A Curatolo fa eco Salvo Basile, coordinatore regionale Turismo di Confesercenti Sicilia: ”Abbiamo assistito in questi anni all’assenza di una strategia per la costruzione di un prodotto turistico vincente. Invece di programmare si e’ pensato a fare cassa.
La pressione fiscale e’ giunta ormai a livelli intollerabili che oscillano fra il 48 e il 56 per cento. In questo scenario – conclude Basile – e in un momento in cui si guarda al prodotto low cost la tassa di soggiorno ci sembra una mossa sbagliata. E poi ci chiediamo chi e come decidera’ di spendere le risorse accumulate? Siamo certi che saranno spesi per il settore”.