Comune hanno espresso la loro contrarietà, sostenendo invece l’ipotesi di una “tassa di sbarco”.
Il sindaco, infatti, oltre alla tassa, è intenzionato a chiedere anche un ticket di 5 euro sui turisti “mordi e fuggi” che ogni giorno arrivano con i traghetti dalla Sicilia e dalla Calabria, o in alternativa un “contributo” di 1500 euro per ogni viaggio alle compagnie di navigazione. “Le nostre isole – ha spiegato Bruno – rappresentano un piccolo territorio e non sono in grado ogni giorno di ospitare 10 mila pendolari che sbarcano nelle viuzze di Panarea o Stromboli con tutti i servizi (a cominciare dei rifiuti) che scoppiano. Senza tralasciare che per la Regione non è più possibile effettuare voli turistici con gli elicotteri perché ‘danneggiano l’ambientè”. (REPUBBLICA PALERMO)