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Alga tossica – Russo: “Situazione sotto controllo”

quadro news.png“La situazione sanitaria determinata dall’alga tossica è assolutamente sotto controllo e dagli ultimi dati pervenuti ai nostri uffici competenti si evince che il fenomeno è in netta diminuzione”. L’assessore regionale per la Salute Massimo Russo tranquillizza i cittadini dopo i “fenomeni” registrati soprattutto in alcuni litorali…

della costa palermitana (Vergine Maria, Arenella ed il tratto di costa tra i Comuni di Isola delle Femmine e Capaci).

“Abbiamo attivato tutte le procedure previste in questi casi – continua Russo – attraverso un sistema di sorveglianza sindromica e un programma di monitoraggio ricognitivo-analitico che rientra nelle competenze dell’Arpa. Continueremo a monitorare la situazione insieme agli uffici competenti dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che ha convocato un tavolo tecnico regionale per la prossima settimana”. L’assessorato regionale per la Salute, che ha il compito di controllare quotidianamente i report inviati dall’Arpa e di far rispettare i divieti di balneazione di competenza dei Comuni, ha provveduto a pubblicare sul sito della Regione siciliana (www.pir.regione.sicilia.it, all’indirizzo pti.regione.sicilia.it/portal/pls/portal/docs/10732691.PDF) un opuscolo informativo di facile consultazione per comprendere come identificare il fenomeno, quali precauzioni prendere e come comportarsi in caso di disturbi fisici.

In particolare, i soggetti che hanno stazionato nei luoghi di balneazione interessati al fenomeno o nei luoghi prospicienti, possono accusare febbre, tosse, rinorrea, sensazioni di nausea, vomito o lacrimazione congiuntivale: i sintomi si presentano dopo alcune ore dall’esposizione (2-6 ore circa) e regrediscono, di norma dopo 24-48 ore, senza ulteriori complicazioni. I disturbi possono essere provocati sia da contatto diretto con l’alga che per inalazione del cosiddetto “aerosol marino”. E’ stato accertato che sono sufficienti spostamenti di alcune decine di metri per attenuare o eliminare del tutto i malesseri, tuttavia in caso di persistenza dei disturbi si suggerisce di consultare il proprio medico di famiglia o di recarsi nella più vicina guardia medica. La raccomandazione vale in particolare per i soggetti affetti da disturbi respiratori come l’asma o allergici. Sul sito dell’assessorato per la Salute sono anche pubblicati alcuni numeri telefonici utili per ottenere ulteriori informazioni. (Giornale di Sicilia)

Alga tossica: divieto di balneazione a Isola e Capaci

quadro news.pngScatta il divieto di balneazione tra Isola delle Femmine e Capaci. In un punto i tecnici dell’Arpa hanno rilevato un dato che potrebbe creare una certa preoccupazione: nella zona del lido «Sirenetta», a due passi dalla spiaggia libera, il valore dell’alga tossica è salito a 44.600 cellule litro. Ovvero quattro volte la soglia consentita delle 10 mila cellule litro…

stabilite dalla norma regionale sulla balneazione.
«Abbiamo spedito i dati a tutti gli organi – dice Michele Fiore dell’Arpa, agenzia in questi mesi commissariata dopo l’addio di Sergio Marino, commissario ad acta è stata nominata Rosanna Maneggio, capo gabinetto dell’assessorato regionale all’Ambiente -. Adesso toccherà alle autorità sanitarie decidere quali strategie adottare. A noi spettano i controlli e le analisi. In base a quelli poi si agisce». E se lì, nella zona tra Isola e Capaci, il valore appare alto, nella zona della scogliera il valore si abbassa a 1.800.
Per i due sindaci Gaspare Portobello e Benedetto Salvino non sono momenti facili. In piena stagione estiva e con l’economia che si regge sui lidi esporre un divieto di balneazione non è cosa da poco. Ci sono i commercianti e i gestori dei lidi e di pub che sono sul piede di guerra. «Non possiamo nella stagione balneare imbatterci in questa emergenza – dice Tiziana Zappulla che gestisce un locale sul lungomare -. Sono fenomeni occasionali che si ripetono solo quando c’è il maestrale. Ma noi che viviamo a contatto con il mare siamo i primi a dimostrare che questi effetti sono temporanei e non sono tossici o dannosi per la salute. Vogliamo chiedere finalmente di venire a capo della situazione per non trovarci ogni anno con questa emergenza mediatica che provoca solo danni all’economia».
Nelle altre zone della costa palermitana il fenomeno comincia a farsi notare di nuovo. Ad esempio a Vergine Maria la presenza dell’alga sta aumentando: partita a metà giugno con un valore enorme – 400 mila cellule litro – nella domenica dei malesseri, il valore si era attestato a 40 mila. Nel corso delle analisi di ieri, i tecnici dell’Arpa hanno verificato una presenza di 60 mila cellule litro. All’Arenella invece il dato è calato ad appena 4 mila cellule litro. In questi giorni si conosceranno i dati di Trappeto e Cinisi. Qui i tecnici dell’Arpa sono andati ieri per verificare lo stato di salute del mare.
Domenica scorsa cento bagnanti erano finiti in ospedale. Tutti con gli stessi sintomi: bruciore agli occhi, difficoltà a respirare, febbre e nausea. Molti per stare meglio hanno dovuto prendere gli antistaminici. Nei casi più gravi hanno assunto del cortisone. Per qualcuno è scattato anche il ricovero. Era successo già a fine giugno quando trenta bagnanti che si trovavano sulle spiagge dell’Arenella e di Vergine Maria, dopo il bagno erano finiti al Buccheri la Ferla e all’Ospedale dei Bambini. Articolo di Ignazio Marchese (GDS)