Nuovi incendi nella provincia di Palermo: due i fronti di fiamme attivi, stamattina, a Collesano e a Piana degli Albanesi. Sui luoghi stanno intervenendo i mezzi della Forestale.
Risulta domato invece l’incendio che nella serata di ieri era divampato in una zona boschiva nei pressi di Boccadifalco mettendo in pericolo le abitazioni vicine. Hanno bruciato fino a notte le montagne attorno a Palermo, da San Martino delle Scale, a Poggio Ridente continuando per Monte Caputo il Castellaccio e Monte Cuccio.
Nei roghi c’e’ stata anche una vittima, un anziano di 82 anni e’ morto a Castellana Sicula, colto da malore nel tentativo di domare le fiamme divampate nelle sua campagna. Calogero Di Venuta è morto mentre si stava allontanando da contrada Pozzo, dove i Vigili del fuoco lo avevano fatto andar via mentre tentavano di spegnere l’incendio assieme agli uomini della Forestale. Sfinito dal caldo e dalla fatica, l’anziano è stato colto da un collasso.
In totale sono sette in Sicilia gli incendi sui quali operano questa mattina i mezzi aerei. Una situazione ancora pesante, ma decisamente meno critica di quella di ieri con una trentina di roghi che hanno attaccato soprattutto la provincia di Palermo e nel Trapanese la riserva naturale dello Zingaro. Riprese all’alba le operazioni di spegnimento sui rilievi di Casteldaccia (Palermo), ma preoccupano maggiormente due grossi incendi divampati in provincia di Messina, a Piraino e a Naso, dove le fiamme minacciano alcune abitazioni. In entrambi i casi è scattato il dispositivo interfaccia.
Intanto dopo dieci giorni, è “tecnicamente spento” il rogo divampato domenica 29 luglio nella discarica di Bellolampo, a Palermo. Lo annunciano i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale.
Resta da completare il soffocamento con la terra della scarpata lato nord della quarta vasca di circa 5.000 metri quadrati. Il lavoro per la completa messa in sicurezza delle aree interessate verrà completato nei prossimi giorni. Lo spessore di terra deve essere di almeno 40 centimetri. I tecnici, dopo i rilievi dell’Arpa, escludono che l’incendio possa avere provocato delle contaminazioni.
Fonte: RepubblicaPalermo – Foto: Dario Bruno