L”ancora’ che permette alle cozze di rimanere attaccate alle rocce, il cosiddetto bisso, e’ costituita da un fascio di filamenti, ciascuno dei quali termina in una placca che aderisce al substrato. Ogni placca viene prodotta dal mollusco nel giro di pochi minuti, attraverso la secrezione di alcune proteine che sono stoccate nel suo piede.
Tra le prime ad essere ‘lanciate’ come ormeggi c’e’ mfp-3, una proteina ricca di una molecola chiamata Dopa (diidrossifenilalanina) che funziona da collante.
La sua resistenza e’ continuamente messa alla prova dall’ambiente marino che, a causa del pH e della ricchezza in ossigeno, tende a favorirne l’ossidazione. Per ovviare a questo problema, le cozze producono una seconda proteina, chiamata mpf-6, che protegge mpf-3 dall’ossidazione migliorandone l’adevisita’. (ANSA)