vergine Maria. (ANSA)