L’indagine nel 2010 porto’ alla scoperta di un immenso lago di percolato all’interno dell’impianto. Il liquido, rilasciato dai rifiuti in putrefazione, sarebbe arrivato, secondo la Procura, a inquinare anche le falde acquifere, il torrente Celona, che scorre a pochi metri, e alcuni pozzi privati a valle della discarica. I reati contestati a vario titolo sono disastro ambientale doloso, inquinamento delle acque e del sottosuolo, truffa, abuso d’ufficio, abbandono di rifiuti speciali, riciclo di percolato, gestione abusiva di discarica. Oltre a Cammarata e Galioto, indagati sono tutti gli ex vertici di Amia dal 2007 al 2010: Orazio Colimberti (gia’ direttore generale), Gaetano Lo Cicero, Pasquale Fradella, Antonio Putrone, Fabrizio Leone, Nicolo’ Gervasi, Aldo Serraino, nonche’ due responsabili tecnici. Nell’inchiesta erano finiti anche Marcello Caruso (ex assessore provinciale e presidente di Amia per soli 6 mesi) e Giovanni Gucciardo (ex direttore della discarica). Per entrambi il pm ha ora chiesto l’archiviazione. La parola passa adesso al Gip, che dovra’ decidere se accogliere la richiesta della Procura e fissare l’udienza preliminare. (AGI)
Palermo, chiesto processo per 12 indagati su discarica Bellolampo
Palermo, chiesto processo per 12 indagati su discarica Bellolampoultima modifica: 2012-04-03T11:19:43+02:00da
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