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Emergenza rifiuti in provincia di Palermo, Cinisi sommersa

QUADRO NEWS.pngCumuli di immondizia che invadono le strade: è il benvenuto che Cinisi dà ai visitatori, dimostrazione concreta dell’emergenza rifiuti in provincia di Palermo. Lungo la fascia tirrenica la situazione negli ultimi giorni è arrivata ai limiti: la causa è da ricercare nella crisi dell’Ambito territoriale ottimale, l’Ato1 e l’Ato5, che si occupano della raccolta dei rifiuti in una trentina di comuni palermitani, e della chiusura della discarica di Siculiana.

 La spazzatura non risparmia neanche un luogo simbolo della lotta alla mafia come la “Casa memoria” di Peppino Impastato, il giovane attivista ucciso il 9 maggio 1978. Il fratello di Peppino, Giovanni, chiede un intervento immediato.”Più che un’emergenza è una vergogna. Non la metterei sul piano della colpa è del sindaco, della Regione, della Provincia o dell’Ato, noi dobbiamo trovare al più presto un responsabile di questa cosa incivile e immorale da tutti i punti di vista”.I sacchi di spazzatura sono ai piedi dell’albero che si trova davanti all’ingresso della casa, reso celebre da una scena del film “I cento passi”. I sacchetti di rifiuti sono un biglietto da visita poco accogliente per chi, da tutto il mondo, arriva a rendere omaggio alla figura di Peppino. (TMNews)

Cinisi: donna colta da malore mentre nuota, poliziotto la salva

QUADRO NEWS.pngUna donna colta da malore mentre nuotava e’ stata tratta in salvo da un poliziotti libero dal servizio al largo della spiaggia di Magaggiari a Cinisi, nel palermitano. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, la bagnante dopo essersi allontanata per circa 200 metri dalla riva ha avuto dei forti crampi alle gambe che le hanno impedito di nuotare per tornare indietro. L’agente, dopo aver udito le urla della donna in preda al panico, si e’ tuffato in mare, raggiungendola e portandola in salvo.

Cinisi, giovane di 19 anni muore al microfono mentre gioca al karaoke

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cinisiFolgorato da una scarica elettrica mentre teneva in mano un microfono. Cosi’ e’ morto la notte di Ferragosto Giuseppe Canale, studente palermitano di 19 anni. La tragedia si e’ consumata intorno alle 23.30 a Cinisi nella casa di proprieta’ del nonno in contrada Piano Cavoli.

Il ragazzo e’ stato colpito da una scarica elettrica emessa da un microfono che aveva nelle mani durante un’improvvisata esibizione canora, in un momento di divertimento nella notte di Ferragosto. Secondo quanto riferisce stamane il Giornale di Sicilia.it, trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Civico di Partinico il giovane e’ deceduto per ”arresto cardiocircolatorio”. Sono in corso indagini dei carabinieri della compagnia di Carini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Dai primi accertamenti eseguiti dagli stessi carabinieri con l’ausilio di personale tecnico specializzato dell’Enel l’impianto elettrico della casa non e’ stato giudicato a norma e dunque l’intero immobile e’ stato sottoposto a sequestro.

Cinisi: carabinieri effettuano controlli in mare, fermati due sub

QUADRO NEWS.pngIn piena stagione estiva i carabinieri intensificano i controlli anche sullo specchio di mare antistante le più frequentate località turistiche. La costa palermitana è costantemente monitorata dalle motovedette dell’arma per offrire sicurezza ai numerosi bagnanti che amano trascorrere il fine settimana in barca.

Le eventuali operazioni di salvataggio di bagnanti e l’individuazione di ladri che operano sotto “l’ombrellone”, approfittando delle assenze per un tuffo in mare, sono state coordinate dall’alto dall’occhio vigile dei piloti elicotteristi di casa al 9° Nucleo elicotteri carabinieri di Boccadifalco. Da registrare, tra l’altro, gli interventi dei carabinieri in servizio sulla motovedetta della compagnia di Carini, sul litorale antistante l’aeroporto internazionale “Falcone e Borsellino”, zona completamente interdetta per sicurezza aeroportuale. Proprio qui due giovani di 27 e 26 anni sono stati fermati mentre effettuavano pesca subacquea. I due trasgressori, uno abitante in via Zisa, operaio e incensurato e il secondo, residente in vicolo Baiamonte, disoccupato, pregiudicato sono stati sanzionati ai sensi art. 1174 del codice della navigazione, con sanzione amministrativa pari euro 4.130 (quattromilacento trenta).

I controlli delle attività marine che con la bella stagione, diventano sempre più frequenti e verranno incrementati fino alla fine dell’estate, con lo scopo di garantire la sicurezza dei bagnanti e diportisti che in questo periodo affollano il litorale palermitano e per far rispettare le norme finalizzate alla prevenzione degli incidenti e degli infortuni, oltre che al rispetto dell’ambiente.

Fonte: PalermoToday

Cinisi: La fidanzata lo lascia, lui danneggia un hotel

QUADRO NEWS.pngDopo che la sua fidanzata lo ha informato che la loro storia era finita, un giovane croato di 26 anni, B. H. le sue iniziali, ha deciso di ubriacarsi, poi ha messo a soqquadro la hall di un albergo di Cinisi. Il giovane è stato così arrestato dai carabinieri per danneggiamento aggravato e violazione di domicilio. È stato processato per…

 direttissima e condannato a 6 mesi di reclusione con pena sospesa condizionata e al risarcimento danni. Il croato ha frantumato la porta di accesso dell’albergo e scaraventato per terra monitor, computer, stampante, telefono e altri oggetti. Poi ha danneggiato tre autovetture parcheggiate davanti all’albergo frantumandone finestrini, parabrezza e lunotti. (REPUBBLICA PALERMO)

Una notte bianca per Peppino Impastato

QUADRO NEWS.pngSettimana di Ferragosto antimafia a Cinisi, comune a pochi chilometri di Palermo, per ricordare l’impegno di Peppino Impastato. Proiezione di film, documentari, incontri e dibattiti ma anche la visione dei luoghi e testimonianze di quella lotta che alla fine degli anni ’70 il giovane Peppino condusse attraverso i microfoni di Radio Aut. È l’obiettivo della «Notte bianca di Cinisi» in…

programma mercoledì nel piccolo comune del palermitano. Con quest’obiettivo rimarranno aperte le porte della casa dove il giornalista ha vissuto la sua giovinezza, oggi divenuta «Casa Memoria».

Porte aperte anche nell’ex casa del boss Tano Badalamenti dove verranno allestite tre mostre fotografiche. La prima sui terreni confiscati a Brusca, a cura dell’associazione Asadin di Cinisi, la seconda, invece, affronta il tema degli sbarchi a Lampedusa con il titolo: «Storia di barche, braccia e bare». La terza raccoglie alcuni collage creati per Casa Memoria dal giovane artista Benedetto Vitale. Un’iniziativa che si inserisce nell’ambito di una più ampia manifestazione che si snoderà fino a venerdì. Giovedì nei locali della pizzeria Impastato alle 21 verrà proiettato il film «Io ricordo» di Ruggero Gabbai. Si tratta di un film a cui il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha dedicato una targa per il valore della coscienza e dell’impegno. Nel decimo anniversario della morte di Giovanni Falcone un padre, interpretato dall’attore siciliano Gianfranco Jannuzzo, spiega al bambino Piero La Cara, che quel giorno compie 10 anni, cos’è la mafia e chi era Giovanni Falcone di cui il bimbo porta il nome. A seguire un incontro dibattito con l’attore protagonista Gianfranco Iannuzzo.

Il 19 agosto sempre nei locali della pizzeria Impastato, alle 21, verrà proiettato il trailer del documentario «Zona Espansione Nord, Libera Repubblica dello Zen». Il film affronta i problemi di un quartiere, lo Zen zona espansione nord uno dei cosiddetti quartieri satellite, insediamenti popolari per palermitani confinati a Palermo. È la storia di questo luogo, dei suoi abitanti fuggiti dal terremoto del ’68 e dell’occupazione delle case popolari che ne seguì. A seguire ne parleranno insieme Giovanni Impastato, Anna Reiter, Vincino Gallo, Giuseppe Barbera, Ciccio Meli e alcuni abitanti dello Zen. (ITALPRESS)

Il litorale palermitano: Cinisi

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, cinisi, provincia di palermo, litorale palermoCìnisi è un comune italiano di 11.719 abitanti della provincia di Palermo in Sicilia.

Storia

La storia di Cinisi affonda le sue radici nel lontano 1382 quando un certo giudice Fazio ne diede in concessione ai monaci benedettini di San Martino delle Scale il territorio.

 

Grazie al paziente ed attento lavoro dei monaci il paese iniziò il suo sviluppo, trasformandosi da piccolo feudo in un agglomerato sempre più popolato. La Corte benedettina, insieme alle torri di avvistamento, che facevano parte del sistema di avviso delle Torri costiere della Sicilia, costruite su indicazione dell’architetto fiorentino Camillo Camilliani (artefice anche della Fontana Pretoria a Palermo), Torre Pozzillo, Torre Mulinazzo e la Torre della Tonnara dell’Ursa sono le costruzioni più antiche e ricche di storia. Quasi sulla cima di Montagna Longa l’archeologo Mannino ha rinvenuto rovine di posti di vedetta di probabile origine cartaginese. Monetazione romana è stata rinvenuta in contrada “cipuddazzu”, mentre residui resti di “opus reticolatum” si trovano presso Torre Mulinazzo, probabilmente resti di vasche per la preparazione del garum.

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“Cinisi” deriva dall’arabo Cins, da cui Kinisia che significa “territorio appartenente alla Chiesa”. Importanti anche la Chiesa del Sacramento del XVIII secolo, il Santuario della Madonna del Furi, la Chiesa delle Anime Sante, la Chiesa ed il Convento Santo Canale, tutte e due risalenti al secolo XIX.
 
Di notevole bellezza naturale, risalendo il Vallone del Furi, sono la fontana dell'”Accitella” e la località di Piano Margi, a 600mt circa sul livello del mare con il prossimo lussureggiante Bosco di Santo Canale, sovrastato dal Pizzo Montanello elevato m.964 s.l.m.
 
La costa è quasi tutta ricadente all’interno del Demanio Aeronautico, e quindi ne è interdetto l’accesso. L’unica spiaggia di sabbia con attrezzature balneari, Magaggiari, è immediatamente prossima al confine con il comune di Terrasini.
 
La particolarità del territorio di Cinisi, risiede infatti, nella presenza, all’interno di un’area relativamente ridotta, sia di paesaggi marittimi sia di paesaggi montani. L’economia del paese oggi si basa sul terziario. In passato il traino era costituito dal settore agricolo, grazie agli ortaggi e alla produzione casearia, basata sulla trasformazione del latte della famosa vacca cinisara (nera e dalle lunghe corna). Il mancato sostegno a tale attività, la rigida normativa sulla zootecnia e sulla produzione dei latticini, nonché lo spostamento di unità lavorative verso altri settori economici più redditizi hanno relegato l’allevamento bovino a una dimensione familiare, sicché la ricotta vaccina e il caciocavallo locale purtroppo non sono facilmente reperibili in commercio.
 
Nel suo territorio sorge l’aeroporto internazionale di Palermo Falcone e Borsellino.
 
Cinisi fu la fonte d’ispirazione del poeta siciliano Giovanni Meli, che abitando a Cinisi in qualità di medico condotto, contemplando l’incantevole scenario naturale che il paese lui offriva seppe trarne materia per molte delle sue più celebri opere. Cinisi è anche nota grazie a Peppino Impastato, che ha lottato contro la mafia locale e contro la costruzione della terza pista del vicino aeroporto presso la frazione di Punta Raisi.

Territorio

La costituzione storica del territorio comunale di Cinisi in parte è stata originata per aggregazione di spazi territoriali facenti parte di altri comuni. Come nel caso di Carini rispetto a Montagna Longa che è divisa per metà tra Cinisi e Carini e quindi fa da confine geografico, ma la percezione comune sembra essersi fermata al 1600, e spesso viene considerata facente parte di Carini. Al contrario il feudo Donnasture, che fu il motivo materiale all’origine de l’amaro caso della baronessa di Carini, si trova in territorio di Cinisi.
 
All’inverso il territorio comunale di Terrasini si è costituito per enucleazione rispetto a quello di Cinisi, per cui estesi lembi dei due territori presentano urbanizzazioni di “contatto”, è il caso del cimitero di Cinisi, che, apparentemente sembra essere a Terrasini in quanto solo qualche centinaio di metri lo separano dai primi insediamenti di quel comune.

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La percezione dell’entità del Territorio Comunale di Cinisi da parte degli abitanti di altri comuni, in genere, risente perciò di un certo diffuso senso di carenza identitaria, forse a causa delle scarso dinamismo delle politiche territoriali, soprattutto quelle turistiche, da parte delle amministrazioni municipali di Cinisi che si sono susseguite nel tempo.
 
Nell’ “immaginario turistico” la spiaggia Magaggiari sita per intero nel territorio di Cinisi, spesso è attribuita al territorio comunale di Terrasini. Il porto turistico di Terrasini che sulle carte nautiche è rappresentato in Terrasini, per metà si estende nel territorio di Cinisi. Sul versante opposto, appena superato l’aeroporto Falcone Borsellino, si trova un altro piccolo porto situato in contrada Pozzillo, ma i turisti considerano questo lembo di territorio, con l’annesso porto, come appartenente a Carini.

Il carnevale

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Il Carnevale di Cinisi, piccolo comune in provincia di Palermo attira ogni anno da tutta la Sicilia, migliaia di visitatori desiderosi di vedere carri allegorici, maschere, macchiette e costumi di ogni tipo. Il Carnevale è una tradizione storica che a Cinisi porta un forte spirito di aggregazione tra i ragazzi del paese. Il loro impegno viene ogni hanno premiato con l´ampia affluenza di persone incuriosite nel vedere tanta allegria e tanta voglia di divertimento.

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Scruscio…note di Sicilia: dal 29 luglio la quarta edizione a Cinisi

QUADRO NEWS.pngTorna “Aspettando Scruscio…note di Sicilia”, dal 29 luglio al 1 agosto a Cinisi: la manifestazione, giunta alla sua quarta edizione, è ideata e condotta da Massimo Minutella e pone la sua attenzione su quegli artisti che mettono in risalto la Sicilia attraverso l’uso del dialetto…

Attesi Gianfranco Jannuzzo, Gianni Nanfa, Antonio Pandolfo, Ernesto Maria Ponte, sul fronte risate, Roy Paci, Massimo Di Cataldo e Maria Corso su quello musica.
“Aspettando…Scruscio” è ospitata nell’atrio del Palazzo dei Benedettini, le prime tre sere, mentre il concerto di Roy Paci e Aretuska sarà in piazza Vittorio Emanuele Orlando a Cinisi, inserito nel Circuito del Mito.
“Aspettando Scruscio…note di Sicilia” sarà presentata martedì 26 luglio alle 10,30 nella sede del Servizio Turistico Regionale di Palermo, salita Belmonte 43 (Villa Igiea). Saranno presenti l’assessore regionale ai Beni Culturali e Identità Siciliana Sebastiano Missineo, il dirigente generale del Dipartimento regionale al Turismo Marco Salerno, il sindaco di Cinisi Salvatore Palazzolo, Massimo Minutella, Gianfranco Jannuzzo, Gianni Nanfa, Antonio Pandolfo ed Ernesto Maria Ponte, Lelio Cusimano direttore della Fondazione Federico II e Dario Cartabellotta direttore generale dell’Istituto regionale della vite e del vino.

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