sciopero

Palermo, orchestrali siciliani eseguono un concerto davanti la Regione per protestare contro tagli

Fra musica classica e jazz, gli orchestrali siciliani hanno trasformato la loro protesta in uno spettacolo, andato in scena di fronte a Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale siciliana. Nonostante la musica, è una giornata di rabbia per i professionisti del settore arrivati in centinaia da tutta la Regione per…

protestare contro i tagli del governo che mettono a rischio numerosi enti lirico sinfonici. E ora tutti sono uniti per chiedere una cosa sola, spiega Massimo Barrale, primo violino dell’Orchestra sinfonica siciliana, cioè “il rispristio del gravosissimo taglio. A noi servirebbe almeno 1 milione per poter pagare solo gli stipendi”.In particolare i tagli causano una riduzione per quest’anno del contributo regionale, solo a Palermo, di ben 3 milioni di euro per l’Orchestra Sinfonica siciliana, 900 mila euro per il Teatro Massimo e di 3 milioni e mezzo di euro per il Teatro Biondo.Alla protesta degli orchestrali si è unita quella di centinaia di aderenti alle associazioni di ciechi e sordomuti che rischiano di dover chiudere i battenti perché rimaste fuori dall’elenco di beneficiari dei fondi regionali. (TMNews)

Serie A, torna spettro sciopero

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, calcio, serie a, sport, scioperoTorna lo spettro dello sciopero per la serie A. Mancano poco più di tre settimane dal via del campionato, la firma definitiva sul nuovo contratto collettivo non arriva, e Damiano Tommasi ribadisce – ma stavolta in maniera più esplicita – la linea dell’Assocalciatori: “Ho girato quasi tutti i ritiri della massima serie – dice il neopresidente succeduto a Sergio Campana – c’é unità di intenti. A nessuno piace non…

 giocare, ma senza la firma la serie A rischia seriamente di non partire”. E’ un messaggio alla Lega retta da Maurizio Beretta in regime di proroga, in attesa che i club trovino un accordo sul nome del suo successore. “Il campionato rischia di non cominciare? Ma non scherziamo”, aveva detto nei giorni scorsi il massimo dirigente di via Rosellini, quando in occasione del calendario della massima divisione Tommasi aveva già lanciato un avviso: “Si parte quando si firma”. “L’accordo collettivo – aveva spiegato Beretta – è definito per la grandissima parte, diciamo il 90 per cento. Ora stiamo mettendo a punto poche cose tecniche, ma ci sono tutte le condizioni per un ottimo accordo prima dell’inizio del campionato”. La vicenda era cominciata un anno fa, quando Campana nell’estate 2010 lanciò l’allarme: l’accordo collettivo è scaduto, siamo pronti a forme di protesta dure se la federcalcio non convoca un tavolo.

Due volte proclamato, poi rimandato e infine revocato, lo sciopero ha aleggiato su tutta la serie A per lo scorso campionato, spaccando anche il fronte dei calciatori fino alla nascita di un’altra associazione di categoria, guidata da Gigi Buffon. Lo sciopero sarebbe una scelta di lavoratori privilegiati che la gente non capisce, l’accusa di molti presidenti; no, è una battaglia per i diritti di tutti i calciatori, anche quelli meno famosi, la risposta dell’Aic. Che nel frattempo ha firmato il nuovo accordo articolato in sette punti, per mano dello storico n.1 dell’associazione ma ora aspetta che lo stesso facciano i rappresentanti dei club. A dividere le parti è ancora l’art. 7, quello sui cosiddetti fuori rosa. Da parte della Federcalcio c’é l’impegno, una volta firmata l’intesa, a scrivere un vademecum che soddisfi le richieste dei club su come svolgere allenamenti differenziati e non apra le porte alle ‘discriminazioni’ temute dall’Aic. Che proprio in questi giorni, tra l’altro, raduna a Coverciano le cinque squadre con oltre cento calciatori rimasti senza contratto. A imprimere un’accelerazione alla situazione, i messaggi arrivati dai 18 ritiri visitati da Tommasi. E forse la scelta della Lega di mettere l’argomento contratto all’ordine del giorno dell’assemblea del 1° settembre, e non di quella del 19 agosto. Ma di qui al 27 agosto, la convinzione di Beretta, c’é tempo per chiudere tutto. (ANSA)

Stop di treni, bus e metro. Ecco gli orari di sciopero città per città

QUADRO NEWS.pngSi preannuncia un venerdì nero per i trasporti, con disagi in tutte le città, a causa dello sciopero di treni, autobus, metropolitane e tram, indetto dai sindacati “a sostegno della vertenza per il nuovo contratto della mobilità, che interessa oltre 200 mila addetti”, da tre anni in…

attesa di rinnovo. “In 112 giorni dallo scorso sciopero – sottolineano i sindacati – nulla è cambiato negli atteggiamenti e nei comportamenti dei datori di lavoro”. Da ieri sera alle 21 e’ iniziato lo stop di 24 ore delle ferrovie, e oggi scatta anche lo sciopero del trasporto pubblico locale, a partire dalle prime ore del mattino.

Per quanto riguarda i pendolari, Fs informa che durante lo sciopero circolerà circa il 67% dei 540 treni a lunga percorrenza previsti e, nell’ambito del trasporto regionale, saranno effettuati i servizi essenziali nelle fasce a maggiore mobilità pendolare (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21 del 22 luglio). Saranno assicurati poi tutti i treni a media e lunga percorrenza elencati nella tabella A dei convogli previsti in caso di sciopero, consultabile sull’orario ufficiale: limitazioni e cancellazioni saranno possibili però anche dopo la fine dello sciopero, durante il quale sarà comunque assicurato il collegamento tra Roma e l’aeroporto di Fiumicino, con il Leonardo Express o con pullman sostitutivi.

E’ attivo un numero verde (800 892021) per fornire assistenza. Ecco invece le modalità di sciopero del trasporto pubblico locale delle principali città: Roma dalle 8,30 alle 17,30 e dalle 20 a fine servizio; Milano dalle 8,45 alle 15 e dalle 18 al termine del servizio; Napoli dalle 8,30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; Torino dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio; Venezia-Mestre dalle 9 alle 16,30 e dalle 19,30 a fine servizio; Genova dalle 9,30 alle 17 e dalle 21 a fine servizio; Bari 8,30-12,30 e dalle 15,30 a fine servizio; Palermo dalle 8,30 alle 17,30; Cagliari dalle 9,30 alle 12,45, dalle 14,45 alle 18,30 e dalle 20 alla fine del servizio. (ANSA)

Benzinai, anticipato lo sciopero

Lo scioQUADRO NEWS.pngpero dei punti vendita carburanti stradali e autostradali proclamato da Faib e Fegica per il 27 e 28 luglio prossimi si terrà in verità dalle 22 del 25 luglio alle 22 del 27 luglio. Lo afferma Staffetta quotidiana, riferendo quanto risulta dal sito della Commissione di Garanzia sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali. Dal 28 al 31 luglio vige, infatti, la regola della franchigia estiva che impedisce gli scioperi per garantire i servizi. (GDS)

Fincantieri, sale la tensione. Roghi e operai sulle gru

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, fincantieri, scioperoÈ sciopero alla Fincantieri di Palermo. «Le rsu Ugl, Fim e Uilm dello stabilimento Fincantieri di Palermo hanno deciso di salire sulla gru del cantiere della portata di 200 tonnellate in segno di protesta, chiedendo un incontro urgente all’amministratore delegato del Gruppo, Giuseppe Bono». A renderlo noto il…

segretario provinciale Ugl Metalmeccanici Palermo, Gabriele Specchiarello, che ha evidenziato come «la mancata acquisizione della commessa Costa Romantica è solo l’ultima goccia del lento stillicidio del cantiere palermitano. Senza una chiara definizione dei carichi di lavoro e degli ordini, non abbiamo futuro. Con lo sciopero e le proteste di questi giorni», conclude il sindacalista, «chiediamo all’azienda, una volta per tutte, risposte serie per i lavoratori, e alle istituzioni locali e al Governo di fare la propria parte per salvaguardare il patrimonio della cantieristica siciliana». Un gruppo di operai della Fincantieri ha poi occupato gli uffici della direzione dello stabilimento a Palermo.

La protesta continua anche davanti ai cancelli dello stabilimento dove gli operai sono riuniti in assemblea. Sono 220 al momento i lavoratori in cassa integrazione. È il quinto giorno lavorativo consecutivo di mobilitazione: la protesta è cominciata la scorsa settimana dopo che i sindacati hanno appreso che era sfumata la commessa per la riparazione di una nave da crociera, assegnata a un cantiere di Genova. (Corriere del Mezzogiorno)

Fincantieri: ancora sciopero in cantiere navale Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, fincantieri, scioperoSeconda giornata di sciopero degli operai del cantiere navale di Palermo, dopo quella di ieri, che da questa mattina protestano davanti i cancelli dello stabilimento per la mancata acquisizione da parte di Fincantieri della commessa di circa 70 milioni di euro per la ristrutturazione e riparazione della…

nave da crociera, Costa Romantica. Lo sciopero, proclamato dai sindacati, si protrarra’ anche oggi per tutta la giornata. Sono 220 gli operai del sito palermitano di Fincantieri in cassa integrazione, su un organico complessivo di 525. (ANSA)