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Palermo, studenti ancora in protesta. Corteo improvviso blocca nuovamente città

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, studenti, manifestazioneNuova e imprevista manifestazione studentesca questa mattina a Palermo. Circa duecento ragazzi degli istituti “Cassarà” e “Borsellino”, che sono tra gli oltre venti occupati con varie modalità dagli studenti, hanno bloccato il traffico in via Emerico Amari, nel centro della città, e hanno poi formato un corteo che ha imboccato via Crispi. I giovani protestano contro i tagli alla scuola decisi dal governo.

LA SITUAZIONE IN GESIP – Intanto a piazza Pretoria, continua il presidio degli operai della Gesip, la società partecipata di cui il comune è socio unico, anche se alcune tende sono state smontate e un mezzo dell’Amia, la partecipata che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, sta eseguendo un intervento di pulizia proprio dove erano state montate le tende. Gli operai però dicono di non avere intenzione di sospendere il presidio. «Abbiamo momentaneamente smontato le tende – dice un dipendente Gesip – solo per la pulizia. Dopo giorni di protesta ci vuole».

OGGI L’INCONTRO – Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, nei giorni scorsi ha annunciato che per oggi è previsto un incontro con il ministro del Lavoro Elsa Fotenza sulla vertenza. La società è in liquidazione. I 1.805 dipendenti sono senza paga, lavoro e ammortizzatori sociali dal primo settembre, e ancora non si è sciolto il nodo sulla cassa integrazione in deroga.

Studenti occupano Palermo, petardi e uova contro i media

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, scuola, studenti, manifestazioneMigliaia di studenti mobilitati a Palermo, occupando piazze e strade. Secondo la Rete studenti medi sono in trentamila. L’intenzione, comunque, e’ di tenere basso il livello della tensione, per non dare spazio alle violenze del 16 novembre. Spuntano petardi e fumogeni, contorni di una protesta “contro l’austerity del governo Monti”, il cui simbolo e’ una bara nera con la scritta “Cultura. Qui giace il nostro futuro”. Uova sono state lanciate alla sede del Giornale di Sicilia, ma l’obiettivo sono tutte le testate, “contro il tentativo da parte dei media di dividere gli studenti in buoni e cattivi”. Il corteo ha paralizzato le vie del centro storico, bloccando il nodo stradale all’altezza della stazione centrale. 

“Vogliono bloccare il nostro futuro e noi blocchiamo la citta”, scandiscono. “Non solo gli studenti rivendicano le pratiche dei blocchi, ma annunciano che le occupazioni delle scuole e la protesta continuera’ ad oltranza”, proseguono gli organizzatori. Presenti anche i docenti. Hanno aderito Rifondazione comunista e la Flc Cgil. Il serpentone di studenti si e’ unito agli operai della Gesip, la societa’ di servizi del Comune, dal primo settembre nel limbo e non in grado di assicurare stipendi e lavoro ai 1.805 operai che da settimane presidiano piazza Pretoria, davanti al municipio. (AGI) .
 

Palermo, continua la protesta degli studenti. Migliaia di mutande contro Monti

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare,Palermo – Nel corteo studentesco che ha sfilato per le vie di Palermo questa mattina, migliaia di giovani hanno sventolato mutande dietro lo striscione “Prendetevi pure queste”, in segno di protesta contro i tagli alla scuola.  Molti gli slogan contro il presidente del Consiglio Monti e il ministro del Lavoro Fornero, che campeggia su un manifesto con la scritta in dialetto “Choosy riccillo a to figghia” (Choosy dillo a tua figlia).

La manifestazione è stata organizzata dal Coordinamento “Studenti Siciliani” e Avanguardia studentesca, movimenti differenti dal Cordinamento studenti medi, protagonista di altre manifestazioni nei giorni scorsi.

Al momento a Palermo sono 21 la scuole occupate con modalità diverse che vanno dall’assemblea permanente all’autogestione. All’inizio della manifestazione una delegazione guidata dal presidente della Consulta provinciale degli studenti, Marco Alessandra, ha incontrato i funzionari della Questura per assicurare “la precisa volontà di evitare violenze isolando gli estremisti dei collettivi”.

Slogan e striscioni anche contro il ddl ex Aprea “che rischia di consegnare ai privati le scuole pubbliche”. Emanuele Vella, coordinatore di Avanguardia studentesca, ha sottolineato che la manifestazione “rifiuta le strumentalizzazioni dei collettivi e dei centri sociali responsabili delle violenze della scorsa settimana. Ora -ha  detto- è fondamentale creare un fronte compatto tra le scuole palermitane per condurre una protesta responsabile quanto determinata contro le politiche fallimentari delgGoverno dei tecnici a servizio delle banche”.

Scuola: nuova manifestazione a Palermo, esposti striscioni e mutande

QUADRO NEWS.pngE’ partita da Piazza Verdi a Palermo la manifestazione studentesca promossa dal Coordinamento “Studenti Siciliani” e Avanguardia Studentesca. Grande la partecipazione degli studenti, provenienti da gran parte delle scuole di Palermo, ed anche alcune delegazioni delle scuole di provincia, stanno manifestando pacificamente per le vie del centro. Proprio all’inizio della manifestazione una delegazione di rappresentanti, guidati dal Presidente della Consulta Provinciale degli Studenti Marco Alessandra, ha incontrato i rappresentanti della Questura di Palermo per assicurare la precisa volonta’ di evitare violenze isolando gli estremisti dei collettivi.

Il corteo e’ aperto da una goliardica esposizione di mutande e lo striscione ironico “Prendetevi pure queste”. A seguire un altro striscione con la scritta “Siamo l’avanguardia della rivolta” ed a seguire gli striscioni delle varie scuole. Tanti gli slogan contro il Presidente del Consiglio Monti ed il Ministro del Lavoro Fornero protagonista. Nessuna bandiera di partito o sindacato e’ stata esposta, “per sancire la lontananza da queste realta’, ma soltanto tricolori italiani”. Presenti al corteo anche bandiere della Palestina in segno di solidarieta’ per l’aggressione militare contro la Striscia di Gaza. Slogan e striscioni anche contro il Ddl ex Aprea che rischia di consegnare ai privati le scuole pubbliche.

“Oggi abbiamo dimostrato – dichiara Emanuele Vella Coordinatore di Avanguardia Studentesca – che gli studenti palermitani rifiutano le strumentalizzazioni dei collettivi e dei centri sociali responsabili delle violenze della scorsa settimana. Ora e’ fondamentale creare un fronte compatto tra le scuole palermitane per condurre una protesta responsabile quanto determinata contro le politiche fallimentari del Governo dei tecnici a servizio delle banche. Quella studentesca e’ l’avanguardia di una rivolta che presto coinvolgera’ il resto degli italiani”. (Adnkronos)

Scuola: domani a Palermo nuova manifestazione degli studenti

QUADRO NEWS.pngTornano in piazza gli studenti palermitani dopo le mobilitazioni della scorsa settimana e l’ondata di occupazioni degli ultimi due giorni. E’ prevista una grande partecipazione alla manifestazione di domani mattina che partira’ alle ore 09.30 da Piazza Verdi (Teatro Massimo) e arrivera’ a Piazza Indipendenza dove si terra’ un’assemblea. Quindici scuole di Palermo hanno aderito alla manifestazione (Nautico, Duca degli Abruzzi, Vittorio Emanuele II, Marco Polo, Meli, Garibaldi, Pareto, Majorana, Crispi, Salvemini, Basile, Piazza, Almeyda, Borsellino, Medi).

“Sara’ una manifestazione pacifica ma al tempo stesso intransigente nei contenuti di ferma opposizione alle politiche del Governo Monti che mirano alla privatizzazione della scuola pubblica – si legge in una nota – Una manifestazione trasversale, senza bandiere di partiti e sindacati, promossa dal Coordinamento apartitico “Studenti Siciliani” e da Avanguardia Studentesca”.

Scuola: oggi nuova protesta a Palermo

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, studenti, manifestazioneNuova manifestazione di protesta questa mattina degli studenti palermitani, organizzata dalla Rete degli studenti medi di Palermo. Ieri si sono verificati duri scontri tra i giovani e le forze dell’ordine. Nove agenti sono rimasti feriti negli scontri.

“Il 17 novembre e’ ormai un simbolo dei diritti degli studenti ed e’ importantissimo in una giornata cosi’ importante scendere in piazza rilanciando ancora una volta le nostre idee e i nostri contenuti per una scuola all’altezza dei sogni che abbiamo – spiegano gli organizzatori – Ancora una volta scenderemo in piazza per mostrare  la drammatica situazione in cui versa il sistema italiano d’istruzione pubblica. Le scuole cadono a pezzi, una su due non e’ a norma e un istituto su dieci e’ ospitato da privati. Ancora una volta scendiamo in piazza per parlare di diritto allo studio, edilizia scolastica e sicurezza nelle scuole, servizi e welfare studentesco, didattica alternativa, valutazione e piu’ in generale di libero accesso al sapere”.

E spiegano: “Il nostro slogan sara’ ‘Siamo il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo’. Il nostro corteo partira’ alle ore 9 da Piazza Massimo e arrivera’ a piazza Indipendenza. Nel dissociarci da quello e’ accaduto ieri nella manifestazione organizzata dai centri sociali e nel condannare ogni forma di violenza ci teniamo a dire che la nostra manifestazione sara’ pacifica e non violenta e porteremo in piazza la nostra indignazione e la nostra voglia di cambiamento attraverso le nostre idee e delle proposte concrete, i piu’ forti strumenti di lotta che abbiamo e gli unici in grado di cambiare veramente le cose”. (Adnkronos)

Palermo, scontri tra polizia e studenti. Il video

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, studenti, polizia, manifestazioneScontri a Palermo tra polizia e studenti. Gli agenti schierati davanti alla presidenza della Regione hanno reagito caricando all’assalto dei ragazzi in corteo, che avevano lanciato prima cannoli e crocchette e poi pietre, bottiglie e lattine sugli agenti. Tre uomini della polizia sono rimasti lievemente feriti, un ragazzo è stato fermato.

Palermo, studenti in piazza. Panelle e crocchè contro le forze dell’ordine, è scontro

QUADRO NEWS.pngMomenti di tensione durante la manifestazione indetta dagli studenti medi a Palermo. Alcuni manifestanti hanno raggiunto Palazzo d’Orleans e hanno lanciato panelle e crocchè contro le forze dell’ordine in assetto antisommossa. Una delegazione aveva chiesto di entrare per consegnare al presidente Rosario Crocetta vassoi di cannoli e crocchè, adottati a simbolo «della vecchia e nuova casta», e quando le forze dell’ordine hanno negato il permesso i manifestanti hanno cominciato a lanciare il cibo. Le forze dell’ordine hanno reagito con una carica di contenimento.

LACRIMOGENI – La polizia ha poi lanciato lacrimogeni per disperdere un gruppo di studenti che tentava va di forzare un blocco all’altezza della Cattedrale, a Palermo, blindata per un convegno nella Biblioteca regionale al quale parteciperà anche il presidente del Senato Renato Schifani. Agenti e finanzieri con caschi e manganelli sono accorsi a supporto degli altri poliziotti che formano un cordone. Sono esplosi anche petardi. Tutte le stradine di accesso al corso Vittorio Emanuele sono presidiate

SLOGAN ANTI-CROCETTA – Migliaia i manifestanti partiti dal Teatro Massimo in mattinata. Alla testa del corteo uno striscione contro il nuovo presidente della Regione, Rosario Crocetta: «Ma quali “Crocette”, ma quali “Crocchè” noi il futuro ce lo prendiamo “a Spinta”». Parole che alludono a una pretesa continuità di gestione con Mpa di Lombardo e al presunto «patto delle crocchette» tra Crocetta e Micciché, tormentone della campagna elettorale, ma sempre smentito dai due politici. Alcuni studenti hanno portato in piazza persino vassoi di cannoli e crocchè, i simboli di Cuffaro e del presunto «patto» Crocetta-Miccichè.

UOVA CONTRO SEDE PROVINCIA – Il corteo del Coordinamento degli studenti medi di Palermo si è fermato davanti Palazzo Comitini, sede della Provincia in via Maqueda, dove sono state lanciate uova contro la facciata e il portone ed è stato esposto uno striscione che contesta il ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo: «Profumo di minch…: i tablet nelle scuole mentre i tetti cadono a terra». (Corriere del Mezzogiorno)

Palermo, polizia carica manifestanti che rispondono con sassi e bottiglie: feriti agenti. Tutti i video

palermo,turismo,news,notizie,sicilia,estate,mare, studenti, manifestazioneSituazione tesa a Palermo dove è in corso una manifestazione studentesca. La polizia ha caricato gruppi di giovani dei centri sociali, prima davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana e poi all’altezza della cattedrale, rispondendo al lancio di pietre e bottiglie di vetro. Tre poliziotti sono rimasti feriti. Gli agenti sono stati medicati in ambulanza. Un giovane è stato fermato e condotto in questura per accertamenti.

Chiusi a Palermo gli ingressi della stazione centrale per evitare che gli studenti occupino i binari, come era accaduto due giorni fa. Un gruppo di ragazzi è in piazza Giulio Cesare, davanti alla stazione, da dove i passeggeri non possono uscire né farvi ingresso.

I cortei previsti nelle manifestazioni di oggi erano due: quello del coordinamento Sintagma partito da piazza Politeama, che ha percorso la zona del porto risalendo per corso Vittorio Emanuele, e quello degli studenti medi partito da piazza Massimo e diretto a Piazza indipendenza, dove i due cortei avrebbero dovuto unirsi davanti Palazzo D’Orleans. Il traffico cittadino è andato in tilt. Da poco agli altri gruppi di manifestanti si sono uniti i lavoratori della Gesip che protestano perché da due mesi e mezzo sono senza salario e lavoro: l’azienda comunale ha interrotto l’attivita’ per crisi finanziaria.

Riaperti gli ingressi della stazione dopo il passaggio del corteo
Sono stati riaperti dopo poco più di un quarto d’ora gli ingressi della stazione ferroviaria di Palermo. La chiusura, dovuta al passaggio del corteo studentesco, ha scatenato la rabbia di pendolari. Sono parecchi i viaggiatori che lamentano di essere rimasti fuori dalla stazione mentre i convogli partivano agli orari previsti.

Sciopero generale, migliaia in piazza a Palermo contro il governo Monti e contro il piano di austerità

QUADRO NEWS.pngAnche Palermo partecipa alla prima giornata di mobilitazione europea. Migliaia le persone in piazza. Lavoratori, precari e studenti hanno sfilato lungo via Ruggero Settimo, arrivando sino al teatro Massimo. I manifestanti stanno scandendo slogan contro il governo Monti e contro il piano di austerità messo a punto dall’esecutivo.

SINDACATI – In piazza sono scesi i lavoratori aderenti alla Cgil e i Cobas. Manifestazioni organizzate dalla Cgil si stanno svolgendo in tutte le maggiori città siciliane, con 4 ore di sciopero. La giornata di mobilitazione continentale «Per il lavoro e la solidarietà contro l’austerità», è stata indetta dalla Ces (Confederazione europea dei sindacati). Sei stand sono stati allestiti a Palermo in piazza Massimo dove lavoratori di tutte le categorie parlano delle loro condizioni e dei loro problemi.

IN CORTEO – La presenza dei lavoratori in piazza è «dinamica». All’iniziativa hanno partecipato varie associazioni, tra cui Libera, sigle studentesche, dall’Udu alla Rete regionale degli studenti medi, rappresentanze di immigrati, il coordinamento anti tratta e il coordinamento donne.

DIPENDENTI GESIP – In testa al corteo partito da piazza Pretoria, dove da due settimane continua il presidio permanente degli operi della Gesip c’è uno striscione con scritto «Nisciti i Picciulì (Tirate fuori i soldi)». Il lungo serpentone sta sfilando in corso Vittorio Emanuele, in pieno centro ed è diretto a piazza Indipendenza, davanti alla sede della presidenza della Regione siciliana, mentre un altro, promosso dai Cobas, si sta dirigendo verso la prefettura di via Cavour.

TAGLI INDISCRIMINATI – «No a questa mattanza sulla scuola pubblica – dice Sabrina Chiolo, insegnate del liceo scientifico Cannizzaro – Siamo stanchi dei media che non parlano dei problemi reali del Paese ma solo di quello che riguarda la classe politica. Il governo Monti non è un governo di cultura ma solo di tagli indiscriminati». Silvio Puccio è uno studente della facoltà di lettere e filosofia, anche lui è sceso in piazza per manifestare il suo dissenso. «Siamo qui per dire che finalmente è giunto il momento di manifestare insieme ai docenti perchè i tagli del governo Monti colpiscono indistintamente sia chi già ha una occupazione come i nostri docenti sia i giovani». (Corriere del Mezzogiorno)