Vita dura per gli ambulanti a Palermo. La guerra contro i venditori ‘improvvisati’ e’ iniziata gia’ da tempo a colpi di multe e sequestri. Cosi’ oltre al caldo torrido, gli abusivi specializzati in chincaglierie di ogni tipo da proporre lungo il litorale della borgata marinara di Mondello si trovano a fare i conti con le agguerrite pattuglie dei vigili urbani.
Ed assicura la Polizia municipale e i carabinieri, i controlli saranno intensificati nei prossimi giorni. ”Si tratta di un fenomeno che sino a pochi mesi fa era diffusissimo – assicura all’Adnkronos il comandante della Polizia municipale, Vincenzo Messina – Il lungomare era impraticabile, bisognava zigzagare da una bancarella e l’altra. Adesso, invece, e’ libero e la vendita abusiva e’ stata praticamente ridotta a zero”. Un’ordinanza, per la verita’, vieta il commercio ambulante lungo il litorale a Mondello. Eccezion fatta per le opere dell’ingegno, ossia per coloro i quali creano oggetti d’arte dalle collanine ai bracciali di cuoio fino ai quadri.
Ad assicurare la quiete di bagnanti e turisti ci pensano le pattuglie dei vigili urbani. ”Siamo impegnati a Mondello fino alle 2 del mattino – dice Messina -, con un’intensificazione dei controlli soprattutto la sera, quando proprio sul lungomare si riversano i palermitani in cerca di un po’ di refrigerio dalla calura estiva”. A loro, ai venditori fai da te, non resta, allora, che passeggiare in spiaggia e proporre ai bagnanti che affollano la battigia la mercanzia piu’ varia: collanine, braccialetti, occhiali, parei e teli da spiaggia, cover per telefonini e persino carica batterie. Chi non rinuncia alla vanita’ nemmeno al mare, invece, puo’ pensare ad un tatuaggio all’henne’, che scompare dopo 15 giorni, o ad un massaggio orientale. A patto, pero’, di mettere da parte velleita’ igieniche. E se poi sotto il solleone si desiderasse un po’ di refrigerio, ecco pronto il venditore di cocco fresco. Un pezzo un euro. Con tanto di rima, pero’.