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Palermo, Cannizzaro e Umberto I occupati

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, studenti, scuolaComincia la settimana calda delle occupazioni negli istituti superiori della città. Il liceo scientifico Cannizzaro, il primo a protestare, è presidiato dagli studenti da più di quarantotto ore. I giovani hanno trascorso tutta la giornata di domenica e anche la notte nelle loro aule. Questa mattina anche gli studenti del liceo classico Umberto I di Palermo hanno occupato la scuola. La decisione è stata presa a maggioranza, durante l’assemblea straordinaria che si è svolta in via Filippo Parlatore, dove ha sede l’istituto. Dopo il Cannizzaro, l’Umberto è la seconda scuola occupata in città.

Intanto negli altri istituti della città fervono i preparativi per le attività di protesta. È cominciata l’autogestione ai licei Meli e Garibaldi. Gli studenti hanno organizzato attività culturali che si protrarranno per tutta la giornata. Nella giornata di oggi sono previste altre assemblee straordinarie per decidere per quale forma di protesta. Gli studenti dell’Iti Volta intanto escludono per il momento la possibilità di occupazione della struttura di viale dei Picciotti. Mentre è sempre più probabile l’occupazione del liceo delle scienze Umane Regina Margherita e del Rutelli.

Palermo, occupato il liceo Cannizzaro

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, studentiGli studenti del liceo scientifico Cannizzaro aprono la stagione delle occupazioni. Dopo una serie di assemblee straordinarie, gli allievi dell’istituto di via Generale Arimondi hanno esposto lo striscione che segna l’inizio della protesta. E presto potrebbero essere seguiti a ruota dai “compagni” del classico Umberto I. Nella scuola di via Parlatore si parla per adesso di “presidio”, con i ragazzi che stazionano fuori dai cancelli della scuola anche di notte.

Potrebbero essere occupati già a partire da domani anche il magistrale Regina Margherita, il geometra Rutelli e l’industriale Volta. Intanto per il prossimo 22 novembre è previsto un altro corteo di protesta contro i tagli del governo Monti.

Palermo, oggi duemila studenti in corteo. Niente scontri

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, studentiCirca duemila i partecipanti al corteo della Rete degli studenti per la giornata internazionale sul diritto alla studio a Palermo. La manifestazione, con lo slogan ”siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo”, si e’ conclusa con gli interventi in piazza Indipendenza.

”Dopo i violenti scontri di ieri – ha detto il rappresentate della Rete degli studenti medi di Palermo Andrea Manerchia – abbiamo deciso di scendere in piazza con le nostre idee e senza sassi nelle mani, in maniera pacifica, per portare avanti i nostri progetti sulla scuola e per portare all’As le nostre proposte sul diritto allo studio,sull’edilizia scolastica, sugli investimenti per la sicurezza e i servizi e in generale sull’attuazione dell’articolo 34 della Costituzione per una scuola aperta a tutti”.

 ”I 2mila studenti che hanno partecipato – aggiunge Manerchia – sapevano per cosa si protestava. Abbiamo portato in piazza teste e cervelli e non numeri”.

Palermo, studenti in piazza. Panelle e crocchè contro le forze dell’ordine, è scontro

QUADRO NEWS.pngMomenti di tensione durante la manifestazione indetta dagli studenti medi a Palermo. Alcuni manifestanti hanno raggiunto Palazzo d’Orleans e hanno lanciato panelle e crocchè contro le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Una delegazione aveva chiesto di entrare per consegnare al presidente Rosario Crocetta vassoi di cannoli e crocchè, adottati a simbolo «della vecchia e nuova casta», e quando le forze dell’ordine hanno negato il permesso i manifestanti hanno cominciato a lanciare il cibo. Le forze dell’ordine hanno reagito con una carica di contenimento.

LACRIMOGENI – La polizia ha poi lanciato lacrimogeni per disperdere un gruppo di studenti che tentava va di forzare un blocco all’altezza della Cattedrale, a Palermo, blindata per un convegno nella Biblioteca regionale al quale parteciperà anche il presidente del Senato Renato Schifani. Agenti e finanzieri con caschi e manganelli sono accorsi a supporto degli altri poliziotti che formano un cordone. Sono esplosi anche petardi. Tutte le stradine di accesso al corso Vittorio Emanuele sono presidiate

SLOGAN ANTI-CROCETTA – Migliaia i manifestanti partiti dal Teatro Massimo in mattinata. Alla testa del corteo uno striscione contro il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta: «Ma quali “Crocette”, ma quali “Crocchè” noi il futuro ce lo prendiamo “a Spinta”». Parole che alludono a una pretesa continuità di gestione con Mpa di Lombardo e al presunto «patto delle crocchette» tra Crocetta e Micciché, tormentone della campagna elettorale, ma sempre smentito dai due politici. Alcuni studenti hanno portato in piazza persino vassoi di cannoli e crocchè, i simboli di Cuffaro e del presunto «patto» Crocetta-Miccichè.

UOVA CONTRO SEDE PROVINCIA – Il corteo del Coordinamento degli studenti medi di Palermo si è fermato davanti Palazzo Comitini, sede della Provincia in via Maqueda, dove sono state lanciate uova contro la facciata e il portone ed è stato esposto uno striscione che contesta il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: «Profumo di minch…: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra». (Corriere del Mezzogiorno)

Palermo, nuovo raid vandalico a scuola ”Giovanni Falcone”

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, mafia, scuolaNuovo raid vandalico alla scuola ‘Giovanni Falcone’ di Palermo. Durante il fine settimana ignoti hanno distrutto la presidenza e parte della segreteria devastando parte del plesso. E’ l’ennesimo raid nell’edificio del quartiere Zen di Palermo. Particolarmente amareggiato il presidente della ‘Falcone’ Domenico Di Fatta si dice pronto a gettare la spugna perche’ ”continuare l’attivita’ scolastica cosi’ e’ impossibile”.

In particolare i vandali hanno portato via i computer e rubato diversi documenti oltre a distruggere il sistema di videosorveglianza. Nei mesi scorsi il ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo era venuto alla scuola per fare visita nel plesso scolastico. La notte scorsa l’ennesimo raid vandalico. (Adnkronos)

Scuola, in Sicilia si torna tra i banchi il 14 settembre

QUADRO NEWS.pngSuonera’ il 14 settembre la campanella per gli studenti siciliani. Nove giorni piu’ rispetto ai ‘colleghi’ della provincia autonoma di Bolzano, che saranno i primi a sedersi sui banchi di scuola, mercoledi’ 5 settembre. La Costituzione, infatti, assegna alla Regione la competenza sul calendario da modulare in base alle esigenze climatiche.

In tutto, 211 giorni di lezioni fino alla pausa estiva fissata per il 12 giugno nell’Isola come in altre cinque regioni: la Calabria, il Lazio, la Liguria, il Piemonte e la Valle d’Aosta. I primi a salutare i professiori saranno, invece, gli alunni dell’Emilia Romagna, dove le scuole chiuderanno i portoni il 6 giugno. Per le vacanze di Natale, invece, in Sicilia bisognera’ attendere il 22 dicembre, un paio di giorni prima rispetto alla maggior parte delle altre regioni d’Italia, dove inizieranno il 24 dicembre. Lo stop dalle lezioni durera’ fino al 6 gennaio, mentre per le festivita’ pasquali l’interruzione va dal 29 marzo al 2 aprile. Il 15 maggio, invece, le scuole siciliane resteranno chiuse per la festa dell’autonomia. Resta fermo il principio che i dirigenti scolastici col collegio dei docenti possono anticipare l’inizio delle attivita’ didattiche rispetto alla data imposta dal competente assessorato regionale.

Palermo, 4 scuole non a norma: a settembre resteranno chiuse

QUADRO NEWS.png«Una situazione esplosiva». L’assessore alla Scuola Barbara Evola non addolcisce i toni per definire il settembre che si prepara per alunni, genitori, uffici. Almeno quattro scuole della città resteranno chiuse o apriranno per un numero limitato di persone: non più di cento tra bambini, insegnanti, assistenti. Sono la Tenente Onorato di Sferracavallo, la Gramsci in zona Calatafimi, la Serpotta a Borgo Vecchio e la media dello Sperone.

Tutti istituti che non sono a norma perché manca la scala antincendio o perché non sono adeguati ad altre norme sulla sicurezza. Alla Tenente Onorato la grana è già scoppiata l’anno scorso, con la rivolta dei genitori stufi dei doppi turni ai quali il neo-assessore ha assicurato di avere trovato i 100 mila euro necessari a realizzare la scala antincendio. Ma non è sicuro che l’intervento potrà essere realizzato in tempo per l’inizio del prossimo anno scolastico. Per il resto, nel bilancio su cui l’amministrazione sta lavorando, per gli interventi di edilizia non c’è un euro in più di quei 100 mila assegnati all’istituto di Sferracavallo. «Non si potrà andare che verso i doppi turni — dice Barbara Evola — con ricadute negative anche su altre scuole». È il caso della Federico II, che si trova di fronte alla Serpotta, «dove una ben strutturata attività didattica è stata rovinata dalla necessità di ospitare i bambini dell’istituto inagibile — racconta l’assessore —, ho visto con i miei occhi i laboratori chiusi, gli allievi accampati, i computer non utilizzabili».

Ma non finisce qui. Perché anche le scuole materne non avranno vita facile. Le quaranta maestre precarie da utilizzare per il sostegno e le supplenze resteranno a casa pure quest’anno, nonostante ci siano i soldi per pagarle. Colpa dei limiti imposti dal patto di stabilità. «Avevamo chiesto al ministro Francesco Profumo — spiega l’assessore — una deroga al patto, ma non abbiamo più avuto alcuna notizia». E poi c’è il tema dell’assistenza specialistica ai 532 bambini disabili: in bilancio c’è un milione e mezzo di euro, metà di quel che servirebbe. Ma il problema, al di là di questo, sta negli inevitabili ritardi che le famiglie si troveranno ad affrontare, anche se per una buona ragione. L’assessore Evola ha deciso infatti di realizzare — in collaborazione con l’assessore alle Attività sociali della Provincia — una graduatoria permanente per queste figure specialistiche, che potranno così avere diritto a una retribuzione adeguata. Finora sono state le scuole a emanare i bandi per il reclutamento degli assistenti, forniti da cooperative «che li hanno pagati qualcosa come sei euro all’ora», dice la Evola. Adesso l’obiettivo è realizzare una graduatoria permanente per titoli cui attingere, distinta in tre rami a seconda della specializzazione: assistenti per il linguaggio dei segni, agli ipovedenti, ai bambini autistici o con disabilità di diversa tipologia. «Ho detto alle scuole che stavano per far partire i bandi di fermare tutto nell’attesa che sia pronta la graduatoria». Ma, ovviamente, ci vorrà tempo. Per stilare il regolamento, per formulare gli elenchi, per avviare i reclutamenti. A settembre, certamente, i bambini disabili non potranno avere assistenti. La speranza è per dicembre.

Scuola, da settembre in Sicilia 1.300 nuove assunzioni

QUADRO NEWS.pngSaranno 302 i precari della scuola palermitana che a settembre potranno coronare il sogno del posto fisso. Per loro la vita da tappabuchi in giro per le scuole di Palermo e provincia è finita. Il ministero dell’Istruzione, subito dopo l’incontro di ieri a Roma con i sindacati, ha reso note le disponibilità per le immissioni in ruolo nella scuola a decorrere dal 1° settembre.

In Sicilia, delle 21 mila assunzioni a livello nazionale, arriveranno 1.300 posti. In provincia di Palermo ce ne sono 302: 24 posti per la scuola dell’infanzia, 6 cattedre di scuola primaria, 169 cattedre per i professori della scuola media e 72 per quelli della scuola superiore. Inoltre, verranno distribuiti 4 posti al personale educativo (negli educandati e nei convitti nazionali) e 27 posti di sostegno.

Alla media fanno la parte del leone i docenti di Italiano  –  che si accaparrano 72 cattedre  –  quelli di Matematica e Scienze con 41 posti, e quelli di Tecnologia (una volta chiamata Educazione tecnica) con 20 cattedre. Le poche cattedre distribuite alla scuola superiore  –  72 in tutto, di cui 14 di materie letterarie e 14 di Matematica e  Fisica  –  risentono dell’effetto di trascinamento dei tagli imposti dalla riforma Gelmini.

Ma adesso, dopo la comunicazione dei contingenti, tocca ai provveditorati e all’Ufficio scolastico regionale avviare la procedura per le assunzioni. I prescelti per la cattedra verranno individuati per il 50 per cento dalle graduatorie provinciali dei precari (graduatorie a esaurimento)

 

e per l’altra metà dalle graduatorie degli ultimi concorsi a cattedre del 1990 e del 1999. Se queste ultime fossero esaurite, i posti verranno assegnati ai precari delle liste provinciali.

Per il contingente di assunzioni del personale Ata (amministrativi, tecnici e ausiliari) occorrerà attendere ancora qualche settimana, perché il trasferimento forzoso nei ruoli del personale non docente degli insegnanti inidonei e degli assistenti tecnico-pratici stabilito dalla spending review, varata ieri con la fiducia, potrebbe saturare i posti che si sono resi vacanti per i pensionamenti.

Fonte: RepubblicaPalermo

Esami di marutirà, terminata la prima prova. L’attualità il tema più gettonato

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, esami di maturitàAl liceo scientifico Cannizzaro di via Arimondi i primi studenti iniziano ad uscire poco dopo mezzogiorno. Il termometro davanti una farmacia della zona segna 36 gradi, si suda anche rimanendo fermi all’ombra. Facce stanche quelle dei ragazzi, tese ma soddisfatte. “Le tracce erano tutte molto chiare”, dicono i primi ad uscire.

“Forse l’unico un po’ più difficile da interpretare era quello dell’ambito artistico-letterario, sul labirinto”, aggiunge una studentessa. Tutto è filato liscio anche con le tracce digitali, al loro esordio al posto delle vecchie ‘buste’: “Alle nove meno un quarto era già tutto pronto per cominciare”, dice Fabio D’Addelfio della V H. Il tema più gettonato? Quello socio-economico, sulla crisi, scelto anche da Simone Scrima della V G.

“E’ quello che ci tocca più da vicino e in fondo ce lo aspettavamo”, commenta un gruppetto di cinque maturandi appena usciti. Uma Damico, anche lei della V G, ha preferito invece l’ambito tecnico-scientifico, sulle responsabilità della scienza e delle tecnologie. Scarso appeal invece, ha suscitato l’analisi del testo di italiano su Montale, che in un liceo scientifico potrebbe sembrare normale, ma anche perché “avevamo il prof di italiano esterno e abbiamo preferito non avventurarci”, commentano due ragazzi. Domani sarà la volta della prova scritta di matematica, il vero spauracchio a giudicare dai commenti di molti studenti questa mattina: “Per il tema in fondo non c’era molta tensione se non perché si trattava della prima prova – dice una ragazza – ma stasera non so sarò così tranquilla in vista della prova di matematica”.

Al Garibaldi, in via Canonico Rotolo, invece sono le 13.15 e i primi studenti del liceo classico fanno capolino dall’ingresso principale. Volti sorridenti, sereni, di chi ha sostenuto una buona prima prova e nutre buone speranze in vista dei prossimi due compiti. “Personalmente ho scelto la traccia sull’analisi del testo di Montale – spiega Vlada Pecherskaya, 19 anni, V C – l’ho trovata abbastanza semplice rispetto alla nostra preparazione. I professori, come sempre, ci hanno sconsigliato di scegliere la tipologia saggistica. Per domani la preoccupazione è maggiore, ma sono fiduciosa, sia per me che per i miei compagni”.

Facendo un breve sondaggio fatto davanti all’istituto palermitano, la traccia maggiormente prediletta dagli studenti è stata quella del tema d’attualità: “Avevo 20 anni, sogni e stili delle nuove generazioni”. Ma qualche impavido ha deciso di cimentarsi ugualmente con il saggio breve. “Ho scelto la traccia di ambito artistico e letterario, il labirinto – dice con tono fiero Carla Sferlazzo, 18 anni V D – per quanto mi riguardava, era quello che mi permetteva maggiormente di spaziare. Fra noi compagni pensavamo che uscisse qualcos’altro sull’attualità, magari sulla Costa Concordia o sulla strage di Brindisi”.

Fonte: PalermoToday

Esami di maturità 2012, si inizia il 20 Giugno. Ecco le commissioni di Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, maturità, esamiLa maturità entra nel vivo. Ecco la pattuglia di commissari esterni e presidenti di commissione che esaminerà gli oltre 12 mila candidati alla maturità della provincia di Palermo. Questa mattina, il ministero dell’Istruzione ha inviato ai provveditorato agli studi i file con le commissioni della maturità. E già è caccia al prof. Ragazzi e genitori sono attaccati al telefono e incollati al computer  –  su facebook o su qualche altro…

social network  –  per scoprire i nominativi degli insegnanti che li esamineranno a giugno e per cominciare a capire il carattere del professore designato, gli argomenti preferiti per le domande del colloquio e le sue “manie”.

GUARDA GLI ELENCHI CON LE COMMISSIONI

Gli esami partiranno per tutti il 20 giugno con la prova scritta di Italiano e proseguiranno l’indomani con la seconda prova scritta, diversa per ogni indirizzo: versione di Greco al classico e compito di Matematica allo scientifico. In  tutto, saranno oltre 3 mila i commissari d’esame impegnati a scandagliare la preparazione degli studenti delle scuole superiori della provincia di Palermo. Ma prima, per gli studenti, occorre staccare il biglietto per agli esami: dall’anno scorso per ottenere essere ammessi agli esame occorre ottenere tutti 6, condotta compresa.

Repubblica Palermo