A distanza di quasi cinque mesi i Carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno risolto il giallo dell’omicidio di una giovane prostituta nigeriana, uccise e poi bruciata a Misilmeri, nel palermitano. I militari hanno arrestato un operaio edile incensurato, Giuseppe Pizzo, 58 anni, accusato di aver ucciso la giovane Nike Favour Adekunle, 21 anni. Il provvedimento cautelare e’ stato firmato dal Gip di Termini Imerese, Stefania Galli, su richiesta del procuratore capo Alfredo Morvillo e e del sostituto Antonia Pavan. I reati di cui e’ accusato sono omcidio e occultamento di cadavere…

La scomparsa della ragazza era stata denunciata da alcune connazionali il 15 dicembre, il suo copro bruciato venne poi rirovato alcuni giorni dopo nelle campagne, in mezzo ai rifiuti. Le indagini sull’omicidio presero le mosse dalle testimonianze delle connazionali convinte dagli investigatori a superare i timori e collaborare. La ragazza era stata vista per l’ultima volta il giorno della scomparsa mentre saliva su un automobile pick-up nera di un cliente sconosciuto. I militari del Ris accertarono inoltre che la vittima era stata portata gia” morta nella discarica in cui era stata trovata e poi era stata bruciata.

Poco lontano dalla zona in cui il cadavere era stato scoperto abitava proprio Pizzo, conosciuto gia’ dagli inquirenti perche’ nel 2001 era stato coinvolto in una indagine per rapina: allora aveva portato una prostituta nigeriana nella sua abitazione. Cosi’ si e’ scoperto che il cellulare di Pizzo aveva chiamato la vittima piu’ volte. A Natale era stato interrogato ma aveva negato ogni coinvolgimento nella vicenda. Ma durante le perquisizioni nella sua abitazione e nell’auto pero’ furono trovatee macchie di sangue. Adesso l’esame del Dna ha accertato che era della vittima. (Adnkronos)