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Palermo, chiesto processo per 12 indagati su discarica Bellolampo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, rifiuti, diego cammarataIl pm Gery Ferrara ha chiesto il rinvio a giudizio di dodici persone nell’ambito dell’inchiesta sulla discarica di Bellolampo. Tra gli indagati dei quali la Procura sollecita il processo, figurano l’ex sindaco di Palermo, Diego Cammarata ed Enzo Galioto, senatore del Pdl ed ex presidente di Amia, l’azienda comunale dei rifiuti…

L’indagine nel 2010 porto’ alla scoperta di un immenso lago di percolato all’interno dell’impianto. Il liquido, rilasciato dai rifiuti in putrefazione, sarebbe arrivato, secondo la Procura, a inquinare anche le falde acquifere, il torrente Celona, che scorre a pochi metri, e alcuni pozzi privati a valle della discarica. I reati contestati a vario titolo sono disastro ambientale doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, truffa, abuso d’ufficio, abbandono di rifiuti speciali, riciclo di percolato, gestione abusiva di discarica. Oltre a Cammarata e Galioto, indagati sono tutti gli ex vertici di Amia dal 2007 al 2010: Orazio Colimberti (gia’ direttore generale), Gaetano Lo Cicero, Pasquale Fradella, Antonio Putrone, Fabrizio Leone, Nicolo’ Gervasi, Aldo Serraino, nonche’ due responsabili tecnici. Nell’inchiesta erano finiti anche Marcello Caruso (ex assessore provinciale e presidente di Amia per soli 6 mesi) e Giovanni Gucciardo (ex direttore della discarica). Per entrambi il pm ha ora chiesto l’archiviazione. La parola passa adesso al Gip, che dovra’ decidere se accogliere la richiesta della Procura e fissare l’udienza preliminare. (AGI)

Palermo, emergenza rifiuti. L’Amia in azione, ma i turisti scappano

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, rifiutiContinuano le attività per la raccolta dei rifiuti a Palermo – comunica l’Amia – e oltre gli interventi su tutta la città l’azienda sta dando priorità agli ospedali e ai siti particolarmente critici individuati accanto alle scuole e Chiese. Ieri gli addetti hanno lavorato a pieno ritmo coprendo interamente i tre turni e riuscendo a portare a smaltimento 1.150 tonnellate di rifiuti. Anche stamattina sono state messe in…

campo quattro gruppi di pala composti anche di scarrabili, compattatori e due gru con benna a polpo.   
Per velocizzare il recupero, un centinaio di operai di Amiaessemme sono dedicati alla raccolta manuale. Inoltre, dalle consorelle Amap e Amg sono state messe a disposizione altre due pale meccaniche.  
Ieri sono stati già effettuati interventi straordinari nelle vie: Papa Sergio, Emerigo Amari, Agordat, Roccazzo, Tritone, Barcarello, San’Isidoro, Castellana, Mater Dolorosa, Trapani, Gemellaro, Pacini, Spedalieri, Puritano, Corso Pisani, Onorato, piazza Ignazio Florio, piazza Tonnara.    
Stamattina interventi sulle vie: Belmonte, Sperone, Achille Grandi, Di Vittorio, Li Bass, Piazza Montegrappa, Ermellino, del Bassotto, Segugio, via Altofonte (tratto villa Cianbra, Villagrazia), Cruillas e ancora via Resuttana (da definire) Porticciolo dell’Anerella ( da definire). L’Amia precisa che sta procedendo con la disinfezione e le derattizzazione nelle aree attorno ai cassonetti ripuliti.  

L’ALLARME DELL’ASSESSORE. “L’emergenza rifiuti della città di Palermo può rivelarsi estremamente pericolosa per la salute pubblica, con il rischio di epidemie”. Lo afferma l’assessore regionale per la Salute, Massimo Russo, in una lettera inviata al prefetto Luisa Latella, commissario straordinario del Comune di Palermo.   
Russo, che ha già contattato anche gli uffici dell’Asp di Palermo, invitandoli “alla massima sorveglianza della situazione”. Ed ha offerto al commissario Latella la più ampia collaborazione istituzionale per “affrontare tutti gli aspetti igienico-sanitari connessi alla insufficiente raccolta di rifiuti solidi urbani, sottolineando il pericolo di epidemie a causa della putrefazione dei rifiuti e della consequenziale proliferazione di topi”. E la situazione, come sottolineano i responsabili del servizio dell’assessorato, è “resa ancor più critica a causa delle elevate temperature di questo periodo”. Nella lettera, Russo aggiunge che “i numerosi incendi di rifiuti e cassonetti registrati negli ultimi giorni sono causa di inquinamento ambientale e atmosferico poiché generano l’emissione di sostanze nocive come la diossina, che possono determinare conseguenze per i cittadini anche attraverso l’assunzione di alimenti contaminati”.

SOS DI ASSOTURISMO. L’emergenza rifiuti rischia di pesare pesantemente sul turismo in arrivo in Sicilia con un -20%. L’allarme arriva da Assoturismo-Confesercenti Sicilia. “La verità è che Palermo è in questa situazione da mesi – avverte il presidente di Assoturismo Sicilia, Andrea Corso – ma finora si è celata artatamente questa situazione, magari trovando qualche discarica provvisoria. Ora che siamo sotto elezioni il problema è scoppiato, ma situazione è fuori controllo già da tempo”.  Il tour dei turisti, che in Sicilia prevede generalmente due notti a Siracusa, 1 ad Agrigento, 1 a Taormina e due notti a Palermo, vedrà, secondo Assoturismo, quantomeno un accorciamento del numero delle giornate di permanenza. E dire che tutte le statistiche, finora, davano Palermo come una delle mete più gettonate in vista della ormai imminente Pasqua.

Fonte: gds.it

Mondello, il movimento “Sgrasciamo Palermo” ripulisce la spiaggia

QUADRO NEWS.pngGabriele Amore e il movimento “Sgrasciamo Palermo” ce l’hanno fatta. In una mattinata, hanno ripulito buona parte della spiaggia di Mondello dai rifiuti, riempiendo decine di sacchi che hanno poi depositato nei sei cassonetti per la carta, il vetro e la plastica messi a disposizione dall’Amia. Un’iniziativa che ha ricevuto il plauso, e in alcuni casi anche l’aiuto, dei tantissimi palermitani che hanno affollato questa mattina la spiaggia.

Tutto è nato lo scorso sabato, quando Amore aveva notato alcuni turisti statunitensi intenti a togliere cartacce e bottigliette di plastica dalla sabbia e dalle aiuole di Mondello. “Quell’immagine mi ha fatto prima vergognare e poi arrabbiare – racconta – Così sono tornato a casa, ho preso guanti e sacchetti della spazzatura e sono tornato in spiaggia per ripulirla dai rifiuti”.

L’episodio, raccontato da Repubblica.it, ha fatto subito il giro del web. E pochi giorni dopo alcuni cittadini hanno deciso di seguire l’esempio di Amore: hanno aperto su Facebook il gruppo “Sgrasciamo Palermo” e si sono dati appuntamento per oggi a Mondello. E così, questa mattina, a dare una mano ad Amore c’erano una ventina di ragazzi e ragazze, armati di guanti e sacchi, che hanno raccolto e differenziato i quintali di rifiuti abbandonati sulla sabbia.

“Ieri, abbiamo chiesto all’Amia di poter avere dei cassonetti extra – racconta Valentina Maiolino di “Sgrasciamo Palermo” – Ce ne hanno portati sei, due per la carta, due per il vetro e due per la plastica”.

“L’idea – continua Amore – è di consegnare i rifiuti differenziati agli Ecopunto, delle strutture dove puoi portare carta, plastica e vetro ricevendo in cambio generi alimentari. Generi che daremo in beneficenza”

Fonte: repubblica.palermo.it

Palermo, le feste tra i rifiuti. L’Amia: città pulita in 2 giorni

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Cumuli di rifiuti e immondizia al Cep e Cruillas, al contrario mantengono un certo decoro le vie del centro. Già da lunedì notte le squadre di Amia sono al lavoro a pieno regime per recuperare. E il dirigente del dipartimento raccolta, Antonio Putrone, assicura: «Tutto tornerà alla normalità in un paio di giorni»….

Per intanto, lunghe distese di rifiuti, sacchetti colorati e immondizia di ogni genere in via Brunelleschi. «La strada dei rifiuti», l’hanno ribattezzata i residenti della zona, stanchi delle montagne di spazzatura accumulati nei giorni di festività. Dice Salvatore Clemente: «La reponsabilità è sia dell’amministrazione che dei palermitani». Rischia di essere investito Pietro Ciprì, costretto ad attraversare la strada perchè il marciapiede è ricoperto dai rifiuti. Un’attesa con il naso turato per Francesco Paolo Ferdico, alla fermata del bus. Attendono invece il compattatore gli abitanti di Cruillas: «Tutto il quartiere sembra una discarica, e in via Inserra non c’è neanche un cassonetto», dice Giacomo Di Liberto. A nulla è servita la comunicazione fatta dall’azienda sulla modifica degli orari di ritiro e conferimento, dalle periferie al centro contenitori pieni e spazzatura sui marciapiedi. Va male anche in corso Finocchiaro Aprile e nelle strade vicine, come via Marco Polo, dove i sacchetti hanno sommerso i marciapiedi. Spostandosi in centro, lo scenario migliora ma di poco, da via Villaermosa, traversa di via Mariano Stabile, arrivano le proteste di Antonella Alaimo : «Dieci cassonetti uno accanto all’altro si trasformano in una discarica abusiva. Sacchetti e immondizia coprono completamente i contenitori». Le fa da eco Giacomo La Scala: «In 20 metri ci sono troppi cassonetti e troppo pieni». Rifiuti all’angolo di via Svezia, nella zona di viale Strasburgo. Qui è arrivato il porta a porta da più di un anno, però per Natale c’è chi ha preferito lasciare i sacchetti per strada piuttosto che aspettare gli operatori di Amia. E così sacchetti sparsi per la via: «È un’indecenza», sottolinea Fulvia Vicari.
«Ci vorrebbe la collaborazione di tutti, i cittadini avrebbero potuto evitare di gettare i sacchetti in questi giorni», dice Michele Pergolizzi, assessore comunale all’Ambiente, alla trasmissione «Ditelo a Rgs». Per Ninni Terminelli, consigliere comunale del Pd, «l’amministrazione doveva prevedere rivedere il contratto di servizio». Dall’Amia, assicurano che già da ieri mattina il servizio raccolta è al 100 per cento. «Da contratto l’azienda doveva garantire i servizi minimi essenziali – spiega un comunicato – e di conseguenza non è permesso conferire i rifiuti nei giorni festivi. Vige il divieto stabilito dall’ordinanza emessa dal sindaco Diego Cammarata. Tuttavia, Amia è riuscita ad assicurare mediamente nelle due giornate festive la copertura del 57 per cento degli itinerari». Già pulite alcune strade che erano in emergenza, come corso Pisani e via Principe di Scordia. (GDS)

Le mani della mafia sui rifiuti, tre arresti a Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mafia, rifiutiPer anni sono stati i leader nel settore della manutenzione delle linee elettriche. Grazie ai prezzi imbattibili la Euteco srl, impresa del capomafia palermitano Giuseppe Liga è riuscita a sbaragliare la concorrenza aggiudicandosi decine di appalti dall’Enel e dalla Gemmo spa. Ma dietro alle competitive offerte praticate dall’azienda c’era il trucco: in pratica la Euteco abbatteva i costi di smaltimento dei…

rifiuti speciali semplicemente interrando il materiale in una mega discarica abusiva. Nessuna spesa di smaltimento e di conseguenza prezzi stracciati che rendevano l’impresa insuperabile.
Il boss e due amministratori della ditta, Agostino Carollo e Amedeo Sorvillo, sono ora indagati per violazioni in materia ambientale aggravate dall’aver agevolato Cosa Nostra. Sorvillo e Carollo sono stati arrestati, Liga era già detenuto. I carabinieri del Noe, anche grazie alle intercettazioni, hanno scoperto due siti in cui i rifiuti speciali venivano sepolti: l’accumulo di batterie al piombo molto nocive, asfalto, cavi elettrici e plastiche ha determinato un innalzamento del terreno di circa tre metri. Dall’inchiesta è emerso che in una prima fase la Euteco ha ottenuto da un laboratorio di analisi compiacente, poi chiuso, documenti falsi che attestavano origine e natura dei rifiuti ed escludevano si trattasse di materiale pericoloso. In questo modo l’azienda non era tenuta a smaltirlo come prevede la legge in caso di rifiuti nocivi e quindi abbatteva i costi. Dal 2006 in poi l’impresa non ha prodotto alcun certificato all’Arpa, l’agenzia dell’ambiente, che non avrebbe effettuato alcun controllo sull’attività della ditta. (GDS)

Amia, i giudici: “Falsi in bilanci? Il sindaco lo sapeva”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, amia, rifiuti“Non avevo mai sospettato che i bilanci potessero essere falsi e ho sempre avuto fiducia nel Cda”.
E’ quanto il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, ha detto al processo, in qualità di testimone, che ha portato alla condanna degli ex amministratori dell’Amia, la spa che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, il cui socio unico è il Comune.

Ma nelle motivazioni depositate ieri dai giudici il quadro è ben diverso: il sindaco, secondo il collegio presieduto da Vincenzina Massa, “é stato l’ispiratore, impartendo al riguardo precise direttive, onde arrivare allo scopo condiviso di tenere a galla Amia spa, evitando il crollo d’immagine dell’azienda e per essa del rappresentante del socio unico”, cioé Cammarata.
La sentenza di primo grado, che ha condannato a due anni e mezzo l’allora presidente Vincenzo Galioto, senatore dell’Udc (ex Pdl), Orazio Colimberti (ex direttore generale), e altri sei imputati, descrive i meccanismi dei falsi bilanci del 2005 e 2006, che riportano entrate fittizie per 60 milioni, invece che perdite per 48 milioni, attraverso la creazione di una società satellite, la Amia Servizi srl.
Oggi l’Amia, con debiti per 200 milioni, è in amministrazione straordinaria. Gli imputati, secondo i giudici, nascondendo le perdite hanno realizzato l’obiettivo di ottenere premi di produttività.
I giudici sottolineano ancora che se si fosse scoperta la gestione fallimentare della società, ci sarebbero state “ripercussioni a cascata sul management, promanazione del sindaco, e sulla stessa possibilità di vittoria elettorale nel 2007”. (GDS)

Palermo, ancora cumuli di rifiuti e cassonetti in fiamme

QUADRO NEWS.pngCumuli di rifiuti e cassonetti della spazzatura in fiamme la scorsa notte a Palermo, dove in alcune zone del centro è ancora emergenza. A piazza Garraffello, nel cuore dello storico mercato della Vucciria, c’é una vera e propria discarica a cielo aperto con divani, sedie e rifiuti di ogni tipo. Pochi metri più in là, in via Argenteria, nei pressi della Chiesa di Sant’ Eulalia ai Catalani, sede…

dell’Istituto di lingua spagnola Cervantes, i sacchi della spazzatura sono sparsi a macchia di leopardo un po’ ovunque e i residenti lamentano la presenza di ratti e insetti e rischi per la salute. Una scena che si ripete in un altro mercato storico della città: Borgo Vecchio. Da giorni, in via Quintino Sella, nei pressi dell’Istituto autonomo case popolari, a ridosso dei cassonnetti ci sono cumuli della spazzatura, che i residenti nel tardo pomeriggio bagnano con dell’acqua per precauzione ed evitare che durante la notte possano andare a fuoco. Sacchetti dell’immondizia e rifiuti sparsi anche a ridosso di alcune aiuole e nei marciapiedi di via Enrico Albanese. (GIORNALE DI SICILIA)

Emergenza immondizia. In strada 500 tonnellate di rifiuti

QUADRO NEWS.pngCinquecento tonnellate di rifiuti sulle strade, l´equivalente di duemila cassonetti pieni fino all´orlo, e una nuova emergenza alle porte: dopo un giorno di tregua, oggi ricominceranno le assemblee del personale Amia indette dai sindacati, che hanno creato pesanti rallentamenti nella…

 raccolta dei rifiuti. «Il ripristino delle condizioni di normalità è ancora una volta nelle mani dell´amministrazione comunale», scrivono Fit Cisl, Uiltrasporti, Fiadel, Ugl e Confsal.

Per interrompere la protesta i sindacati chiedono che il Consiglio comunale accetti la condizione posta dai commissari Sebastiano Sorbello, Paolo Lupi e Francesco Foti: l´adeguamento immediato del contratto di servizio. Oggi alle 19 Sorbello, Lupi e Foti incontreranno i capogruppo in Consiglio comunale: sul tavolo due opzioni. La prima è la richiesta di adeguamento del contratto di servizio di venti milioni per portare i conti in pareggio entro il 2012. Ma i commissari accetterebbero anche un incremento di soli 5 milioni, a patto di far scattare i contratti di solidarietà per 400 lavoratori, 350 spazzini di Amia Essemme e 50 dipendenti Amia. Domani i tre incontreranno anche il prefetto.

L´amministrazione potrebbe dire sì a un incremento di 5 milioni: l´ipotesi allo studio è quella di dare ad Amia i fondi Tarsu recuperati con la lotta all´evasione. In aula si annuncia battaglia: «L´unica possibilità per aumentare il contratto di servizio ad Amia è l´aumento della Tarsu – dice il consigliere di Italia dei Valori Salvatore Orlando – i fondi della lotta all´evasione sono già impegnati. Ci opporremo con ogni mezzo a un aumento della tassa».

Tra gli uffici di Palazzo delle Aquile e i commissari è guerra aperta: lo scontro, adesso, è sulle penali che il Comune ha applicato ad Amia per servizi non resi. Soldi che l´azienda reclama (sono 10 milioni) e che per il ragioniere generale Paolo Basile – che ha mandato alla società una nota durissima – non sarebbero dovuti. Due giorni fa anche il sindaco Diego Cammarata aveva attaccato i commissari: «Pretendo la città pulita», aveva tuonato dopo che i commissari con una nota ufficiale aveva annunciato di aver comunicato al ministero, per far quadrare i conti, l´intenzione di vendere il 49 per cento delle azioni Amg e i tre palazzi che il Comune ha dato alla società per risanarla. «No alla svendita delle azioni di Amg Energia», ha detto ieri il presidente dell´azienda del gas Francesco Greco.

Intanto i commissari, dopo il sì all´aumento di livello per i 400 assunti nel 2007 con lo scambio padre-figlio e il sì all´aumento delle ore per i 56 (assunti ancora nel 2007) dell´ex cooperativa Vereca, firmano un nuovo accordo con le organizzazioni dei lavoratori: con le buste paga di giugno è stato erogato ai dipendenti il premio di produttività 2010. Per i dipendenti che si occupano di raccolta dei rifiuti e di raccolta differenziata, il premio lordo è di 550 euro più 150 euro a chi era presente al lavoro duranti alcuni giorni festivi. Per tutti gli altri lavoratori – dagli amministrativi a quelli che si occupano di manutenzione strade – il premio è di 350 euro lordi. (Repubblica Palermo)

Palermo, Amia: ripresa la raccolta dei rifiuti

QUADRO NEWS.pngSono ripresi al momento, con la fine del calendario programmato di assemblee sindacali, i regolari servizi di raccolta dei rifiuti a Palermo con turni completi. Se le attività proseguiranno con l’attuale ritmo e senza ulteriori interruzioni, l’azienda conta di recuperare l’arretrato in…

poco tempo. In particolare, già dai tre turni di domani dovrebbe tornare a normalità la situazione nell’area della raccolta differenziata “porta a porta”, mentre in ausilio ai compattatori della raccolta ordinaria sono state attivate squadre straordinarie con pale meccaniche e camion per la bonifica di postazioni particolarmente critiche. (Giornale di Sicilia)

Cammarata replica ad Amia: “Comune pretende città pulita”

QUADRO NEWS.png“E’ davvero singolare che i commissari straordinari dell’Amia improvvisamente, e di domenica, sentano il bisogno di comunicare i contenuti di una loro nota al ministero dello Sviluppo economico, senza invece sentire il dovere di dare informazioni e comunicazioni ai cittadini e…

all’amministrazione comunale circa i servizi per lo smaltimento dell’arretrato nella raccolta dei rifiuti”. E’ quanto si legge in una nota del sindaco Diego Cammarata. “Il Comune di Palermo – prosgeue la nota – ha adempiuto a tutte le obbligazioni che si è assunto nel piano di risanamento e che sono state oggetto di delibera consiliare e di delibera di giunta: l’unico trasferimento non ancora perfezionato riguarda il fondo di Bellolampo, ma come è noto ai commissari straordinari, il fatto non è imputabile alla nostra amministrazione ma riguarda una questione tecnica che è in corso di soluzione da parte del Demanio”. Per il sindaco “é sorprendente che i commissari straordinari scrivano all’amministrazione comunale per chiedere se vuole proporre un concordato assegnando soltanto cinque giorni per la risposta, come se la questione potesse essere liquidata senza un esame da parte degli uffici e senza gli approfondimenti tecnico-giuridici che una richiesta di tal genere necessita”. “E non solo – aggiunge – è sorprendente la perentorietà di un termine così breve, ma ancora di più che la nota al ministero venga scritta prima ancora che si esaurisca il termine (che scadrebbe domani)”. “La nostra disponibilità e il nostro interesse nei confronti di Amia è fuori discussione così come l’adempimento di tutti i nostri obblighi. Per il contratto di servizio abbiamo chiesto ad Amia una serie di chiarimenti che ancora attendiamo di ricevere”.

E’ quanto si legge in una nota del sindaco di Palermo, Diego Cammarata in merito al comunicato trasmesso nel pomeriggio dai commissari dell’Amia. “Nonostante ciò – aggiunge la nota – siamo pronti ad istituire un tavolo tecnico così come già concordato con gli stessi commissari straordinari, per valutare l’entità dell’aumento del contratto di servizio, ma questa è un’altra cosa rispetto al piano di risanamento”. “Intanto la nostra amministrazione – ammonisce il sindaco – pretende che la città sia pulita e che i commissari straordinari governino l’azienda aprendo un confronto con le organizzazioni sindacali, dando loro le garanzie che l’amministrazione comunale ha già fornito e alle quali non intende sottrarsi”.(Giornale di Sicilia)