Dalla pavimentazione della piazza della borgata alla rimozione delle bancarelle vicino al porticciolo. A due settimane dall’apertura degli stabilimenti, un gruppo di trenta commercianti, albergatori e residenti di Mondello riuniti nell’associazione “Pedonalizziamo Mondello” lancia un piano di restyling della borgata e chiede alla nuova giunta un incontro “prima che la stagione balneare entri nel vivo”.

L’associazione, presieduta dall’imprenditore Pietro Abbadessa, ha preparato una scaletta di dieci priorità da realizzare subito e un progetto complessivo per la borgata “cantierabile” anche nei prossimi mesi, che comprende la pedonalizzazione del lungomare viale Regina Elena, da Valdesi all’ingresso del paese.

Il documento sarà inviato la prossima settimana all’assessorato di Giuseppe Barbera, che cura la vivibilità, il verde e gli spazi pubblici, e all’assessorato alla pianificazione territoriale e alla mobilità guidato da Tullio Giuffrè. E già incassa la disponibilità a una verifica da parte dell’assessore Barbera. “Sono temi che rientrano nel progetto di vivibilità di Palermo e delle sue borgate – spiega Barbera – nel programma di Orlando c’è la pedonalizzazione di ampie aree della città e la riqualificazione di Mondello. Ho anche la delega alle Coste e valuterò attentamente queste proposte assieme a Giuffrè per gli aspetti di sua competenza”.

Ma quali sono le priorità individuate dall’associazione? “Ci sono alcuni interventi strutturali irrinunciabili per rendere più vivibile Mondello – spiega Abbadessa – la pedonalizzazione del lungomare di viale Regina Elena da Valdesi alla piazza, l’introduzione della raccolta “porta a porta” e il completamento della rete fognaria. Interventi che però potrebbero richiedere alcuni mesi e che quindi probabilmente non possono essere realizzati entro questa stagione balneare. Per questo motivo, abbiamo pensato anche ad alcune iniziative che si possono programmare già subito e quasi tutte a costo zero. Chiederemo al più presto un incontro con gli assessori”.

In primo luogo, regolare l’unica isola pedonale che già esiste ma solo sulla carta, quella compresa nel tratto da via Principe Umberto, dopo il Baretto, e il Club canottieri Roggero di Lauria. “E’ sempre aperta a macchine e ai motori in barba ai cartelli – interviene un altro membro dell’associazione Massimo Coraci, titolare dell’hotel Addaura Residence – basterebbe un presidio più attento dei vigili urbani”. E ancora, rimuovere dal lungomare le palme colpite dal punteruolo, estirpare quelle più piccole e provare l’innesto nei tronchi storici con più di 50 anni, posizionare più cestini per i rifiuti, da svuotare almeno due volte al giorno e ripristinare le panchine storiche.

Per abbellire la piazza, ormai abbandonata da anni, l’associazione propone di pavimentarla con cemento stampato. “E’ un materiale a basso costo – spiega Abbadessa – sarebbe opportuno pavimentare tutta la piazza, dall’ingresso fino alla farmacia”. In paese, c’è poi il problema delle bancarelle. “Si dovrebbero spostare dal lungomare liberando il waterfront – spiega il vicepresidente Pino Cappello, imprenditore edile – abbiamo già individuato un’altra area sul grande molo di Mondello paese: il Comune dovrebbe attrezzarla e dedicarla all’artigianato etnico con posti numerati e servizi igienici chimici”.

Nella lista degli interventi più urgenti, c’è anche il ripristino dei marciapiedi distrutti, almeno nelle strade principali della borgata. E poi c’è il fronte dei controlli. “Il comune dovrebbe dichiarare guerra ai parcheggiatori abusivi – dice Aldo Correnti, un altro membro del comitato – e organizzare un servizio di controllo con squadre di vigili e poliziotti su spiaggia e lungomare per prevenire furti e multare a chi butta carte per terra”. Tra le altre proposte, anche la bonifica del litorale, spesso invaso dalle alghe.

Fonte: repubblica.palermo.it