mare

Prostituzione in un centro massaggi a Palermo, arrestate tre cinesi

QUADRO NEWS.pngUna casa di appuntamenti, mascherata da centro massaggi, è stata scoperta dai carabinieri in pieno centro a Palermo. A gestirla, una coppia di cinesi. Il «centro massaggi» fasullo si trovava in via Vincenzo Di Marco 6/F, vicino al Giardino Inglese ed era pubblicizzato anche su internet.

I militari hanno trovato nei locali quattro ragazze di nazionalità cinese in compagnia di clienti palermitani. Le manette sono scattate per i proprietari della struttura e per una loro giovane collaboratrice. Sono accusati di sfruttamento della prostituzione. L’inchiesta è condotta dal sostituto procuratore Vania Contrafatto e dal procuratore aggiunto Maurizio Scalia.

Gaffe Sisal, raffiche di vincite beffa

QUADRO NEWS.pngIl sistema della Sisal va in tilt e annuncia quarantamila vincite milionarie in tutta Italia, dal Friuli alla Sicilia, dal Lazio alla Campania. Il Paperone, però, è soltanto uno e il tagliando fortunato è stato giocato a Civita Castellana. L’estrazione è quella di venerdì scorso delle 14.10 e il numero è 22323. Sfuma così il sogno dei tanti che avevano festeggiato e brindato alla cifra a sei zeri di «Win for Life Cassaforte». Si infrangono i sogni di centinaia di famiglie e l’orgoglio di chi aveva emesso il biglietto vincente.

Già due le ricevitorie a Palermo che hanno segnalato la falsa vittoria. La prima, quella di piazza Olivella di Annamaria Ardizzone, aveva ricevuto dal portale di scommesse la comunicazione sabato pomeriggio e appena quattro ore dopo la smentita con un nuovo messaggio arrivato al terminale, in cui il team si scusava per il disguido e i disagi arrecati: la felicità dei titolari, che avevano brindato con i residenti del quartiere e i clienti, si è così trasformata in poco tempo in un boccone amaro da ingoiare. E c’era anche chi insinuava, come ha raccontato il figlio della proprietaria, Fabrizio Anzalone, che la smentita fosse una strategia per non rivelare l’identità del vincitore. Si era creato in questo modo disagio tra i dipendenti del negozio.
Stessa beffa in un’altra zona del capoluogo, alla tabaccheria di Attilio Giunta in via Marchese di Villabianca. Anche qui era arrivata la comunicazione della Sisal che annunciava l’estrazione vincente delle 14.10 di venerdì scorso. Giunta era convinto anche di avere individuato il vincitore, «Un uomo di mezza età, cliente abituale».
I cinque numeri milionari e il “numerone”, invece, sono stati indovinati in provincia di Viterbo, a Civita Castellana: il fortunato porterà a casa cinquecentomila euro subito e diecimila al mese per venti anni. Con un investimento iniziale di appena cinque euro.
«Sono state finora 384 le combinazioni fortunate di Win for life Cassaforte in tutta Italia», racconta Giunta. Quelle che consentono cioè di vivere come nababbi con una rendita ventennale di diecimila euro al mese, oltre al ricco bottino iniziale, per un totale di quasi tre milioni, giocandone cinque. Una cifra da capogiro che cambia la vita a chiunque.
«È stato un errore – hanno ammesso dall’ufficio stampa della Sisal – abbiamo immediatamente comunicato che la vittoria c’era stata ma solo in una ricevitoria». (GDS)

Rifiuti a Palermo, consiglio dei ministri approva lo stato di emergenza

QUADRO NEWS.pngIl Consiglio dei Ministri ha approvato un Dl che affronta alcune emergenze che impongono un intervento della massima urgenza da cui non derivano maggiori oneri per le finanze dello Stato. Il Dl riguarda l’emergenza sisma 2012, la ricostruzione in Abruzzo, il Porto di Piombino, i rifiuti di Palermo, misure ambientali in Campania e l’Expo 2015. u proposta del Ministro dello Sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’Ambiente, dell’Interno e dell’Economia – si legge nella nota diffusa da Palazzo Chigi, il decreto-legge affronta alcune emergenze che impongono un intervento della massima urgenza.

In particolare il decreto – da cui non derivano maggiori oneri per le finanze dello Stato – contiene misure in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per la ricostruzione in Abruzzo, l’emergenza rifiuti a Palermo, la proroga della gestione commissariale degli impianti di depurazione in Campania, la dichiarazione di Piombino come area di crisi industriale complessa e gli interventi necessari per assicurare la realizzazione nei tempi previsti delle opere per «Expo 2015».

Il decreto sulle emergenze approvato oggi dal Consiglio dei Ministri proroga le disposizioni dell’ordinanza di Protezione civile del luglio 2010 sui rifiuti in Sicilia, limitatamente agli interventi relativi a Palermo. In particolare – si legge nella nota di Palazzo Chigi – dovranno essere completati i lavori di potenziamento della discarica di Bellolampo, ma soprattutto dovranno essere realizzati gli impianti di trattamento e separazione dei rifiuti. La discarica dovrà essere messa in sicurezza. Il Presidente della Regione dovrà nominare un commissario.

«Su proposta della Regione il Consiglio dei ministri ha approvato lo stato di emergenza rifiuti a Palermo». Lo dice in conferenza stampa a Palermo il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta. «Con questo provvedimento – aggiunge – si potrà continuare a conferire rifiuti nella discarica di Bellolampo». (GDS)

(VIDEO) Fallimento Amia: Stefania Petix intervista il sindaco Orlando

QUADRO NEWS.pngIl caso del fallimento Amia arriva anche a Striscia La Noitizia. Stefania Petix e il bassotto ci mostrano le condizioni critiche in cui versa Palermo a causa del fallimento della società incaricata della raccolta dei rifiuti. Lo spettacolo ripreso dalle telecamere è desolante: cumuli di spazzatura hanno invaso ovunque il centro cittadino. Il sindaco Leoluca Orlando, intervistato dall’inviata, parla del suo prossimo incontro con i curatori fallimentari dell’azienda e si impegna a risolvere la situazione in breve tempo.

video.png

(VIDEO) Miccoli scherza a Striscia: “Se qualcuno ci vuole regalare le partite…”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,sport,calcio,serie a,televisione,ficarra e picone,fabrizio miccoli“Sono venuto qui per fare un appello: mancano cinque partite alla fine del campionato, se qualche squadra vuole regalare o a limite vendere qualche partita, noi non ci rifiutiamo”. Si tratta ovviamente di una battuta di Fabrizio Miccoli, capitano del Palermo, ospite negli studi di Striscia la Notizia insieme ai due tifosi rosanero Ficarra e Picone. La replica di Salvatore Ficarra: “Tanto il calendario è semplice: prima c’è l’Inter di Cassano. Lui è di Bari, tu di Lecce, due città amiche se vogliamo dirlo – ha scherzato su-. Poi troverai la Fiorentina, con la quale ti sei lasciato bene, e poi pure la Juventus. E con Moggi, sappiamo dei buoni rapporti che hai mantenuto. Sai cosa, Fabrizio? La vedo dura”!


Fabrizio Miccoli a Striscia La Notizia….. di pietrofalanga

Frana sulla Palermo-Messina, sprofondano 20 metri di carreggiata

QUADRO NEWS.pngUna frana si è verificata sul tratto tra Buonfornello e Cefalù la notte scorsa. Lo smottamento che ha coinvolto circa 20 metri di carreggiata  è avvenuto, intorno alle 4, al km 180 dell’A20. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco con ruspe e geofono. Si pensava in un primo momento che fossero rimasti coinvolti automobilisti. Le verifiche hanno scongiurato questa ipotesi. Sono stati utilizzati anche i cani del nucleo cinofili dei vigili del fuoco. Il tratto dall’autostrada, in direzione Palermo-Messina, è chiuso all’altezza dello svincolo di Buonfornello. Si rientra a Cefalù.

Rissa Catania – Palermo: 3 giornate di squalifica per Andujar e Bellusci

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, derby, sport, calcio, serie aIl parapiglia scatenatosi nel finale concitato di Catania-Palermo costa caro ai rossoblu. Il giudice sportivo Gianpaolo Tosel ha squalificato per 3 giornate i rossoblu Andujar e Bellusci. Il portiere, subito dopo il pareggio di Ilicic  al 49’ della ripresa si è reso protagonista di un episodio davvero grave. Come riportato dal referto infatti, l’estremo difensore ha letteralmente perso la testa e dopo aver lasciato la porta ha raggiunto il centrocampista avversario Barreto afferrandolo al collo e colpendolo con pugni allo stomaco. Il difensore invece è stato punito per “comportamento scorretto nei confronti di un avversario; già diffidato; per avere, al termine della gara, nel recinto di giuoco, afferrato al collo un calciatore avversario, strattonandolo e spingendolo reiteratamente”.

GUARDA IL VIDEO>

Palermo: colpo allo spaccio, arrestati 11 pusher a Monreale

QUADRO NEWS.pngUndici persone accusate di spacciare a Monreale, nei pressi di Palermo, droga di cui si rifornivano in citta’ sono state arrestate dai carabinieri. Gli indagati facevano parte di due diversi gruppi, monitorati nel corso delle indagini avviate nel 2010 e coordinate dalla Procura di Palermo. Nell’operazione sono stati impegnati piu’ di 70 sono i carabinieri impiegati, supportati da un elicottero e da due unita’ cinofile.

Palermo, controllo Guardia di Finanza contro le truffe dei distributori di carburante: denuncie, sequestri e multe

2774393565.97.pngDue persone denunciate, sequestrati un impianto e un’autobotte, multati 35 distributori. E’ questo il risultato dell’operazione della Guardia di Finanza di Palermo, durante un ampio servizio di controllo contro le truffe dei distributori di carburante. L’operazione è stata portata a termine dai Reparti del Comando Provinciale della GDF di Palermo, con lo scopo di prevenire ed eventualmente reprimere condotte fraudolente in danno della utenza e fenomeni di abusivismo, evasione fiscale e vendita in nero di carburanti.

A Palermo e nelle principali città della provincia (Termini Imerese, Bagheria, Partinico, Cefalù, Corleone), le Fiamme Gialle hanno nel complesso controllato 67 impianti di distribuzione carburanti, ponendo l’attenzione sul rispetto degli adempimenti contabili e fiscali connessi alla gestione ma anche di quelli più propriamente “tecnici” legati alla regolare erogazione e quantificazione del carburante, alla effettiva corrispondenza dei prezzi esposti sui cartelli dei prezzi con quelli indicati dalle colonnine di erogazione, nonché sulla qualità dei carburanti erogati.

 

Sono stati 67 gli impianti controllati – Dei 67 impianti controllati: 22 sono stati segnalati agli uffici competenti per irregolarità nella esposizione delle tabelle previste da decreti assessoriali della Regione Sicilia a garanzia della corretta informazione dell’utenza in merito al giorno di chiusura infrasettimanale, all’orario giornaliero di apertura e di chiusura, all’elenco degli impianti abilitati al servizio notturno e festivo, 3 sono stati segnalati per inosservanze della disciplina prezzi in quanto non esponevano come previsto i prezzi praticati agli utenti nell’apposita cartellonistica da porre a margine della carreggiata; nei riguardi di 7 sono state riscontrate palesi discordanze tra le giacenze contabili e le giacenze effettive di carburanti, superiori ai limiti di tolleranza previsti per le eccedenze e le deficienze ammesse dalla normativa di settore; 2 sono risultati inadempienti al prescritto obbligo di chiusura infrasettimanale, un impianto aveva una colonnina che presentava evidenti manomissioni nei sigilli apposti nei congegni di taratura dei dispositivi di erogazione.

 

Sequestro immediato – Per questo impianto è scattato immediato il sequestro penale della colonnina manomessa e dei 1.750 litri di benzina senza piombo contenuti all’interno del serbatoio collegato agli apparati manomessi, oltre alla denuncia all’AG del gestore della stazione di servizio; per un ulteriore impianto, scoperto dai finanzieri in provincia, e’ stato appurato che, nonostante la continuatività dell’attività, nessuna dichiarazione dei redditi è stata presentata dal gestore per l’intero anno 2011, nascondendo al fisco ricavi al momento quantificati in circa 700.000 euro; per tale impianto e’ stata immediatamente avviata una più approfondita verifica, per ricostruire nel dettaglio l’intera posizione fiscale.

 

Controlli sulla circolazione dei prodotti – I controlli hanno riguardato anche la circolazione su strada dei prodotti petroliferi a mezzo di autobotti, eseguiti dai finanzieri al fine di verificare il regolare possesso della documentazione fiscale prevista per il trasporto dei prodotti energetici sottoposti ad accise destinati all’approvvigionamento dei depositi e delle stazioni di servizio.
In questo contesto è stato individuato un autotrasportatore di carburanti che trasportava un quantitativo difforme da quello indicato nella documentazione esibita. I finanzieri, infatti, hanno rilevato che dei circa 7.000 kg. che l’autotrasportatore avrebbe dovuto trasportare in cisterna risultava una ammanco di oltre 3.000 kg. per i quali l’autista non e’ stato in grado di fornire alcuna giustificazione in merito alla destinazione. Si è proceduto quindi al sequestro del veicolo e dei circa 4.000 litri di gasolio contenuti in cisterna a alla denuncia all’autorità giudiziaria dell’autista. Sono in corso le indagini per ricostruire l’effettivo utilizzo del carburante mancante, verosimilmente destinato al mercato nero. Al termine del piano, sono state verbalizzate sanzioni amministrative per un ammontare complessivo di oltre 87.000 euro.

Analisi sui campioni prelevati – Infine, sono in corso le analisi sui numerosi campioni di prodotto petrolifero prelevati dai finanzieri durante i diversi controlli ed inviati al competente Laboratorio chimico dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli al fine di verificare le qualità merceologiche dei carburanti erogati ed il rispetto delle rigorose norme cui sono sottoposti tali prodotti per limitare i danni dell’inquinamento ambientale e riscontrare l’eventuale presenza di componenti non consentiti che ne alterano la qualità in pregiudizio dell’ambiente e della resa.

Palermo soffocata dai rifiuti. Orlando: “Chiedo scusa ai palermitani”

QUADRO NEWS.pngImperversano gli incendi di rifiuti nella Palermo soffocata dal pattume, in una nuova crisi che riproduce sotto l’amministrazione di Leoluca Orlando scenari identici a quelli visti col suo predecessore Diego Cammarata. 

L’azienda d’igiene ambientale Amia scivola verso il fallimento dopo il rigetto della proposta di concordato preventivo da parte del Tribunale, in un rimpallo di responsabilita’ tra il Comune i commissari di Amia, nominati dal governo nazionale. In questa situazione la scorsa notte i vigili del fuoco hanno effettuato 47 interventi per domare gli incendi appiccati ai cumuli di immondizie che invadono le strade, dal centro alla periferia.

Il quadro potrebbe complicarsi ulteriormente se a fine mese venisse chiusa, per raggiunta saturazione, la discarica di Bellolampo, dove non e’ ancora iltimata la costruzione della nuova vasca che dovrebbe consentire il conferimento dei rifiuti cittadini ancora per un po’ di tempo. Sarebbe comunque una soluzione provvisoria. L’Amia aveva cercato nei giorni scorsi di ripulire Palermo dal pattume che si e’ accumulato a causa delle continue assemblee sindacali dei lavoratori che temono per il loro futuro dopo la bancarotta dell’azienda. Ma il servizio non e’ decollato, e parte lo svuotamento di cassonetti qua e la’, nulla e’ sostanzialmente cambiato. La citta’ e’ sudicia e in vari punti i cumuli di immondizie sono tali da impedire il transito. L’assessore comunale Giuseppe Barbera si esercita frattanto in ipotesi: “Un termovalorizzatore -dice- sarebbe una soluzione compatibile, in termini ambientali, energetici, economici, solo se preceduto da interventi molto rigidi e precisi di raccolta differenziata e separazione tra tipologie di rifiuti. In questo modo solo una porzione minima dei rifiuti dovrebbe finire in discarica o potrebbe essere incenerita con recupero di energia”. Barbera si richiama all'”esperienza europea anche in grandi citta’ e anche con impianti ubicati nei centri abitati” per affermare che “e’ finora rassicurante sui ridotti impatti sanitari”, anche se aggiunge che “nella nostra realta’ pero’ va ricordato che la previsione dei termovalorizzatori fatta a suo tempo dai governi regionali e’ stata molto diversa: al di fuori di qualsiasi vera politica dei rifiuti e immaginando questi impianti come dei semplici forni in cui bruciare qualsiasi cosa: soluzioni da incubo e con impatti sulla salute certamente dannosi. Quel che e’ certo e’ che a Palermo e in tutta la Sicilia dobbiamo avviare una politica dei rifiuti radicalmente diversa, affidata ad una gestione efficiente che superando l’emergenza guardi al futuro”, assicura l’assessore. Intanto, Palermo soffoca tra i rifiuti. (AGI) .