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(VIDEO) Fallimento Amia: Stefania Petix intervista il sindaco Orlando

QUADRO NEWS.pngIl caso del fallimento Amia arriva anche a Striscia La Noitizia. Stefania Petix e il bassotto ci mostrano le condizioni critiche in cui versa Palermo a causa del fallimento della società incaricata della raccolta dei rifiuti. Lo spettacolo ripreso dalle telecamere è desolante: cumuli di spazzatura hanno invaso ovunque il centro cittadino. Il sindaco Leoluca Orlando, intervistato dall’inviata, parla del suo prossimo incontro con i curatori fallimentari dell’azienda e si impegna a risolvere la situazione in breve tempo.

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Palermo soffocata dai rifiuti. Orlando: “Chiedo scusa ai palermitani”

QUADRO NEWS.pngImperversano gli incendi di rifiuti nella Palermo soffocata dal pattume, in una nuova crisi che riproduce sotto l’amministrazione di Leoluca Orlando scenari identici a quelli visti col suo predecessore Diego Cammarata. 

L’azienda d’igiene ambientale Amia scivola verso il fallimento dopo il rigetto della proposta di concordato preventivo da parte del Tribunale, in un rimpallo di responsabilita’ tra il Comune i commissari di Amia, nominati dal governo nazionale. In questa situazione la scorsa notte i vigili del fuoco hanno effettuato 47 interventi per domare gli incendi appiccati ai cumuli di immondizie che invadono le strade, dal centro alla periferia.

Il quadro potrebbe complicarsi ulteriormente se a fine mese venisse chiusa, per raggiunta saturazione, la discarica di Bellolampo, dove non e’ ancora iltimata la costruzione della nuova vasca che dovrebbe consentire il conferimento dei rifiuti cittadini ancora per un po’ di tempo. Sarebbe comunque una soluzione provvisoria. L’Amia aveva cercato nei giorni scorsi di ripulire Palermo dal pattume che si e’ accumulato a causa delle continue assemblee sindacali dei lavoratori che temono per il loro futuro dopo la bancarotta dell’azienda. Ma il servizio non e’ decollato, e parte lo svuotamento di cassonetti qua e la’, nulla e’ sostanzialmente cambiato. La citta’ e’ sudicia e in vari punti i cumuli di immondizie sono tali da impedire il transito. L’assessore comunale Giuseppe Barbera si esercita frattanto in ipotesi: “Un termovalorizzatore -dice- sarebbe una soluzione compatibile, in termini ambientali, energetici, economici, solo se preceduto da interventi molto rigidi e precisi di raccolta differenziata e separazione tra tipologie di rifiuti. In questo modo solo una porzione minima dei rifiuti dovrebbe finire in discarica o potrebbe essere incenerita con recupero di energia”. Barbera si richiama all'”esperienza europea anche in grandi citta’ e anche con impianti ubicati nei centri abitati” per affermare che “e’ finora rassicurante sui ridotti impatti sanitari”, anche se aggiunge che “nella nostra realta’ pero’ va ricordato che la previsione dei termovalorizzatori fatta a suo tempo dai governi regionali e’ stata molto diversa: al di fuori di qualsiasi vera politica dei rifiuti e immaginando questi impianti come dei semplici forni in cui bruciare qualsiasi cosa: soluzioni da incubo e con impatti sulla salute certamente dannosi. Quel che e’ certo e’ che a Palermo e in tutta la Sicilia dobbiamo avviare una politica dei rifiuti radicalmente diversa, affidata ad una gestione efficiente che superando l’emergenza guardi al futuro”, assicura l’assessore. Intanto, Palermo soffoca tra i rifiuti. (AGI) .

Palermo, Fonderia Oretea: Orlando celebra primo matrimonio civile

QUADRO NEWS.pngSi è celebrato oggi il primo matrimonio alla Fonderia Reale. Gli sposi, Eva Paxia di 23 anni e Antonino Spataro di 26 anni, palermitani, hanno avuto come sorpresa quella di ritrovarsi, nella qualità di ufficiale di stato civile, il sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha celebrato il rito. “L´inaugurazione della Fonderia
Oretea – ha detto il Sindaco Orlando – è un nuovo prestigioso regalo alla città che recupera un pezzo di storia e di cultura dando anche decoro al matrimonio civile”.

“Palermo riconquista i suoi monumenti rendendoli fruibili e accessibili – ha detto l´Assessore alla Partecipazione Giusto Catania -. La scelta di utilizzare la Fonderia come spazio per la celebrazione dei matrimoni civili contribuirà a farla conoscere. La Fonderia, oltre ad ospitare riti civili, sarà il luogo della Partecipazione: aperto sempre per ospitare manifestazioni, incontri, workshop. Inoltre è già disponibile la connessione a internet wifi libera.”

Palermo: Orlando, ok ad uso piazze per attivita’ culturali, non profit ed istituzionali

QUADRO NEWS.pngCambia a Palermo la regolamentazione per l’uso delle principali piazze cittadine, che era stato del tutto vietato con una ordinanza sindacale firmata ad inizio di giugno. “Fermo restando il principio che le piazze non possono divenire luoghi di fiere permanenti o attivita’ ad indirizzo commerciale – afferma il sindaco Leoluca Orlando – abbiamo ritenuto che sia possibile concederle, per il periodo massimo di un giorno, per attivita’ culturali e sociali non-profit e per attivita’ di tipo politico e sindacale, oltre che istituzionale”.

“Nelle scorse settimane – ricorda il primo cittadino – avevamo accolto le giuste sollecitazioni giunte dal prefetto per lo svolgimento della campagna elettorale, e crediamo sia corretto che al pari delle attivita’ di propaganda politica, le attivita’ solidali e culturali debbano e possano usufruire delle piazze cittadine”.

Le due ordinanze firmate da Orlando prevedono, quindi, che le piazze possano essere utilizzate, per la durata massima di 24 ore, da Istituzioni statali, regionali, provinciali e comunali, da soggetti istituzionali similiari, dai partiti politici, dalle organizzazioni sindacali, nonche’ per manifestazioni senza scopo di lucro di elevato valore sociale e culturale di rilevanza nazionale o internazionale”. (Adnkronos)

Palermo, Orlando: “Rimesso in moto citta’, problemi enormi ma possiamo farcela”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, leoluca orlando“Abbiamo rimesso in moto Palermo e riacceso la speranza in una citta’ che sembrava disperata e destinata al fallimento non solo etico, ma finanziario”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, incontrando i giornalisti a Villa Niscemi, insieme alla sua Giunta per presentare un bilancio dei primi sei mesi di attivita’.

“Abbiamo evitato il dissesto – ha aggiunto – rimesso in moto la citta’, prestando attenzione al mondo della scuola, che era stato abbandonato, dei giovani, delle famiglie e dei senza casa. Siamo convinti che il modo migliore per affrontare le emergenze sia un progetto”.

Per il primo cittadino “i problemi sono enormi, ma se siamo ancora qui e non siamo ancora falliti vuol dire che ce la possiamo fare. Abbiamo bisogno di tempo per tornare ad essere quello che eravamo dieci anni fa”.

Palermo: al via incontri, nasce Consulta cittadina delle professioni

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, leoluca orlandoSono stati oltre 100 i partecipanti, stamattina a Villa Niscemi, a Palermo, all’incontro organizzato dalla Giunta comunale con i rappresentanti di tutti gli Ordini e Collegi professionali della citta’ e con i vertici della burocrazia comunale. Erano presenti, oltre al sindaco, tutti gli assessori, il segretario generale, il capo di gabinetto e tutti i capi d’area dell’Amministrazione. La riunione e’ il frutto di uno degli impegni che il primo cittadino Leoluca Orlando aveva assunto all’indomani della sua elezione: la creazione di una “Consulta palermitana delle professioni” che agisse come organo di stimolo, interlocuzione e proposizione nei confronti dell’Amministrazione comunale.

“Questo incontro e questa Consulta – ha affermato Orlando – rappresentano elementi qualificanti della nuova Amministrazione, che ha deciso di promuovere, stimolare ed istituzionalizzare forme di ampia partecipazione, cosi’ come il piu’ ampio ricorso a suggerimenti, proposte e progettualita’ volte a migliorare la qualita’ dei servizi resi dall’Amministrazione e a promuovere la crescita economica, culturale e sociale della nostra citta’. Il coinvolgimento del mondo delle professioni – ha proseguito – rappresenta da questo punto di vista una delle chiavi di volta della nuova citta’ che vogliamo costruire; una citta’ nella quale il pubblico e il privato dialogano e collaborano, le diverse professioni interagiscono e si integrano per costruire percorsi di crescita collettiva”.

Questa interlocuzione proseguira’ nelle prossime settimane con diversi momenti di confronto tematico, nei quali i singoli assessori, con i rispettivi capi area e dirigenti, incontreranno le singole professionalita’ su argomenti specifici. (Adnkronos)

Palermo: Schifani chiede a Orlando notizie su Gesip, ne parleranno con Crocetta

QUADRO NEWS.pngAl suo arrivo al rettorato di Palermo il presidente del Senato Renato Schifani dopo avere salutato il prefetto Umberto Postiglione si e’ fermato a parlare qualche minuto con il sindaco Leoluca Orlando per chiedere notizie sulla vertenza Gesip, la societa’ partecipata del Comune in grave crisi finanziaria con oltre 1.800 operai senza stipendio da due mesi.

Orlando ha spiegato a Schifani le ultime notizie sulla Gesip e gli incontri con il governo ribadendo la necessita’ che il ministero del Lavoro possa concedere la cassa integrazione in deroga. Poi, Schifani ha chiesto al sindaco la posizione della Regione. E’ stato lo stesso presidente del Senato a suggerire a Orlando di discuterne tra poco alla biblioteca con il presidente della Regione Rosario Crocetta che incontrera’ le autorita’.

Idv: Orlando, sto con Di Pietro

2774393565.45.png”Non ho intenzione di lasciare Italia dei valori, di cui mi onoro di essere il portavoce nazionale”. Lo precisa il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sottolineando che ”non mi rassegno a fare dell’Idv un partito morto come tutti gli altri”. ”Contribuiro’ a dare un contributo di necessaria profonda trasformazione – annuncia Orlando – insieme ad Antonio Di Pietro e a tutti coloro che non vogliono sottomettersi a politiche deleterie per il Paese”.

Cammarata vs Orlando: “Default? Colpa di Orlando, ho lasciato conti in ordine”

2774393565.69.pngNon ci sta a fare il capro espiatorio. E al suo successore sulla poltrona di sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che grida al rischio default attribuendogli tout court ogni responsabilità, Diego Cammarata, primo cittadino Pdl per dieci anni, dal 2001 a gennaio del 2012, risponde a muso duro: «Io ho lasciato i conti in ordine. Anzi, a Orlando ho fatto due regali: grazie alla mia amministrazione, nei costi intermedi, Palermo risulta tra le città che hanno speso meno, e questo consentirà di subire minori tagli dalla spending review; e poi per il 2012 c’è un avanzo di amministrazione di sei milioni di euro».

Un avanzo di sei milioni di euro? Ma se qualche giorno fa Orlando ha denunciato il rischio default…«Io posso comprendere le sue difficoltà e non mi scandalizzo certo se chiede risorse, ma deve dire le cose come stanno. È stata la sua giunta che ha approvato il rendiconto consuntivo relativo al 2011, l’ultimo anno della mia gestione, con un avanzo di sei milioni di euro. Questo esclude per tabulas che la mia amministrazione abbia lasciato un buco di bilancio. Orlando coi numeri non può barare, non può accostare un pericolo di dissesto alla gestione della precedente amministrazione. Se poi intende spendere come se la crisi non ci fosse, si prenda le sue responsabilità, ma non tiri in ballo chi lo ha preceduto».

Intende dire che Orlando rischia di portare Palermo al dissesto?«Io vedo i fatti. E i fatti sono che la mia amministrazione tra il 2006 e il 2011 ha tagliato circa 80 milioni dalla spesa corrente. I fatti sono che con me sindaco c’è stato il blocco delle assunzioni e delle mobilità, il che ha fatto scendere il personale di oltre 6mila unità. Non ne ho guadagnato in popolarità, ma i conti li ho tenuti a posto, e Palermo ha sempre rispettato il patto di stabilità».

Proprio sul rigore la giunta Orlando è entrata in crisi, con le dimissioni polemiche da assessore al Bilancio del generale Marchetti…«È proprio questo il punto. Orlando non lo voleva seguire sul rigore, lui e i suoi se ne fregano dei conti in ordine. Il vero problema di Orlando è che non dispone delle risorse che gli consentirebbero di mantenere le tante promesse fatte in campagna elettorale. Ma questo accade non perché la precedente amministrazione ha male operato, ma perché il mondo è cambiato, e le risorse disponibili non sono più quelle degli anni passati».

E le società partecipate? I precari? Quanto pesano sul bilancio?«Sulle società partecipate Orlando getta fumo negli occhi, perché sa bene che, contrariamente a quello che dice, non c’è alcun debito che possa portare effetti pregiudizievoli sul bilancio del Comune. C’è il problema dei 1800 precari della Gesip, figli di quegli oltre 7mila lavoratori socialmente utili che io ho ereditato da lui quando nel 2001 sono diventato sindaco. Dovrà trovare una soluzione. Tutti sono bravi e capaci quando si hanno le risorse in bilancio».

Preoccupato per Palermo? Il rischio dissesto secondo lei è concreto?«Per lo stato in cui ho lasciato i conti io, stato che è anche certificato da una relazione che mi sono fatto fare a fine mandato dal ragioniere generale, assolutamente no. Il futuro di Palermo però passa dalle politiche di bilancio che gli amministratori di oggi adotteranno. E le premesse non sembrano promettere nulla di buono».

Palermo, Orlando nomina il nuovo assessore al bilancio e il vicesindaco

2774393565.45.pngIn seguito alle dimissioni di Ugo Marchetti, generale della Guardia di finanza, da assessore al bilancio di Palermo, il sindaco Orlando ha nominato per questo ruolo Luciano Abbonato. L’incarico di vicesindaco, invece, è stato assunto da Cesare Lapiana, assessore alle Aziende partecipate. Proprio sulla nomina di Abbonato a direttore generale al Comune, Marchetti aveva espresso il suo dissenso, come anche su altre nomine.

Leoluca Orlando ha risposto al generale della Guardia di finanza con una lettera, che ha reso nota: “a meno di un mese e mezzo dal tuo idensiamento non era possibile immaginare la concreta realizzazione del progetto di recupero economico-finanziario della citta’“. Riguardo alle nomine criticate dal dimissionario generale, Orlando afferma: “Abbiamo proceduto ad una complessiva ristrutturazione dell’amministrazione comunale, procedendo a tutti gli adempimenti necessari per dotare il Comune di Palermo dei vertici burocratici e istituzionali cosi’ come previsto dalla vigente normativa“. Orlando parla poi del “rapporto perverso tra partecipate e bilancio del Comune“, un altro dei punti indicati da Marchetti tra i motivi delle sue dimissioni, e ricorda di avere proprio per questo nominato i nuovi vertici nelle aziende e di aver istituito “quella cabina di regia che abbiamo definito ‘holding di fatto’ e che mira a porre sotto controllo le scelte e le spese delle partecipate“.