LEVATA DI SCUDI CONTRO L’ORDINANZA – Secondo De Filippis “creare un’area pedonale nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, certamente non avrebbe senso in quanto né si raggiungono afflussi di cittadini e/o turisti pari ai mesi estivi, né il clima autunnale invoglierebbe la gente ad usufruire di tale area pedonale e di conseguenza le attività commerciali pagherebbero tutte le conseguenze del caso”. Fabrizio Ferrandelli, presidente del Movimento Ora sostiene che “non si può dare il via ad una simile ordinanza se questa non viene di fatto concordata né con gli abitanti, né con i commercianti della zona”. Tra tante levate di scudi – compresa quella del Comitato “Pedonalizziamo Mondello”, che ha indetto per sabato 29 settembre una conferenza stampa dove presenterà il proprio piano – c’è anche chi appoggia la decisione del Comune di Palermo.
TRASPORTO PUBBLICO – “E’ il solito copione. Non deve esserci nessun passo indietro, la sperimentazione di un mese della chiusura del lungomare di Mondello alle auto va fatta e monitorata per evitare i possibili disagi”, sostiene Davide Ficarra, segretario provinciale di Rifondazione comunista, che precisa: “Accanto alle pedonalizzazioni occorre prevedere un potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, favorire la possibilità di muoversi in bicicletta e firmare una convenzione con le cooperative di taxi per ottenere prezzi fissi e ragionevoli per le corse effettuate in città”.