Il titolare è stato denunciato alla Procura. La metà dei ristoranti dell’isola è risultato non in regola con le norme in materia di tracciabilità dei prodotti ittici.
In totale, in tutta la provincia di Palermo, la Guardia costiera ha controllato 17 venditori ambulanti di pesce, 44 pescherie, 158 ristoranti, 3 centri di grande distribuzione, oltre a 102 punti di sbarco e a 35 natanti. A Palermo, un supermercato del quartiere Uditore teneva nel banco frigo merce scaduta in luglio, tra cui pesce spada affumicato, e ha perciò subito una milata di 3.166 euro. Tra le borgate balneari palemitane di Mondello e dell’Addaura sono stati controllati 15 locali, 5 dei quali multati. Tra questi, un ristorante di Capo Gallo che spacciava per fresco pesce congelato e un altro che aveva nel menù tonno rosso illegale.
Irregolarità sono state riscontrate anche nella metà dei lidi e stabilimenti balnerari con ristorante ispezionati tra Isola delle Femmine, Capaci e Sferracavallo. Complessivamente, in 7 giorni, sono stati svolti 360 controlli ed elevate 99 sanzioni amministrative per un valore complessivo di 163.845 euro. Eseguiti, inoltre, 9 sequestri per un totale di 224 chili di prodotti ittici.