La manifestazione è stata organizzata dal Coordinamento “Studenti Siciliani” e Avanguardia studentesca, movimenti differenti dal Cordinamento studenti medi, protagonista di altre manifestazioni nei giorni scorsi.
Al momento a Palermo sono 21 la scuole occupate con modalità diverse che vanno dall’assemblea permanente all’autogestione. All’inizio della manifestazione una delegazione guidata dal presidente della Consulta provinciale degli studenti, Marco Alessandra, ha incontrato i funzionari della Questura per assicurare “la precisa volontà di evitare violenze isolando gli estremisti dei collettivi”.
Slogan e striscioni anche contro il ddl ex Aprea “che rischia di consegnare ai privati le scuole pubbliche”. Emanuele Vella, coordinatore di Avanguardia studentesca, ha sottolineato che la manifestazione “rifiuta le strumentalizzazioni dei collettivi e dei centri sociali responsabili delle violenze della scorsa settimana. Ora -ha detto- è fondamentale creare un fronte compatto tra le scuole palermitane per condurre una protesta responsabile quanto determinata contro le politiche fallimentari delgGoverno dei tecnici a servizio delle banche”.