“Oltre 600 massi – spiega l’ingegnere – rischiano di subire un distacco da un momento all’altro, complici le recenti piogge che hanno ulteriormente indebolito la montagna, già gravemente compromessa da continui cedimenti. Nei prossimi giorni l’amministrazione comunale sottoscriverà il contratto d’affidamento dell’appalto con la direzione dei lavori della ditta vincitrice, il Consorzio Ravennate delle cooperative di produzione e lavoro”.
Nel prossimo gennaio, dunque, dopo anni di intoppi, denunce e ricorsi, potranno partire i lavori per la messa in sicurezza di Monte Pellegrino: un’opera faraonica che consentirà la riapertura dell’area proibita dei Rotoli, un quarto del cimitero inaccessibile dal 2007 e che ospita centinaia di sepolture. (Repubblica)