Le immagini riportate dalla Cnn mostrano alcune caratteristiche del paesaggio che cambiano in base alle stagioni, in particolare su alcuni pendii della zona equatoriale dove la temperatura…
è più elevata. A causare alcuni dei cambiamenti, potrebbero essere dei rivoli di acqua salata, larghi circa mezzo metro e lunghi qualche metro. L’effettiva esistenza dell’acqua non è ancora stata confermata ma al momento è questa la spiegazione più probabile.
Le missioni su Marte danno quindi ragione alle ipotesi dei geologi: in passato, il Pianeta Rosso ha ospitato degli oceani. Resta da verificare se tale situazione sia durata abbastanza a lungo da permettere lo sviluppo di forme di vita unicellulari che potrebbero avere lasciato delle tracce fossili.
La massa del pianeta è infatti troppo esigua e il campo magnetico troppo debole per trattenere un’atmosfera significativa mentre temperatura e pressione atmosferica sono in generale troppo basse per permettere la formazione di H2O in forma liquida sulla superficie (il ghiaccio è possibile ma sublima direttamente in vapore di ghiaccio, rilevato dalle sonde orbitanti). Ad ogni modo, si stima che sotto la superficie, dove pressione e temperatura sono maggiori, possano essere rimaste delle sacche di acqua in grado di conservare anche forme di vita elementari. (TMNEWS)