credito utilizzando illecitamente dati identificativi altrui o creando delle false identità, in Italia conferma avere dimensioni preoccupanti e, soprattutto, essere in costante evoluzione, è scritto in una nota.
DATI – Questo dato risulta oltremodo significativo se si considerano sia «la forte contrazione del numero di finanziamenti richiesti dalle famiglie (-19% i mutui ipotecari e -4% i prestiti – fonte Crif) ma, soprattutto, il fatto che le rapine a danno degli istituti di credito italiani nello stesso periodo sono state complessivamente circa 1.100 (fonte Ossif)». Entrando nel dettaglio, Palermo è stata la provincia della Sicilia nella quale si è registrato il maggior numero di casi, che la pone al 7 posto assoluto di questa poco invidiabile classifica su base nazionale, seguita da Messina (all’11 posto del ranking) e Catania (18).
MESSINA – Ma se consideriamo la classifica per incidenza dei casi di frode rispetto alla popolazione residente in provincia, il primato spetta a Messina, che si posiziona al 22 posto assoluto, seguita dalla provincia di Caltanissetta (al 31 posto). Per quanto riguarda, invece, l’importo medio più elevato, il primato spetta a Siracusa che registra il record regionale con ben 13.579 euro (3 posto assoluto), seguita da Agrigento con 10.409 (11) e da Catania con 9.159 (26).
corrieredelmezzogiorno