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Comune Palermo, Orlando: “Rischio default e governo non agisce”

2774393565.61.png“Non posso non denunciare l’immobilismo del Governo nazionale, che oggi, al di la’ della condivisione del ministro Cancellieri sui rischi per l’ordine pubblico connessi alle vicende della Gesip e dell’Amia contina a non agire e a non produrre atti concreti”. Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, che in una conferenza stampa ha avvertito: “Sappiamo che il Comune e’ sull’orlo del default perche’ i tagli nazionali e regionali hanno sottratto una somma di circa 12 milioni di euro nel 2012 che potrebbero arrivare ad oltre 40 a regime dal 2013”. “Ma sappiamo -ha proseguito Orlando- che il default e’ l’ultima soluzione possibile, perche’ il dissesto finanziario significa l’aumento delle tasse al massimo possibile, il licenziamento o la messa in mobilita’ di migliaia di lavoratori, l’interruzione di servizi essenziali per la citta’”.

Il sindaco ha detto che il suo e quello della giunta “e’ un impegno tutto politico e che va oltre i dati tecnici incontrovertibili sulla situazione finanziaria, e’ quello di impedire che questa crisi sia pagata da chi gia’ sta pagando. Noi -ha assicurato- faremo di tutto non solo per evitare la macelleria sociale ma anche per evitare che le conseguenze negative del risanamento siano pagate dalle classi sociali gia’ colpite dalla crisi”. Per Orlando, “le responsabilita’ di tutto questo sono dell’amministrazione precedente e tutti i suoi accoliti, dagli skipper a chi dopo aver depredato l’Amia e’ fuggito in Senato, dagli pseudoamministratori delle partecipate che ancora oggi, protetti da padrini che occupano purtroppo postazioni di grande rilievo istituzionale, rifiutano di lasciare i propri posti, continuando ad alimentare sprechi ed inefficienze, agli attuali commissari dell’Amia che mentre i lavoratori stanno lavorando in condizioni pesantissime per far tornare la situazione nella normalita’, continuano ad incassare stipendi milionari la cui esatta entita’ viene tenuta nascosta”.

Palermo: Ugo Marchetti spiega il motivo delle dimissioni

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, politica, leoluca orlando“Non c’e’ piu’ alcuna corrispondenza tra quanto ci si era ripromessi di realizzare, quanto si sta concretizzando e quanto invece e’ necessario attuare’. E’ uno stralcio della lettera di dimissioni da vicesindaco e assessore comunale al Bilancio inviata, nei giorni scorsi, da Ugo Marchetti al sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

L’ex generale della guardia di finanza e magistrato della corte dei conti spiega in un’intervista al Giornale di Sicilia i motivi che lo hanno portato a lasciare il suo incarico. E punta il dito soprattutto contro le nomine varate dalla giunta dei nuovi dirigenti delle aziende partecipate. ‘Non si scelgono i responsabili – dice – di aziende pubbliche, che peraltro sono tutte sotto inchiesta della corte dei conti e che perdono circa 200 milioni l’anno, senza tenere conto di storie, capacita’, di che cosa propongono e quale piano intendono attuare”.

E rincara la dose affidandosi ad una metafora “Se ho un taxi e devo scegliere chi guida ci metto un amico, ma in un’azienda partecipata no, perche’ sto investendo e utilizzando soldi pubblici. Anche al tassista devo chiedere se ha la patente”. A Orlando l’ex assessore – che giudica illegittima anche la nomina del nuovo direttore generale del Comune – scrive infatti ‘oggi ritengo sia necessario vivere in una nuova dimensione , in un rinnovamento valoriale e comportamentale che deve necessariamente filtrarsi attraverso una sorta ribellismo etico che si alimenta soprattutto di esempi”.

La frattura con Leoluca Orlando si consumo’ il 24 luglio, giorno in cui il sindaco snocciolo’ al termine della giunta i nomi dei nuovi vertici delle aziende partecipate. “Mi sarei alzato e avrei annunciato le mie dimissioni. Cosi’ pubblicamente, senza aspettare un minuto”, spiega al Giornale di Sicilia Ugo Marchetti. Ho chiesto – ricorda – mi sono battuto: “ma scusami Luca, qual e’ il criterio con cui sono stati scelti? Li conosco, sono amici miei, mi ha risposto, gente seria”. Il 6 agosto, giorno in cui la giunta ha nominato il direttore generale, Luciano Abbonato, “ho avuto la conferma che quella delle dimissioni era una strada obbligata” perche’, sottolinea, “lo ha fatto quando eravamo in ferie io, il segretario generale e il ragioniere generale, cioe’ tutto il vertice funzionalmente deputato ad esprimere un parere.  Per me la sua nomina e’ illegale”.

Quel giorno “ho preso carta e penna e ho cominciato a scrivere la mia lettera di dimissioni”, scelta irrevocabile anche se “mi hanno implorato di restare, in qualsiasi ruolo e a qualsiasi prezzo”. Qual e’ la situazione reale del bilancio? “Che e’ sofferente perche’ pesantemente condizionato dalla situazione delle societa’ partecipate, che perdono – conclude – tra 180 e 200 milioni l’anno. Il bilancio serve a tracciare una strategia economica, qui piuttosto che anticipare scelte, le subiamo”.

Palermo, giunta Orlando perde pezzi, assessore Marchetti lascia

QUADRO NEWS.pngLa giunta di Leoluca Orlando perde un pezzo a poco piu’ di quattro mesi dal suo insediamento.
L’assessore Ugo Marchetti si e’ dimesso “per ragioni che ha preventivamente comunicato al sindaco” Leoluca Orlando, si legge in una nota del Comune. Marchetti riprende dunque le funzioni di magistrato della Corte dei conti. Marchetti, 65 anni, romano ma cittadino onorario di Palermo, era assessore al Bilancio e vicesindaco. Ex generale della Guardia di finanza, dopo aver lasciato il Corpo, di cui e’ stato tra l’altro comandante regionale in Sicilia, e’ diventato consigliere della Corte dei conti. Orlando lo aveva designato assessore il 12 maggio, poco prima di vincere il ballottaggio del 20 e 21 maggio.

Rogo Bellolampo, incubo diossina. Orlando chiede chiarezza: “Dati contraddittori”

2774393565.69.pngIl sindaco Leoluca Orlando chiede maggiore chiarezza sul caso Bellolampo. Gli ultimi dati sull’analisi delle sostanze inquinanti sprigionatesi in seguito all’incendio della discarica arrivati al comune sembrano infatti «contraddire in parte i risultati delle analisi precedentemente trasmessi all’amministrazione comunale». Di qui la richiesta di approfondimenti.

ALLARME – «Credo opportuno, oltre che urgente, che l’Arpa e l’Asp – dice il primo cittadino di Palermo – forniscano indicazioni chiare e univoche sulla necessità o meno di adottare ulteriori forme di protezione e prevenzione, oltre quelle già adottate con l’ordinanza sindacale del 3 agosto». In particolare, alla centralina di Boccadifalco i valori risultano 5 volte superiori alla norma, circa 500 nel periodo di valutazione che va dal 31 luglio al 6 agosto.

Palermo, Comune chiede e ottiene autocompattatori confiscati a mafiosi

QUADRO NEWS.png15 autocompattatori confiscati ad una ditta ritenuta sotto il controllo del boss mafioso Francesco Lo Gerfo di Misilmeri saranno destinati alla raccolta dei rifiuti a Palermo.
Oggi ho infatti chiesto al Tribunale di Palermo di autorizzare l’utilizzo da parte del Comune dei mezzi posti in amministrazione giudiziaria da alcuni mesi, attualmente inutilizzati e custoditi a Misilmeri.

Il Dott. Fabio Licata della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha prontamente accolto la richiesta del Comune e la prossima settimana, dopo alcuni adempimenti burocratici, i mezzi saranno in servizio in città.

Il Dott. Fabio Licata della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale ha prontamente accolto la richiesta del Comune e la prossima settimana, dopo alcuni adempimenti burocratici, i mezzi saranno in servizio in città.

E’ ormai chiaro a tutti che persone con interessi criminali sono dietro l’aggressione che in questi giorni sta subendo la città e stanno subendo i cittadini; ricorrere all’utilizzo di beni confiscati alla mafia per fronteggiare questa emergenza è un modo per impedire affari criminali e per vanificare gli sforzi di quanti stanno attaccando la città per poter lucrare sull’economia dell’emergenza.

Lo scrive il Sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, attraverso la pagina ufficiale Facebook del Comune di Palermo.

Orlando: “Interessi criminali su Bellolampo”

QUADRO NEWS.pngÈ “quasi domato”, come ha spiegato questa mattina il comandante dei vigili del fuoco di Palermo, Gaetano Vallefuoco l’incendio nella discarica di Bellolampo, che brucia ininterrottoamente da quasi nove giorni. Anche questa mattina i vigili del fuoco, il corpo forestale, la protezione civile e l’Amia sono sul luogo per continuare l’opera di copertura del terreno andato a fuoco, mentre non sono più in azione i Canadair che in una settimana hanno effettuato centinaia di lanci d’acqua.

 L’intera discarica è stata suddivisa dai vigili del fuoco in 33 sub-aree monitorate costantemente. Le temperature registrate oggi indicano che solo in due punti all’interno della quarta vasca c’è ancora combustione sotterranea. Qui continua l’opera di copertura con terra per soffocare i focolai. Intanto dai dati dell’Arpa non risultano per ora concentrazioni anomale di diossina. A riferirlo è il sindaco, Leoluca Orlando, che stamattina ha compiuto un sopralluogo.

L’inquinamento. “Credo che sia doveroso per prima cosa  –  dice il sindaco  –  dare conto ai cittadini dei dati forniti dal comandante dei vigili del fuoco rispetto alla presenza di agenti chimici pericolosi per la salute. Il nucleo Ncbr dei vigili, formalmente competente e tecnicamente attrezzato per questo tipo di emergenze, è stato continuamente presente in discarica, monitorando in tempo reale la situazione, anche al fine di attuare forme speciali di protezione degli operatori che stavano lavorando sul posto ed erano ovviamente i più esposti a rischi. Mai da domenica, il nucleo Ncbr ha ritenuto di dover adottare forme di protezione degli operatori di livello emergenziale, segno del fatto che pur in presenza di una situazione critica, non sono stati superati i livelli di guardia”.

“Per quanto riguarda l’Arpa (agenzia regionale per la protezione ambientale)  –  dichiara ancora Orlando  –  la stessa ha trasmesso ieri un rapporto nel quale si evidenzia che dalla notte fra il 29 e il 30 luglio al 3 agosto, sono stati effettuati campionamenti continui in 13 punti, oltre ovviamente che a Bellolampo. I punti di raccolta dei dati, presenti sia nei quartieri più esposti alla ricaduta di fumi, sia in altre zone della città e della provincia sono stati i seguenti: via Torre Ingastone, Centro Commerciale La Torre, Scuola Media G. Russo, via Castellana, Boccadifalco, via E. Di Blasi, Facoltà di Ingegneria  –  viale delle Scienze, via P. pe di Villafranca, Circolo didattico Cruillas, via Belgio, piazza Castelnuovo, largo degli Oleandri  –  Torretta, Strada Provinciale  –  Cimitero  –  San Giuseppe Jato. Nel documento fornito dall’Arpa si afferma che “Dall’esame dei dati provenienti dalla determinazioni dei Voc (Composti organici volatili derivanti dalla degradazione di materiali organici plastici e cellulosici) relativi ai campioni prelevati sul sito dell’incendio e nelle aree circostanti, si evidenziano bassi livelli di concentrazione di composti clorurati (clrometano) che fanno presupporre livelli non elevati di diossine”.

Si sottolinea però che per quanto riguarda le diossine “trattasi di analisi complesse che richiedono diversi giorni di esecuzione e, se eseguite su percolato atmosferico, richiedono la filtrazione di elevati volumi di aria, fino a 800 metri cubi”. Attendiamo quindi che sia l’Arpa a fornire dati definitivi, ma credo che sia utile ricordare che in tutte le comunicazioni ufficiali ricevute dal Comune, compresa la nota dell’Ufficio dell’Ente attuatore della Regione, è stato evidenziato come non vi sia rischi per la salute umana”.

Interessi criminali. “Come è noto a tutti, in via del tutto precauzionale e cautelare  –  afferma ancora Orlando  –  il 3 agosto scorso ho comunque adottato una ordinanza, di intesa con la Prefettura e seguendo le indicazioni dell’Ordine dei Chimici, con una serie di prescrizioni di ordine sanitario, ivi compresi alcuni inviti alla cittadinanza, dandone ampia diffusione a mezzo stampa e web. Ancor di più dopo il sopralluogo di stamattina nel corso del quale mi sono state evidenziate le anomalie del percorso delle fiamme e la molteplicità dei fuochi, credo che sia necessario sottolineare come attorno al ciclo dei rifiuti in generale e attorno all’Amia in particolare possano esserci interessi criminali volti a mettere in difficoltà la cittadinanza palermitana e a produrre sprechi tipici di una economia di emergenza. L’avvio di una nuova amministrazione comunale dichiaratamente di rottura rispetto al malgoverno della città e agli sprechi criminali realizzati dalla Dirigenza dell’Amia (oggetto per altro di accertamenti da parte della Corte dei Conti e della Magistratura ordinaria), così come la imminente campagna elettorale regionale possono essere motivi di manovre strumentali da parte delle organizzazioni criminali e occasione per mettere in atto azioni a favore di interessi inconfessabili volti a determinare il tracollo dell’Amia e il passaggio della stessa nelle mani di immancabili gruppi speculativi che sono gli stessi che hanno messo in ginocchio Palermo e la Sicilia”.

L’attacco ai commissari. “Intendo difendere in tutti i modi l’Azienda pubblica di igiene ambientale, denunciando la insufficienza dell’attuale gestione straordinaria, una gestione alla quale il Comune è del tutto estraneo. Di tale insufficienza e dell’inadeguatezza rispetto alla necessità di rimettere in equlibrio i conti dell’azienda ho già scritto al Minsitro per lo Sviluppo Economico, cui ho inviato una lettera venerdì scorso. Durante il sopralluogo di stamattina è stato possibile riscontrare l’assoluta mancanza di elementari condizioni di sicurezza per i lavoratori e di prevenzione degli incendi nella discarica. Dalle micro disfunzioni come la dotazione di tutto il personale con adeguati DPI (Dispositivi di protezione individuale) alle macro disfunzioni, come l’inadeguatezza dell’impianto antincendio, la mancata copertura giornaliera dei rifiuti con la terra o l’incredibile uso di materiali altamente infiammabili, è evidente che l’Azienda è priva di una vera gestione, affidata del tutto alla buona volontà dei lavoratori. È evidente che la città e l’Amministrazione comunale non possono sopportare una condizione di degrado aggravata dagli ingenti costi necessari per fronteggiare situazioni di emergenza come quella attuale.

Intanto, oggi pomeriggio si riunirà all’assessorato regionale della Salute, a Palermo, un tavolo tecnico con la partecipazione di tutte le componenti coinvolte nella gestione dell’emergenza provocata dal rogo nella discarica palermitana di Bellolampo, a cominciare da Arpa Sicilia, Azienda sanitaria provinciale e Comune.

Una misura voluta dall’assessore e vicepresidente della Regione siciliana, Massimo Russo, per “monitorare da vicino la situazione sotto il profilo dell’igiene e della sicurezza alimentare”. Si attendono infatti tra domani e mercoledì i dati delle analisi eseguite per verificare la presenza di diossina nell’aria. E questa sera, a Borgo Nuovo, si terrà, un incontro pubblico con la cittadinanza preoccupata per l’incendio che non è mai stato domato.

E a Palermo, vista la chiusura della discarica, si sono accumulati per strada tonnellate di spazzatura. In molte strade ci sono vere e proprie minidiscariche di rifiuti che con il caldo asfissiante di queste ore rendono l’aria irrespirabile. Cinquanta gli interventi dei vigili del fuoco in poche ore a Palermo e in provincia per gli incendi divampati in diverse zone, sia per il vento caldo che per i cumuli di immondizia dati alle fiamme dai cittadini esasperati dalla presenza di tonnellate di rifiuti per strada a causa della chiusura della discarica di Bellolampo. Le situazioni più critiche si sono registrate tra ieri e oggi a Belmonte Mezzagno, Montagna Longa, Carini e a Borgetto nella zona di monte Gradara. Alcune case sono state distrutte dalle fiamme. Sono intervenute numerose squadre di vigili del fuoco. Nella notte sono arrivate anche squadra da Enna e Caltanissetta per i rinforzi.

Fonte e foto: RepubblicaPalermo

388° Festino di Santa Rosalia: Orlando sul carro della Santuzza (video)

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, festino, santa rosalia, leoluca orlandoCon lo spettacolo dei fuochi pirotecnici al Foro Italico, si è concluso il corteo del 388° Festino di Santa Rosalia a Palermo. È stata un’edizione all’insegna dell’integrazione, con esponenti della società civile e delle comunità di migranti, insieme sul carro della Santuzza, che ha attraversato il Cassaro dalla Cattedrale a Porta Felice. Circa trecentomila palermitani hanno ammirato i suggestivi effetti 3D proiettati sulle facciate dei Quattro Canti, restituendo alla scenografica piazza la sua funzione “teatrale” originaria. Il tutto arricchito dalla voce di Franco Scaldati.

Così, dopo dieci anni, il sindaco Leoluca Orlando, non senza emozione, è tornato sul carro per gridare il tradizionale augurio: “Viva Palermo e Santa Rosalia”, frase che non risuonava da troppo tempo nel cuore della città.

Presente alla manifestazione anche Mimmo Cuticchio, che ha interpretato il prologo davanti alla Cattedrale, l’Orchestra del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo, i ragazzi di Addiopizzo e la comunità Tamil che ha partecipato al corteo con un simbolico carro a forma di elefante. (Siciliainformazioni)

Palermo, il Comune riapre dopo mesi la ‘Città dei ragazzi’

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, leoluca orlandoLa «Città dei Ragazzi» riapre i battenti: dopo mesi di chiusura dovuta alla crisi della Gesip che ne curava la gestione, la struttura dedicata allo svago e alla cultura dei bambini e dei giovanissimi palermitani tornerà in funzione grazie al rientro di 24 animatori dell’ex partecipata e al contributo di alcune associazioni che gestiscono i centri socio-ricreativi territoriali nell’ambito del Piano cittadino Infanzia e Adolescenza. Oggi alle 17 la cerimonia di apertura, alla quale parteciperanno il sindaco, Leoluca Orlando, l’assessore per le Politiche giovanili Agnese Ciulla, e l’assessore per la Vivibilità Giuseppe Barbera.

 

«Proporremo attività rivolte ai bambini e ai ragazzi palermitani – dice l’assessore Ciulla: il funzionamento dell’iniziativa andrà ad integrare e supportare il lavoro dei centri aggregativi finanziati con il piano territoriale sull’infanzia e l’adolescenza». Quello di via Duca degli Abruzzi è ormai da anni il giardino del gioco e della cultura per i palermitani, una struttura che può definirsi una sorta di città nella città, a misura dell’infanzia e della gioventù. La riapertura è il frutto di una collaborazione fra diversi uffici, servizi e aziende del Comune e soggetti del privato sociale. Bambini e ragazzi potranno partecipare così ai laboratori manipolativi, a giochi di socializzazione e attività motorie. E poi ancora ci saranno un castello in mattoni, il palcoscenico all’aperto, una fontana, l’ingrottato monumentale (opera ottocentesca di Venanzio Marvuglia), il canale navigabile con un battello, una stazione ferroviaria con tanto di binari e passaggi a livello, il palco della musica, i ponticelli, il ponte levatoio.

 

Parliamo di un pezzo di storia, visto che la «Città dei Ragazzi» è nata il 24 giugno del 1956 (fu la prima in Europa) e, dopo appena quattro anni di attività, fu chiusa: il luogo era il giardino della Casina Cinese di Marvuglia e lì il Caref (Comitato autonomo per la ricreazione e l’educazione del fanciullo) decise di realizzare il Festival mondiale del Bambino. Nel 1997, dopo 37 anni di abbandono, fu l’Amministrazione comunale guidata dallo stesso Orlando a restituire l’area alla città.

Fonte Italpress

Palermo, Orlando dopo il giuramento in Consiglio comunale: ”Qui mi sento a casa”

2774393565.61.png“Come mi sento? zu Hause, insomma mi sento a casa”. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando risponde in tedesco ai giornalisti che gli chiedono che sensazione ha provato nell’entrare a Sala delle Lapidi dopo quasi 12 anni. “Faccio appello a tutti i 50 consiglieri comunali affinche’ possano concorrere in scelte nell’interesse della citta’”.

Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dopo avere prestato giuramento davanti al Consiglio comunale, ha annunciato le sue dimissioni da deputato nazionale Idv. Ha letto in aula la lettera inviata al Presidente della Camera Gianfranco Fini in cui si dimette da parlamentare. E rivolgendosi ai consiglieri comunali ha detto: “Penso che insieme possiamo rappresentare questa nostra grande e tormentata citta””. Subito dopo si e’ allontanato dall’aula insieme con la Giunta comunale. (Adnkronos)

Palermo: Giunta Orlando approva piano estivo per borgata marinara Mondello

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La Giunta comunale di Palermo ha approvato ieri, in via sperimentale, il piano per la vivibilita’ e la riqualificazione di alcune aree di Mondello, borgata marinara della citta’. “Confidiamo di estendere nei prossimi giorni dei provvedimenti analoghi anche per le borgate marinare di Sferracavallo e Acquasanta – ha spiegato l’assessore alla Pianificazione Territoriale, Tullio Giuffre’ – mai, come in questa occasione, c’e’ stato un continuo confronto da parte dell’amministrazione comunale con i cittadini e le realta’ imprenditoriali interessate dal provvedimento”. “L’amministrazione, infatti – ha concluso Giuffre’ – ha apportato delle modifiche al piano proprio dietro suggerimento dei cittadini e dei commercianti interessati”. (Adnkronos)