trascorso la notte nel presidio allestito in piazza Indipendenza davanti la sede della presidenza della Regione, a Palermo.
“Siamo precari due volte – dice Fantauzzo – Abbiamo vinto un concorso e non siamo stati immessi in ruolo. In molti lavoravamo nel privato e abbiamo lasciato i nostri posti perché credevamo che lavorare nella scuola pubblica ci potesse garantire maggiore stabilita. Invece mi ritrovo senza nulla, non ho neanche diritto al sussidio di disoccupazione e non so come fare per mantenerli”. Nella provincia di Palermo sono circa 2.200 i precari tra docenti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo che rischia il posto, seimila in Sicilia. “Il ministro Gelmini sostiene che entro tre anni tutti i precari saranno riassorbiti dallo Stato – dice Salvo Altadonna, docente precario – chiediamo al governo regionale di prendersi carico di queste famiglie fino a quel momento”.
Davanti Palazzo d’Orleans, i precari, una trentina in totale, hanno montato una tenda dove trascorrono la notten sistemato un tavolino e hanno affisso cartelli e striscioni. In uno c’é l’immagine del premier Berlusconi trasformato in vampiro e la scritta “sciopero della fame”. In alcuni fogli hanno disegnato un cuore scrivendo “lavoriamo nella scuola statale”. In due grandi striscioni si legge: “Precari scuola pagano per i vostri privilegi” e “Lacrime e sangue”. I precari si riuniscono in capannelli nel giardino di piazza Indipendenza per discutere e programmare le azioni di lotta. Alcuni hanno portato delle sedie, altri si riparano dal sole sotto gli alberi. Tra di loro ci sono docenti e collaboratori, tutti accomunati da un solo destino: essere precari. Domani c’é l’incontro con l’assessore Centorrino. “Vogliamo risposte, da qui non ce ne andiamo”.
CENTORRINO: VI AIUTEREMO. “La Regione aiuterà i precari della scuola nei limiti delle risorse disponibili, attraverso i cosidetti progetti salva-precari”. Lo ha assicurato l’assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino, che ha incontrato il gruppo di precari davanti Palazzo d’Orleans, a Palermo, dove è stato allestito un presidio permanete contro i tagli nella scuola pubblica. Domani è prevista una riunione in assessorato. “Sarà l’occasione – afferma Centorrino – per fare il punto sui progetti esistenti e sulle potezialità che hanno di assorbire una quota di precari e al tempo stesso di provare a tracciare le linee generali per un nuovo progetto”. (GDS)