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Scuola, due precari in sciopero della fame a Palermo

QUADRO NEWS.png“Ho due figli di 6 e 10 anni, una moglie e da quest’anno sono disoccupato. Col solo sussidio la mia famiglia non può sopravvivere. Sono disperato”. Si sfoga così Pietro Musso, collaboratore scolastico precario di 42 anni, che da ieri sera fa lo sciopero della fame contro i tagli alla scuola assieme al collega Calogero Fantauzzo di 46 anni (4 figli e moglie casalinga), che ha…

trascorso la notte nel presidio allestito in piazza Indipendenza davanti la sede della presidenza della Regione, a Palermo.

“Siamo precari due volte – dice Fantauzzo – Abbiamo vinto un concorso e non siamo stati immessi in ruolo. In molti lavoravamo nel privato e abbiamo lasciato i nostri posti perché credevamo che lavorare nella scuola pubblica ci potesse garantire maggiore stabilita. Invece mi ritrovo senza nulla, non ho neanche diritto al sussidio di disoccupazione e non so come fare per mantenerli”. Nella provincia di Palermo sono circa 2.200 i precari tra docenti e personale ausiliario, tecnico e amministrativo che rischia il posto, seimila in Sicilia. “Il ministro Gelmini sostiene che entro tre anni tutti i precari saranno riassorbiti dallo Stato – dice Salvo Altadonna, docente precario – chiediamo al governo regionale di prendersi carico di queste famiglie fino a quel momento”.
Davanti Palazzo d’Orleans, i precari, una trentina in totale, hanno montato una tenda dove trascorrono la notten sistemato un tavolino e hanno affisso cartelli e striscioni. In uno c’é l’immagine del premier Berlusconi trasformato in vampiro e la scritta “sciopero della fame”. In alcuni fogli hanno disegnato un cuore scrivendo “lavoriamo nella scuola statale”. In due grandi striscioni si legge: “Precari scuola pagano per i vostri privilegi” e “Lacrime e sangue”. I precari si riuniscono in capannelli nel giardino di piazza Indipendenza per discutere e programmare le azioni di lotta. Alcuni hanno portato delle sedie, altri si riparano dal sole sotto gli alberi. Tra di loro ci sono docenti e collaboratori, tutti accomunati da un solo destino: essere precari. Domani c’é l’incontro con l’assessore Centorrino. “Vogliamo risposte, da qui non ce ne andiamo”.

CENTORRINO: VI AIUTEREMO. “La Regione aiuterà i precari della scuola nei limiti delle risorse disponibili, attraverso i cosidetti progetti salva-precari”. Lo ha assicurato l’assessore regionale all’Istruzione Mario Centorrino, che ha incontrato il gruppo di precari davanti Palazzo d’Orleans, a Palermo, dove è stato allestito un presidio permanete contro i tagli nella scuola pubblica. Domani è prevista una riunione in assessorato. “Sarà l’occasione – afferma Centorrino – per fare il punto sui progetti esistenti e sulle potezialità che hanno di assorbire una quota di precari e al tempo stesso di provare a tracciare le linee generali per un nuovo progetto”. (GDS)

Scuola, al via 3500 assunzioni. Ecco i posti in tutta la Sicilia

QUADRO NEWS.pngMille e 595 cattedre per gli insegnanti e 2.072 posti per il personale Ata (amministrativo, tecnici e ausiliario). Ecco la dote di assunzioni assegnata alla Sicilia dal ministro Gelmini. Il decreto è stato pubblicato nella serata di ieri. Vediamo per ogni singola provincia quanti posti potranno sfruttare i precari siciliani per stabilizzarsi. Alla scuola elementare dell’Isola non sono…

destinate assunzioni e il contingente generale per ogni provincia e gradi di istruzione è stato suddiviso in due parti: un terzo dalle liste del 2010/2011 e due terzi dalle liste 2011/2012.

Palermo. Quella del capoluogo siciliano è una delle province più penalizzate d’Italia. In tutto sono 317 le cattedre che tra pochi giorni verranno assegnate ai precari: 110 dalle graduatorie dell’anno scolastico 2010/2011 e 207 dalle graduatorie nuove. Venticinque posti andranno alla scuola materna – un terzo dalle vecchie graduatorie e due terzi dalle nuove – 112 cattedre agli insegnanti di scuola media, 54 ai colleghi delle superiori e 124 posti ai docenti di sostegno. Due posti andranno al personale educativo. Al personale Ata andranno 710 posti, di cui 612 di bidello.

Catania
. Alla provincia etnea toccheranno 30 cattedre di scuola materna, 153 di scuola media, 61 di scuola superiore e 172 di sostegno. I posti per il personale Ata saranno 706, di cui 481 andranno ai bidelli.


Agrigento
. I precari della provincia di Agrigento potranno contare su 34 cattedre di scuola dell’infanzia, 71 di scuola media, appena 18 per i professori delle superiori e 13 per gli insegnanti di sostegno. Il contingente per il personale Ata è ridottissimo: solo 13 posti, di cui nessun bidello.

Caltanissetta
. In provincia saranno 15 le cattedre assegnate alle maestre della materna, 43 per i colleghi della media e 33 per i prof delle superiori. Ai docenti di sostegno precari toccheranno 25 cattedre e al personale Ata 24 posti, di cui 6 per i bidelli.

Enna
. Nella piccola provincia di Enna riusciranno a stabilizzarsi 9 insegnanti di scuola dell’infanzia, 32 professori di scuola media, 17 colleghi della scuola superiore e 12 insegnanti di sostegno. In totale, saranno 48 i posti per il personale Ata, 35 a favore dei bidelli.

Messina
. Nella città dello Stretto saranno 37 le maestre di scuola materna che acciufferanno il posto fisso. Saranno 27 i colleghi della media e 26 quelli delle superiori che avranno lo stesso destino. Infine, riusciranno a stabilizzarsi 48 insegnanti di sostegno e 152 non docenti, di cui 122 bidelli.

Ragusa
. A Ragusa e provincia il ministero ha assegnato 39 cattedre di materna, 54 di scuola media, 51 di scuola superiore e 32 di sostegno. Il personale Ata precario potrà fruire di 159 posti, 101 dei quali andranno ai bidelli.
Siracusa. In tutto, in provincia di Siracusa, saranno 139: 29 per la materna, 58 a favore degli insegnanti della scuola media, 24 per i colleghi delle superiori e 28 per il sostegno. Gli Ata potranno contare su 146 posti di bidello e 33 di altre figure.

Trapani
. Alla provincia di Trapani toccheranno meno di 100 cattedre: 12 per la scuola dell’infanzia, 26 per la media e altrettante per il superiore. saranno 23 le cattedre per il sostegno e 81 per il personale Ata, 58 dei quali saranno occupati da bidelli. (REPUBBLICA PALERMO)

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