Tante le polemiche su un provvedimento di cui si parla da tempo, per un tema, quello dell’attività di intrattenimento musicale, che non riesce a mettere d’accordo proprietari dei locali notturni, fruitori, residenti. Tutti hanno ragione e tutti torto. E intanto il Comune, per un mese, prende le redini.
L’ordinanza prevede per tutti i locali della città (dai pub, alle discoteche, dai lidi alle sale biliardo e altri giochi leciti) che “l’attività di intrattenimento musicale negli spazi aperti al pubblico” termini all’una. Proroga di un’ora, quindi alle due, per i lidi balneari della zona di bandita, Romagnolo, Foro Italico, Acquasanta, Vergine Maria, Arenella, Addaura, Mondello, Sferracavallo, con buona pace dei residenti e villeggianti che per tutta l’estate (e tutt’ora) hanno protestato per l’impossibilità di riposare e per l’assenza dell’amministrazione nonostante le continue richieste d’intervento.
Il provvedimento, diversamente da quanto scritto da alcuni giornali, sarà valido sette giorni su sette fino al 30 settembre e nell’ordinanza, da cui bbiamo tratto le informazioni, non sono previste deroghe o cambiamenti sugli orari in base ai giorni delle settimana. Nessun limite per la musica, fissato per mezzanotte nei giorni infrasettimanali dunque. L’orario sarà sempre quello dell’una e delle due nelle borgate marinare.
I titolari delle attività avranno il compito di far rispettare le regole. E quindi, come si legge nell’ordinanza “di rispettare scrupolosamente le nome in materia di inquinamento acustico, rispettando i limiti di emissione Previsti e vigilare affinché gli avventori non arrechino disturbo, mediante schiamazzi e rumori, alle occupazioni ed al riposo delle persone”
Passiamo alle sanzioni previste: Chiunque violi i disposti della presente Ordinanza è soggetto all’applicazione della sanzione amministrativa d’importo variabile da € 25,00 ad € 500,00. E’ prevista la contestuale applicazione della sanzione accessoria del sequestro amministrativo cautelare delle apparecchiature e/o degli strumenti di diffusione dei suoni e/o dei rumori, per giorni tre (3) consecutivi, fatta salva I’eventuale confisca amministrativa.
Questi interventi, fanno parte di un programma più ampio di fruibilità urbana e sarà regolamentata da un apposito Regolamento attualmente in elaborazione nell’ambito del programma Agenda 21 e a cura dell’Assessorato alla Partecipazione guidato a Giusto Catania, messo a punto mediante attività di coinvolgimento della cittadinanza e di tutti i soggetti a vario titolo interessati. Soggetti a vario titolo, che dal primo incontro ancora non sono stati contattati.
Fonte: PalermoReport