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Domenica 3 marzo, una catena umana per salvare il mare di Sferracavallo

Una catena umana in via Barcarello, a Palermo, per protestare a pochi passi dall’ingresso della riserva naturale contro il progetto per la realizzazione di un depuratore per lo scarico di acque reflue nel golfo di Sferracavallo. L’iniziativa, in programma per domenica mattina, è stata organizzata dal Comitato civico il mare di Sferracavallo.

“Il progetto proposto dall’Ato 1 – dice Simone Aiello, del Comitato civico Il mare di Sferracavallo – non tiene conto che quella indicata e’ un’ area marina protetta oltre che un sito d’interesse comunitario, per questo potrebbero configurarsi danni all’ecosistema marino gravissimi. Abbiamo deciso di manifestare a Barcarello, perchè in quella zona c’è già un pennello fognario colabrodo, che scarica a due chilometri dalla costa le acque reflue dei quartieri Tommaso Natale, Sferracavallo e Cardillo, in altre parole prodotte da un bacino di 10 mila abitanti”.

Una delegazione di componenti del comitato è stata sentita in audizione all’Ars, dai componenti della Commissione ambiente e territorio. Alla riunione ha preso parte anche l’assessore al Centro storico del Comune di Palermo, Agata Bazzi. “La IV Commissione all’unamità – aggiunge Aiello – ha scongiurato la costruzione del depuratore e si e’ impegnata a studiare un progetto alternativo da sottoporre a Bruxelles”. (BlogSicilia)

Domenica 3 marzo, una catena umana per salvare il mare di Sferracavalloultima modifica: 2013-02-28T21:40:00+01:00da
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