Natale 2011, a Palermo lo shopping si fa attendere

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Shopping di Natale, questo sconosciuto… La crisi incombe e la paura di ritrovarsi con il portafoglio vuoto non fa sconti: così Palermo, a dieci giorni esatti dal 25 dicembre appare come una città dove, luminarie a parte, non si nota certo una particolare propensione all’acquisto. Con buona pace dei commercianti, che provano a incentivare i clienti scontando la merce e…

anticipando così (per i fedelissimi e non solo) il via dei saldi invernali previsto per i primi di gennaio. Girando per le principali vie dello shopping del capoluogo emerge subito un dato: di gente che compra o che abbia sacchetti in mano ne gira pochissima. In alcune zone, ad esempio tra via Sciuti e via Notarbartolo, negozi vuoti e commessi con le braccia incrociate: i settori maggiormente colpiti dalla crisi appaiono quelli dell’abbigliamento (per uomo o per donna non fa differenza) e delle calzature. Chi deve fare questo tipo di acquisti o regali aspetta ormai gli sconti «ufficiali».

Va meglio chi vende generi alimentari e articoli di marche prestigiose. «Abbiamo riaperto da poco ma possiamo dire che stiamo lavorando, evidentemente ai clienti mancavamo», dicono al negozio «Tod’s» di via Libertà, proprio mentre un ragazzo decide di acquistare un paio di scarpe da 285 euro: «Almeno a Natale…», si lascia scappare. In netta maggioranza chi sta in giro «per farsi un’idea», ma al momento i portafogli rimangono ben conservati. «Rispetto agli altri anni nessuno fa regali. La gente non ha soldi e ha anche paura di spendere», è il pensiero di diversi commercianti di via Ruggiero Settimo, a pochi metri da Piazza Politeama, il «salotto» di Palermo. Qualcuno, i più ottimisti, aspettano la «ressa» a partire dalla prossima settimana: «Il palermitano si catapulta nei negozi negli ultimi due giorni», dice la commessa di un negozio di ottica. E i «pensierini»? Nel cuore del capoluogo per il momento non vanno a ruba: «Siamo qui di passaggio e perché siamo attratte da luci e colori – dicono alcune signore di mezz’età – In tv possono dire ciò che vogliono, ma noi non compriamo». Una depressione dei consumi dalla quale sembrano salvarsi per il momento due settori: la cultura e la musica. Il «Mondadori Center» di via Ruggiero Settimo è pieno così, con gente di ogni età che si aggira a caccia del libro giusto; situazione analoga alle casse della Feltrinelli di via Cavour, dove è possibile acquistare oltre ai libri anche cd e strumenti musicali, per tirarsi su di morale. Almeno lì sembra davvero Natale. (ITALPRESS)

Natale 2011, a Palermo lo shopping si fa attendereultima modifica: 2011-12-15T16:15:52+01:00da football12
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