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Università, obbligo di iscrizione part-time per chi ha meno di 12 crediti

2774393565.84.pngL’iscrizione part time ai corsi dell’Università di Palermo diventa obbligatoria per gli studenti che nell’anno precedente non abbiano sostenuto esami per almeno 12 crediti formativi (Cfu). La decisione, assunta dal Senato accademico dell’Ateneo, è valida a partire dal 2012-2013.

“In questo modo si concede un’opportunità agli studenti che per varie ragioni di lavoro o di famiglia sanno di non potere tenere il ritmo previsto dal piano di studi – spiega il rettore Roberto Lagalla – e che in questo modo pagano meno tasse ed evitano di finire tra i fuori corso”.

Con l’iscrizione part time obbligatoria uno studente che compie il suo percorso didattico interamente a tempo parziale rimane in corso per una durata doppia rispetto a quella legale del titolo di studio. Per esempio, sei anni per una laurea che nasce triennale, e quattro per una magistrale, di durata ordinariamente biennale. I fuori corso non sono considerati studenti attivi dal ministero (e quindi non sono computati ai fini della quantificazione del Fondo di finanziamento ordinario agli Atenei) e, con il decreto sulla spending review, sono stati esclusi dal limite massimo di tassazione imposto a livello centrale alle Università: il 20 per cento sul fondo di finanziamento ordinario.

Senato accademico e Consiglio di amministrazione dell’Ateneo di Palermo si erano già espressi prima del decreto limitandosi per quest’anno al solo incremento previsto per la tassa nazionale e per l’adeguamento Istat. Contestualmente, il Senato ha varato la nuova norma sulle iscrizioni obbligatorie part time proprio per offrire agli studenti la possibilità di restare studenti “regolari” in un tempo molto più lungo.

L’iscrizione part time non si applica agli studenti che sono fuori corso; agli iscritti al vecchio ordinamento (il 509) o a quelli precedenti;  agli iscritti alle scuole di specializzazione, ai dottorati, ai master; a quanti chiedono passaggi ad altro corso, abbreviazione di corso, trasferimenti da altre sedi per il primo anno; agli studenti che chiedono di partecipare al concorso Ersu o ad altri esoneri. (GDS)

Palermo, Università: abolita la tesi di laurea per la triennale

QUADRO NEWS.pngNon più tesi di laurea e discussione pubblica per i corsi triennali all’Università di
Palermo. Per diventare “dottore” basterà una prova finale che consisterà, a scelta, o in un test scritto a risposte aperte o in un elaborato lungo al massimo 30 cartelle (o in entrambe le cose, se così deciderà il Consiglio di corso di laurea) che sarà valutato da una commissione.

Lo ha deliberato il Senato accademico dell’ateneo, facendo scattare la riforma dalla sessione estiva del prossimo anno di studi (2013-2014). La prova si svolgerà almeno 30 giorni prima della data d’inizio della sessione di laurea, nell’ambito della quale ci sarà la sola proclamazione dei laureati. Anche gli studenti che hanno già fatto richiesta di assegnazione della tesi potranno, nei limiti imposti dalla delibera del Consiglio di corso di studio, esercitare l’opzione di partecipazione alla prova scritta o di assegnazione dell’elaborato breve. La tesi con esame pubblico finale resta invece obbligatoria al termine delle lauree magistrali e di quelle a ciclo unico.

“Con questa delibera – ha detto il prorettore vicario Vito Ferro – il Senato ha inteso ristabilire la differenza, prevista dalle norme vigenti, esistente tra la prova finale, cui corrisponde un’attribuzione da 3 a 6 crediti formativi, e la tesi di laurea magistrale che deve avere il requisito di originalità e che ha un’attribuzione in crediti che può raggiungere anche i 40 crediti formativi. L’ateneo si doterà anche di un software anti-plaggio per la verifica dell’originalità del testo della laurea magistrale”.

Novità anche per il calcolo del voto finale, sia per le lauree triennali che magistrali. La votazione iniziale derivante dalla carriera dello studente sarà determinata calcolando la media ponderata dei voti conseguiti negli esami, attribuendo un diverso peso agli insegnamenti. (GDS)

Università Sicilia, la regione non versa contributo. A rischio chiusura mense Ersu

2774393565.8.pngLa spesa della Regione è bloccata e nel calderone delle emergenza è finito pure il servizio della mensa universitaria. Secondo l’Ersu di Palermo, l’Ente regionale per il diritto allo studio universitario, l’assessorato regionale alla Formazione e istruzione non ha versato la prima rata del contributo necessario al funzionamento delle strutture di Palermo, Catania, Enna e Messina, mettendo così a rischio il servizio di ristorazione.

La vicenda è legata ancora una volta al patto di stabilità, ovvero il tetto di spesa imposto da Roma alla Sicilia. Un limite che nel 2012 è divenuto ancora più stringente, tanto da mettere in difficoltà l’intera macchina amministrativa, che fino a dicembre dovrà tagliare 1,4 miliardi tra le spese in programma. Entro martedì gli assessori porteranno in giunta un elenco con delle priorità di spesa del proprio settore.
L’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, proverà a chiedere una deroga a Roma e nel frattempo a soddisfare le richieste più urgenti, con priorità a stipendi, fondi comunitari e, come richiesto dall’assessore Accursio Gallo, contributi alla scuola. Tra questi dovrebbero rientrare pure i soldi per l’università: «Mi batterò – dice Gallo – perchè sono somme assolutamente necessarie». L’allarme lanciato dall’Ersu è solo la punta dell’iceberg dell’emergenza che sta vivendo la Regione. L’ente ha puntato il dito contro il dirigente dimissionario della Formazione, Ludovico Albert, che non avrebbe stanziato ancora l’acconto previsto per gli enti. Nel giro di qualche giorno dovrebbe essere sostituito ad interim con la dirigente del Lavoro, Anna Rosa Corsello, che si troverà davanti a una miriade di emergenze, tra cui quella degli Ersu, che reclamano 15,5 milioni di euro. «Le strutture di Palermo, Catania, Messina ed Enna – si legge in una nota – si trovano in gravi difficoltà per condurre la propria attività istituzionale. Pur avendo la disponibilità di bilancio non si ritrovano la liquidità prevista».All’Ersu di Palermo dovrebbe essere assegnato un importo di circa 5,5 milioni di euro, decurtato del 33 per cento rispetto all’anno 2011, «somme tutte già impegnate – dicono dalla struttura – per onorare contratti pluriennali vigenti per la fornitura di servizi in favore degli studenti». Tra queste somme, ci sono pure quelle relative alla spesa di quasi un milione di pasti annui agli studenti universitari attraverso aziende convenzionate. «Se entro il mese di agosto il dipartimento regionale Formazione e Istruzione non provvederà all’accreditamento delle somme spettanti – prosegue la nota – l’Ersu di Palermo, con l’inizio del nuovo anno accademico, sarà costretta a non riaprire le mense universitarie di Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta non potendo fare fronte ai contratti di fornitura vigenti e non avendo più certezza delle reali somme che verranno accreditate e ciò anche alla luce della possibile ulteriore riduzione della spesa».

Università di Palermo, al via le borse di studio 2012/2013

2774393565.24.pngAl via il bando di concorso per l’attribuzione di Borse di studio e posti letto per studenti universitari relativamente al prossimo anno accademico 2012/13.

Si potra’ fare richiesta, anche del tesserino per accedere alle mense universitarie (gratuite per i vincitoridel concorso). Si tratta di 2.812 borse di studio (da 1.500 a 3.000 euro circa, in base alla fascia di reddito di appartenenza) di cui 315 riservate alle seguenti categorie: a) 30 Borse riservate a studenti stranieri provenienti da paesi extracomunitari e in via di sviluppo che risulteranno idonei;

b) 3 borse di studio riservate a studenti stranieri figli di emigrati siciliani all’estero che risulteranno idonei; c) 100 borse riservate a portatori di handicap; d) 30 borse riservate a cause eccezionali; e) 150 borse riservate ai partecipanti a programmi di mobilita’ internazionale; f) 2 borse riservate a studenti orfani di vittime per motivi di mafia. E ancora: 750 posti letto; sussidi didattici riservati a studenti portatori di handicap fino alla concorrenza di Euro 30.000. Le richieste di partecipazione al concorso per l’assegnazione dei benefici dovranno essere compilate e inoltrate sul sito istituzionale www.ersupalermo.it entro e non oltre le ore 24,00 del 31 agosto 2012.

Legalità, al via festival Università di Palermo

string2.jpgSpettacoli teatrali, concerti, dibattiti, mostre, video installazioni e intrattatenimento. Sono gli ingredienti di ‘UniverCitta’ in Festival’ al via da domani a Palermo nel complesso monumentale di palazzo Steri, sede del Rettorato. ‘Venti di Legalita’ e’ il titolo scelto per la quarta edizione della manifestazione, in commemorazione delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, di cui quest’anno ricorre il ventennale. ”UniverCitta’- ha detto il rettore dell’Universita’ di Palermo Roberto Lagalla, durante la conferenza stampa di presentazione della manifestazione – e’ un brand culturale, che promuove la cultura per farne uno strumento di identita’ civile e civica.

L’ateneo palermitano, dunque, apre le porte alla citta’, promuovendo iniziative culturali e di divulgazione scientifica, con l’obiettivo di aggregare coinvolgere studenti, docenti e cittadini. Altra location del festival sara’ l’Orto Botanico, dove si svolgeranno i concerti dell’Orchestra sinfonica del teatro Massimo.

E quest’anno e’ dedicato alla commemorazione del ventennale delle stragi di Capaci e Via D’Amelio”. Il delegato per le politiche culturali dell’ateneo Maurizio Carta, presentando il programma ha aggiunto: ”Il titolo scelto e’ ‘Venti di legalita’, perche’ venti sono gli anni trascorsi dalle stragi, ma si riferisce ai venti capaci di spazzare via la sottocultura mafiosa, per diventare spinta propulsiva capace di alimentare le vele di un nuovo modello di sviluppo”. A inaugurare la manifestazione sara’ il jazzista Gianluca Pellerito, che si esibira’ domani alle 21 e 30, con ingresso ad inviti. I biglietti gratuiti potranno essere ritirati oggi dalle 16 alle 18 e domani dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 10 a Palazzo Steri, presso l’ ufficio Relazioni internazionali. Giovedi” 19 luglio, giorno in cui ricorre il 20/mo anniversario della strage di Via D’Amelio andra’ in scena lo spettacolo teatrale ‘ La Riconoscenza’, a cura del Laboratorio di Poetica delle Facolta’ di Lettere e Filosofia; mentre la notte del 20 e 21luglio si apre nel complesso dello Steri anche il festival multidisciplinare di cinema, design, musica VintageFest Festival, in collaborazione il Milano Film Festival. Il calendario delle iniziative e’ disponibile nel sito internet dell’ateneo www.unipa.it.(ANSA).

Domani e sabato il ministro Profumo a Palermo

QUADRO NEWS.pngIl ministro dell’Universita’ Francesco Profumo domani e dopodomani sara’ in visita all’ateneo di Palermo. Nella sede del rettorato, a Palazzo Steri, partecipera’ all’inaugurazione della sala delle Capriate restaurata e arricchita da tele settecentesche provenienti dal museo regionale di Palazzo Abatellis. Nel corso dell’evento, domani pomeriggio, saranno anche conferiti riconoscimenti agli autori delle migliori tesi di laurea, e iel premio Pitre’ all’antropologo Antonino Buttitta. Sabato al Policlinico Profumo assistera’ all’inaugurazione del Cesimed, centro della facolta’ di Medicina per l’apprendimento e l’addestramento con simulatori, tecnologie multimediali e internet. (AGI)

Vela: al via domani a Mondello ‘1001 Vela Cup’, regate nazionali tra Universita’

QUADRO NEWS.pngL’Ateneo di Palermo partecipa con tre barche: Led, Zyz e Giorgia. Tutte e tre hanno partecipato ad alcune delle scorse edizioni della regata. ”Siamo molto fieri di avere portato le regate nella nostra citta’, – dice Antonio Mancuso, docente di Meccanica e team manager – Led e’ una barca a vela ad alta tecnologia, in lino e resina epossidica, progettata da professori e studenti di Ingegneria meccanica..

e Disegno industriale e realizzata grazie a sponsor esterni. Il lino e’ un materiale naturale, ecosostenibile, dai costi contenuti e dalle prestazioni paragonabili a quelle delle fibre di vetro”. Il debutto di Led e’ stato l’anno scorso, nel 2010. Nell’edizione precedente l’Ateneo di Palermo aveva partecipato con Zyz e Giorgia. Led segue la stessa filosofia di Zyz ma vuole essere piu’ versatile e facile da gestire in condizioni meteo impegnative. Domani l’arrivo degli equipaggi, le operazioni di stazza e la cena di benvenuto al circolo della Vela. Venerdi’ e sabato le regate. (ADKRONS)

Rioccupati i locali di via Archirafi: “Riprenderemo le nostre attività”

QUADRO NEWS.pngNuovamente occupati i locali del consorzio agrario di Via Archirafi. Un gruppo di ragazzi dello studentato Anomalia verso le 20 di ieri sera (4 agosto) ha nuovamente preso possesso dell’edificio sgomberato il tre agosto da una decina di poliziotti in tenuta antisommossa. Davanti ai locali si è tenuta un’assemblea cittadina…

organizzata dagli studenti. «Vogliamo continuare a svolgere le attività, che portiamo avanti da un anno e mezzo all’interno dell’ edificio di via Archirafi», dice Giuliana Spera dell’Anomalia, «per questo abbiamo deciso di occupare nuovamente la struttura». E aggiunge: «Da oggi lo spazio è ufficialmente riaperto e da domani riprenderanno tutte le nostre attività». Sul posto sono intervenute volanti della polizia e funzionari della questura e della Digos.

OCCUPATO RETTORATO – La mobilitazione di «Anomalia» nel pomeriggio aveva portato all’ occupazione simbolica della terrazza di palazzo Steri, sede del Rettorato, sempre in segno di protesta per lo sgombero dell’ex consorzio agrario. La struttura di proprietà dell’ateneo, da 30 anni in disuso, era stata occupata dai ragazzi per realizzare uno studentato universitario gratuito. Gli studenti durante le proteste hanno esposto uno striscione con scritto: «Lagalla sceriffo, fuori la polizia dell’Università». I giovani di via Archirafi hanno fatto presente come da mesi abbiano cercato invano d’incontrare il rettore per esporre i loro progetti e le iniziative messe in atto nella struttura. È stato poi stilato un documento con dieci domande rivolte a Lagalla sul tema della legalità «in risposta alle dichiarazioni rilasciate ieri dal rettore». (CORRIERE DEL MEZZOGIORNO)

Università, facoltà ridotte da 12 a 8. Tagliati almeno 4 indirizzi

QUADRO NEWS.pngÈ stato appena stilato, in una prima bozza, ma già è diventato oggetto di discordia e polemica all’interno dell’Ateneo di Palermo. Stiamo parlando del nuovo Statuto che dovrebbe accogliere le prerogative della riforma Gelmini. Prevede il conferimento di maggiore potere ai Dipartimenti, l’ingresso di tre componenti…

esterni ai consigli d’amministrazione e l’accorpamento tra facoltà. Ed è proprio su questo terzo aspetto che si è sollevato un forte contrasto da parte di docenti e dei presidi. Il nuovo documento, in questa prima versione, prevede la riduzione da dodici ad otto facoltà. Un limite più alto rispetto a quello dettato dalla riforma. Stando così le cose, a Palermo, dovranno essere tagliate almeno quattro facoltà e malgrado ancora tutto sia allo studio, a subir la «decapitazione» sembrano essere Farmacia e Scienze Motorie che verrebbero unite a Medicina, Scienze Politiche ad Economia e Architettura ad Ingegneria.

RACCOLTA FIRME AD ARCHITETTURA – Ed è proprio da Architettura che sembrano arrivare le proteste più forti, tra i docenti si respira infatti il timore di vedersi ridotti in minoranza nelle scelte che riguarderanno la didattica, così per «scongiurare» questo pericolo è anche partita una raccolta firme. «Lo statuto così per come è stato scritto penalizza non soltanto la facoltà di Architettura», racconta all’Italpress Manfredi Leone, ricercatore ad Architettura e membro della commissione Statuto, «si è forzata la norma generale prevista dalla Gelmini e si è andati oltre prevedendo questo taglio, passando da 12 ad 8 facoltà. Un accorpamento che non prevede nella fusione una riorganizzazione della didattica ma la semplice unione di due facoltà. La facoltà di architettura», ha aggiunto, «ha una dignità, costruita in 70 anni di attività di formazione, da salvaguardare, da qui sono usciti esperti di altissimo livello. Si è tentato a proposito di questi accorpamenti di dare maggiori margini di flessibilità ma fino a questo momento il tentativo è stato vano. Adesso», ha concluso Leone, «il documento è al vaglio del senato accademico e del Cda che dovrà scegliere alcuni nodi tecnici si spera che dopo la pausa estiva ci arrivi un documento corretto e si possa avere una riedizione». Tra gli studenti plauso da parte dell’Unione Universitari mentre per i rappresentanti degli studenti al Senato Accademico la nuova riorganizzazione rischia «di mettere in crisi alcuni settori dell’offerta formativa». (Italpress)

Università di Palermo: ecco gli spot per iscriversi

QUADRO NEWS.pngScegli l’Università di Palermo, vota il tuo spot preferito su Internet. Il più cliccato diventerà lo spot della campagna di iscrizioni dell’Ateneo. “Noi di Unipa viral ciak” è il progetto realizzato, in collaborazione con Unicredit, da una…

trentina di studenti del secondo anno del corso di laurea specialistica in Comunicazione d’impresa e pubblicità, in collaborazione con Feedback