maurizio zamparini

Palermo, Lo Monaco attacca Zamparini: “E’ tutta colpa sua, bisogna essere coerenti”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, pietro lo monaco, maurizio zamparini, calcio, sport, serie aAttacco frontale di Pietro Lo Monaco a Maurizio Zamparini. Scottato dalla breve esperienza al Palermo, il dirigente siciliano si toglie qualche sassolino, per non dire macigni, dalle scarpe e critica duramente il presidente dei rosanero.

“Zamparini? Contano molto per me correttezza e professionalità, ho letto di tutto in questi giorni, Zamparini cerca giustificazioni, ma ha poche scuse – attacca sulle pagine di ‘Tuttosport’ -. Deve ammettere i propri errori per ripartire, perché la colpa è sua. Ora l’organico è buono, non la situazione, ma spero che la squadra si salvi, perché la Serie A non può prescindere dal Palermo”.
 
“Bisogna essere coerenti nel calcio, non mi sembra che sia il caso del Palermo, che sta accumulando diversi errori dopo aver regalato tante emozioni – ha aggiunto -. Credevo molto nel progetto, anche se la situazione era critica quando arrivai. C’erano giocatori retrocessi l’anno prima, una squadra da ricostruire e che io non ho avuto modo di completare”.

Palermo, Malesani esonerato. Zamparini richiama Gasperini

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, maurizio zamparini, sport, calcio, serie aQuesta volta non è dovuta nemmeno passare la solita notte di riflessione. Il presidente Zamparini ha agito in poche ore attuando il cambio meditato nelle prime della mattinata. Alberto Malesani non è più il tecnico del Palermo, al suo posto torna Gian Piero Gasperini.

L’ufficialità è arrivata ieri sera con un comunicato della società: “L’U.S. Città di Palermo comunica d’aver sollevato dall’incarico l’allenatore Alberto Malesani e richiamato Gian Piero Gasperini.C’é rammarico considerando Alberto Malesani un’ottima persona ed un ottimo allenatore. Lo ringraziamo per il tentativo fatto. La decisione presa ci sembra l’unica percorribile in questo difficile momento”

L’ennesimo ribaltone, il quarto in panchina suona come la mossa della disperazione da parte del patron rosanero per tentare la missione impossibile della salvezza. Malesani paga lo 0-0 con il Genoa, partita che il Palermo avrebbe dovuto vincere per tentare di allontanarsi dall’ultimo posto in classifica. Quello che non ha convinto Zamparini è la scarsa voglia messa in campo dalla squadra nella partita che doveva segnare una svolta. Terzo esonero sulla panchina del Palermo dopo quelli di Sannino e appunto Gasperini, in una stagione che era già stata contrassegnata dal via vai dei dirigenti con Perinetti prima sostituito da Lo Monaco e poi richiamato al posto del l’amministratore delegato. Gasperini adesso ha 12 giornate per tentare il miracolo. Intanto la squadra dovrebbe andare in ritiro in vista della sfida col Torino. Il luogo verrà comunicato domani, ma molto probabilmente la comitiva rosanero si ritroverà martedì a Novara. (Gazzetta.it)

Zamparini: “Miccoli chiudera’ la carriera a Palermo”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, fabrizio miccoli, maurizio zamparini, calcio, serie a “E’ un momento cruciale per la vita del Palermo. Il Palermo e’ della citta’, non di Zamparini, e mi aspetto un grande aiuto da voi e dalla citta’. Il rinnovo di Miccoli non e’ in discussione. Senza di lui non ci salviamo, restera’ fino a fine carriera. In questo momento ha entusiasmo per fare il capitano ora e l’anno prossimo, lavoriamo per un biennale”.

Il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, blinda il capitano rosanero e chiede aiuto ai tifosi per superare il difficile momento della formazione siciliana ultima della classifica in Serie A. “Pescara e Siena hanno avuto fortuna, non e’ che siano diventate delle big. I tifosi devono essere convinti come noi, il Genoa verra’ a combattere, ma noi vinceremo. Dobbiamo andare in campo convinti di essere sotto 2-0 sin dall’inizio -prosegue Zamparini-. C’e’ un punto di rottura in questo campionato che non mi sarei mai aspettato. Negli ultimi mesi ci sono state buone prestazioni senza risultati, il punto di svolta e’ la mancata preparazione delle partite con Atalanta e Pescara, e la imputo alla mia dirigenza. Il derby e’ stato preparato perfettamente, queste partite no”. (Adnkronos)

Palermo – Verona, le probabili formazioni. Zamparini: “Non lascio Palermo”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sport, calcio, coppa italia, maurizio zampariniQuesta sera martedì 27 novembre alle ore 20,45 si gioca allo stadio Renato Barbera di Palermo l’incontro valido per il 4° turno dell’edizione 2012/13 della Coppa Italia, tra il Palermo di Gianpiero Gasperini e il Verona di Andrea Mandorlini.
Un match che senza dubbio vede favorito il Palermo in ragione del fatto di poter giocare tra le proprie mura amica e per la differenza di categoria che c’è tra le due compagini visto che il Verona milita nel campionato cadetto.

Il Palermo si presenta a questo incontro dopo aver battuto nel sentito derby siciliano il Catania di Rolando Maran con un netto 3-1 e soprattutto, dopo un inizio di stagione davvero deludente, sembra aver finalmente ingranato.

Il Verona nell’ultimo incontro di campionato stava perdendo per 2-1 contro il Cittadella prima che al 37’ il direttore di gara la sospendesse per via della fitta nebbia che di fatto aveva azzerato la visibilità. Nei precedenti cinque turni di campionato, la formazione di Mandorlini ha ottenuto 11 punti frutto di 3 vittorie e due pareggi .

Gasperini, ovviamente, sta pensando di dar luogo ad un turn over piuttosto deciso soprattutto in ragione dell’attuale momento che vede i rosanero avere una classifica di Serie A tutt’altro che rassicurante, e di conseguenza la Coppa Italia certamente non è il principale pensiero. Confermato il 3-4-3, in difesa dovrebbe essere utilizzato Donati centrale con ai fianchi Cetto e Milanovic. A centrocampo nel mezzo ci sono Viola e Barreto con Pisano sulla destra e Bertolo che parte largo da sinistra. A fungere da attaccante centrale c’è Budan con a supporto Zahavi e Giorgi.

Nel Verona Mandorlini conferma il 4-4-2 e trattandosi di una importante vetrina per la società scaligera che viene da anni di sfide con avversari di tutt’altro rango, opta per una formazione che si avvicina moltissimo a quella titolare. In porta Rafael, in difesa nel mezzo Moras e Ceccareli, sulla fascia destra Abbate e su quella sinistra Albertazzi. In mediana Hallfredsson in coppia con Cacciatore, Carrozza largo a destra e Rivas sulla corsia mancina. In avanti il duo formato da Cacia con il bulgaro Bojinov.

Probabili formazioni Palermo – Verona:

Palermo (3-4-3):
Benussi – Cetto – Donati – Milanovic – Pisano – Viola – Barreto – Bertolo – Zahavi – Giorgi – Budan. Allenatore: Gianpiero Gasperini

Verona(4-4-2):
Rafael – Abbate – Ceccarelli – Moras – Albertazzi – Carrozza – Hallfredsson – Cacciatore – Rivas – Cacia – Bojinov. Allenatore: Andrea Mandorlini

Arbitro: Sebastiano Peruzzo di Vicenza

ZAMPARINI:

“Ricevo da giorni comunicazioni dei tifosi palermitani, convinti che l’arrivo di Lo Monaco preluda ad una mia uscita dal Palermo. Niente di più errato”. Maurizio Zamparini smentisce così le voci di un suo vicino addio al club siciliano. Il patron rosanero, nonostante l’arrivo del nuovo amministratore delegato – a cui è stata anche offerta la possibilità di acquisire il 10% delle azioni della società -, non ha alcuna intenzione di abbandonare la nave.  

“Le scelte di un grande professionista come Lo Monaco, stipendiato dal Palermo, come pure quella di Gasperini, allenatore di prima fascia, sono state fatte per dare spessore e continuità alla gestione alla squadra – si legge su una nota pubblicata sul sito ufficiale dei siciliani -. Sono convinto che la mia passione e competenza, unite alla grande esperienza e professionalità di Lo Monaco, ci faranno crescere e ottenere successi”. 

Trasferta amara a Bologna, tre gol e tre espulsi. Zamparini: “Gasperini non rischia nulla”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sport, calcio, serie a, maurizio zamparini, giampiero gasperiniAncora una sconfitta esterna e i rosa sono risucchiati nuovamente nel “gruppone” della zona calda della classifica. Pessimo viatico per il derby di sabato, visto che il 3-0 del Bologna porta in dote anche tre squalificati, ovvero il portiere Ujkani, il difensore Labrin e il centrocampista Barreto. Dopo l’exploit casalingo con la Samp, la formazione rosanero in versione da trasferta ha fatto vedere di nuovi molti dei suoi limiti. In dieci partite della gestione Gasperini sono stati conquistati dieci punti: una media che non lasci sperare nulla di buono e che rilancia l’opportunità di innesti importanti nel mercato di gennaio. Interpellato sul destino dell’allenatore, Zamparini gli ha ribadito fiducia: «Non cambio assolutamente tecnico, Gasperini rimane dov’è».

TRE ESPULSI – In campo s’è vista una squadra che lontano dal Barbera perde verve, geometrie e anche i… nervi. Se il suo calciatore più importante fra quelli in campo al Dall’Ara (non convocato Miccoli, che sta definendo la condizione per vivere da protagonista la sfida col Catania), ovvero Massimo Donati, va in tilt, diventa tutto tremendamente complicato. Travolto anche dall’intransigenza di un arbitro, come Valeri, che non ha fatto sconti (o quasi, visti i cartellini rossi a Ujkani, Barreto e Labrin per il Palermo, Taider per il Bologna, solo Gabbiadini becca un “giallo” rischiando forse qualcosa di più), il gruppo rosanero si è liquefatto. L’avvio di gara è tutto sommato di marca rosanero e, a fine partita, gli ospiti saranno anche in vantaggio per quanto riguarda il possesso palla, ma si rivelerà un possesso sterile. Kurtic e Ilicic provano a combinare qualcosa, anche su punizione, e il tiro più pericoloso è del primo, con Curci (poi costretto a uscire, sostituito dall’ex Agliardi) che respinge. Nell’area del Palermo al 22’ colpisce Gilardino, controlla un pallone di Taider, si sbarazza della marcatura di Donati e batte Ujkani.

CALCIO DI RIGORE – Alla mezzora il numero 10 del Bologna può firmare la doppietta personale, saltando ancora Donati, ma stavolta il portiere respinge di piede. Il Palermo fa davvero poco nel resto del primo tempo, ad eccezione di una conclusione alta di Brienza. Fioccano i cartellini gialli e quello per Gabbiadini, per fallo di Morganella, forse è un atto di… clemenza. A un minuto dal 45’ il patatrac: Donati si trasforma in pallavolista e ferma platealmente un pallone con la mano in area: ammonizione e calcio di rigore, dagli undici metri Gabbiadini trasforma per il 2-0. La ripresa inizia peggio: altro penalty con fallo di Ujkani su Gilardino, che costa l’espulsione del portiere. Entra Benussi (al posto di un irriconoscibile Donati), che nulla può sulla conclusione dal dischetto di Diamanti. È 3-0 e il risultato non cambierà.

GASPERINI: PER NOI, BRUTTO MOMENTO – Ilicic e Brienza fanno qualche tentativo estemporaneo, ma è Gilardino ad essere molto più pericoloso, sfiorando il 4-0 al 10’. L’unico vero sussulto del Palermo, con uomo è meno, arriva una decina di minuti più tardi, quando Barreto colpisce il palo su punizione. Il centrocampista paraguayano, dopo sette minuti però, riceve il secondo cartellino giallo di giornata: espulso, sarà squalificato per il derby come Ujkani, e come Labrin che, entrato in campo da una ventina di minuti, si esibisce in un colpo da kung fu su Morleo. Per espulsioni il Palermo “vince” 3-1, visto che anche Taider becca una doppia ammonizione. A fine partita Gasperini ha tirato le somme di una pessima giornata: «Non è un bel momento per noi, non è stata una gran domenica per noi, ma i rigori a cavallo tra primo e secondo tempo hanno modificato il corso del match. Il nostro campionato è questo e ce la giochiamo con altre sette, otto squadre. Il Palermo negli ultimi anni è stata una squadra blasonata, ma ora deve pensare a questo tipo di campionato. Sappiamo che c´è la volontà da parte della società di mantenere la categoria e rinforzare la squadra a gennaio, ma non sarà facile perché vorranno rinforzarsi anche gli altri». (Corriere del mezzogiorno)

Zamparini: “È un Palermo da serie B, ma non voglio cacciare Sannino”

2774393565.19.pngSe non s’inverte in fretta il trend, «il Palermo è da serie B». Parola di Maurizio Zamparini. Il presidente la pensa come la maggior parte dei tifosi rosanero, che sono in preda a sconforto e pessimismo dopo le prime due desolanti prestazioni contro Napoli e Lazio, due sconfitte pesanti nel gioco e nel risultato. A differenza del pubblico, però il presidente è tra i responsabili di chi ha allestito questo organico che ai più non appare all’altezza. In uno dei tweet del suo profilo personale il massimo dirigente di Viale del Fante ha scritto: «La U.S. Palermo Calcio ha speso sul mercato 26 milioni di Euro e ne ha incassati 17. – 9! È tra quelle che hanno investito di più».

Obiettare che ai pur cospicui investimenti non corrisponda una rosa che può lottare per traguardi ambiziosi, però, è lecito. È sotto gli occhi di tutti che molti calciatori, specie quelli scovati all’estero, siano stati dirottati altrove, in realtà più piccole e categorie inferiori. Sperando che qualcuno dimostri altrove quello che non ha fatto vedere a Palermo. Ed è evidente che negli ultimi anni decine di milioni siano state spese senza un ritorno sul piano tecnico: da Raggi a Maccarone, da Joao Pedro a Gonzalez e Lores Varela, parecchi elementi sono stati pagati molto e hanno reso pochissimo. «Non credo che i soldi siano stati spesi male – ribatte Zamparini – basti pensare a Paulo Dybala, il nostro investimento maggiore. In lui rivedo il giovane Cavani. Spero che possa mostrare le qualità che ha, ma per farlo dovrebbe giocare con più continuità…».

In molti credono che le prossime partite saranno già decisive per il destino di Giuseppe Sannino, il tecnico che nelle intenzioni del club rosanero deve essere il valore aggiunto di una formazione che, a parte Miccoli, ha perso il nucleo storico e vincente delle stagioni precedenti. «Il mio allenatore non rischia il posto – assicura Zamparini – ma è chiaro che la squadra vista nelle prime due uscite è da serie B. Non pensavo che l’avvio di campionato fosse questo, così siamo da retrocessione. Contro la Lazio la nostra difesa è stata ridicola. Lasciamo lavorare con calma Sannino, che finora non ha fatto diventare una squadra l’organico che ha a disposizione. Sono certo che il tecnico comprenderà gli errori commessi e al più presto vedremo i frutti del suo lavoro sul campo». Parole apertamente rassicuranti, che però non sono garanzia di nulla. Lo dice la storia del presidente rosanero che spesso ha confermato a parole allenatori, esonerati qualche giorno dopo. Rispetto al passato e alla situazione di altri tecnici rosanero, Giuseppe Sannino gode dell’assoluta stima del direttore generale, Giorgio Perinetti: insieme hanno condiviso l’esperienza positiva di Siena e c’è da scommettere che lavoreranno fianco a fianco per far meglio, alleati e confermati solo dai risultati. «Sono certo – conclude il presidente – che verremo fuori da questa situazione. Mi fido molto di Perinetti, anche se non credo come lui che contro la Lazio, rispetto alla sconfitta con il Napoli, il Palermo abbia fatto qualche progresso. La squadra era vuota, non aveva idee».

Fonte: corrieredelmezzogiorno

Palermo, Zamparini: ‘Con Sannino in Europa’

2774393565.45.pngForse qualcosa è cambiato. E pure Zamparini ne è convinto. ‘A questo nuovo Palermo serve pazienza. Pazienza è la parola d’ordine. È stato avviato un nuovo ciclo e ci vorrà del tempo prima che arrivino i risultati. Io mi fido tantissimo di Sannino. In ritiro, a Malles, ho visto i suoi metodi di allenamento e sono rimasto colpito. Diamogli tempo, nelle sue esperienze a Varese e a Siena ha fatto diventare uomini mercato giocatori che prima erano semi-sconosciuti.

Mi auguro possa fare lo stesso al Palermo, per questo gli sto dando tempo per valutare tutti gli uomini che abbiamo in organico che ritengo dei buoni giocatori’. In squadra entrerà a far parte un difensore. ‘Arriverà un difensore ma senza fretta – spiega Zamparini – non abbiamo l’esigenza di comprarlo subito. Mi fido delle capacità di Perinetti di trovare sul mercato la soluzione migliore. Io credo che Munoz e Cetto siano due difensori che possano giocare titolari in qualunque squadra europea di prima fascia ma bisogna che Sannino faccia le sue valutazioni’.

Si sente in ogni sua parola che il presidente ha tanta fiducia. ‘Abbiamo una squadra di gran lunga superiore a quelle che devono lottare per la salvezza – sottolinea Zamparini – per questo credo che un obiettivo possibile sia raggiungere la zona europea. Questo Palermo è molto più forte di quello dell’anno passato perché ho quello che non ho avuto nel corso dell’ultima stagione: un allenatore come Sannino. E con lui un uomo di spogliatoio e di mercato come Perinetti. E aggiungo pure Teubal e gli uomini che avevamo già nel nostro staff, come Cattani e Felicori. Questa è una struttura societaria molto forte, solida e competente’.

L’obiettivo di Zamparini è quello di riportare l’euforia per le strade della città e allo stadio. ‘Possiamo riuscirci solo con i risultati – osserva Zamparini -. Bolt corre e vince medaglie e in Giamaica sono tutti corridori… Sono i successi a dare coraggio e grinta ai tifosi. Le ultime due stagioni sono state negative e di transizione e i nostri sostenitori hanno perso un po’ di interesse. Ma veri tifosi del Palermo sono non più di 10-12mila, ormai l’ho capito. Non abbiamo il bacino di fan che ha il Napoli, per esempio. Ringrazio i circa tremila che martedì sono andati allo stadio a salutare la squadra per il primo allenamento. Con il caldo che faceva me ne aspettavo anche di meno, ora faremo di tutto per non deluderli’. (GDS)

Zamparini: “Silvestre andrà all’Inter al 99%”

2774393565.131.png“Ieri ho incontrato il presidente Moratti, e per Silvestre posso dire che siamo sulla stessa linea per trovare l’accordo. Direi che le possibilità di chiudere sono del 99%”. Il patron del Palermo Maurizio Zamparini ufficializza di fatto l’arrivo del difensore argentino all’Inter: “Lo cederemo per 8-10 milioni di euro.

Balzaretti? Non ha rifiutato il rinnovo – ha spiegato il patron ai microfoni di Radio Radio -, ci siamo incontrati col suo procuratore la settimana scorsa, rinnoveremo per tre anni, non ci saranno problemi. La nostra preoccupazione è quella di sfoltire la rosa, perché abbiamo tanti calciatori di qualità come Vazquez, Zahavi, Ilicic. E’ arrivato anche Brienza, quindi vedremo”.
 
Sul fronte prestiti, il presidente ha puntualizzato: “Ujkani e Morganella tornano da noi, Gonzalez andrà a Novara. Migliaccio? Ci ha chiesto di partire – ha concluso – Se trova la possibilità di andare, noi potremmo sostituirlo con Bradley o Rios”.

SportMediaset

Zamparini presenta Sannino: “Adesso mi sento più tranquillo. Miccoli? Vuole restare”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, sport, calcio, serie a, maurizio zamparini, giuseppe sannino, fabrizio miccoli“Mi capita raramente di fare la presentazione di un nuovo allenatore”. Comincia con l’ironia del presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico Giuseppe Sannino e del dirigente generale dell’area tecnica Giorgio Perinetti allo stadio Renzo Barbera. Il patron friulano di allenatori da quando è al Palermo ne ha…

già cambiati 17, non contando i ritorni. “A parte gli scherzi, con Sannino e Perinetti mi sento molto più tranquillo – ha spiegato -, quindi spero di continuare con loro per molto tempo. Sannino lo conoscevo da un colloquio che avevamo fatto prima dello scorso campionato. La stagione che ha fatto con il Siena è stato osservata da me con la lente di gradimento, soprattutto per il gioco e per l’entusiasmo che ha comunicato a tutto l’ambiente. Il Siena ci ha battuto in coppa Italia, certi risultati non vengono mai per caso, quindi sono davvero contento di averlo qui”. Poi su Miccoli: “L’ho sentito, ci siamo aggiornati. Ci rivedremo fra dieci giorni. Ho sentito con piacere che vuole rimanere qui”. Lo ha detto il presidente del Palermo, Maurizio Zamparini, che questa mattina, durante la presentazione del nuovo tecnico Giuseppe Sannino, ha parlato anche del futuro del bomber salentino che nelle scorse settimane aveva manifestato la volontà di andare via. “Rispetto a quello che mi aveva detto evidentemente la sua posizione è cambiata – ha proseguito il presidente – e io sono contento, adesso vedremo. Anche la sua famiglia vuole rimanere ma Miccoli dovrà imparare a gestirsi per un ragazzo della sua età”.
 
PARLA SANNINO –  “Io sono per i fatti, voglio giocare e fare risultati. Quando si partirà vedremo la rosa, che già mi sembra competitiva e cercherò di tirar fuori il meglio dai giocatori. Ci vuole la giusta fame per fare un ottimo campionato. Gli obiettivi verrano dopo”. Poche parole e idee chiare per il nuovo tecnico del Palermo, Giuseppe Sannino, che ha lasciato il Siena per arrivare in rosa, alla corte di Maurizio Zamparini. “L’anno scorso non conta più, bisogna dimenticare in fretta – ha spiegato -. Questo è un mondo che va talmente veloce che se ti fermi sei finito. Quindi io riparto da zero, senza guardare indietro. La cosa importante della scorsa stagione è che ho imparato a confrontarmi con grandi club, grandi giocatori e grandi allenatori. È stato come un’officina, un periodo di praticantato per capire meglio il calcio”.

TuttoSport

Zamparini: “Sannino sarà il prossimo allenatore del Palermo”

2774393565.98.pngManca solo l’ufficializzazione, ma Giuseppe Sannino sarà il prossimo allenatore del Palermo. Lo ha confermato il presidente Maurizio Zamparini. “Sannino è il nostro allenatore – ha detto lasciando la sede della Lega di serie A -. Il presidente del Siena Mezzaroma oggi non c’è quindi non abbiamo ratificato ma ci sentiremo al telefono, non c’è nessuno problema”.

Squalificato per 12 mesi, Zamparini non ha partecipato all’assemblea della Lega di serie A, e prima di lasciare gli uffici di via Rosellini ha risposto a qualche domanda di mercato. “Silvestre? Perchè vada via dal Palermo bisogna che qualcuno lo chieda: se lo regalo se lo prendono tutti, non ci sono soldi. E lo stesso vale per Miccoli, è nostro e bisogna che qualcuno lo chieda per andare via”, ha tagliato corto Zamparini, confermando che ci sono trattative con il Siena per qualche giocatore (“Qualcosa c’è”).