Palermo, sequestrati 37 tonnellate di materiale infiammabile al porto

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I militari del Gruppo della Guardia di Finanza Palermo, in servizio di vigilanza all’interno della locale area portuale per la prevenzione e la repressione dei traffici illeciti, unitamente ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, durante i controlli sottobordo alle motonavi provenienti da Napoli, hanno effettuato due distinte operazioni di servizio concluse con sequestri di  merce pericolosa e materiale…

infiammabile trasportato in violazione della normativa sulla sicurezza dei trasporti.Più in dettaglio, nella prima operazione i militari, durante il controllo di un autocarro, procedendo al riscontro tra i documenti di trasporto e la merce, hanno scorto, all’interno del carico, la presenza di fusti chiusi ermeticamente contenenti in totale Kg. 30.545 di “resina in soluzione altamente infiammabile”, utilizzata nella lavorazione del marmo e destinata ad una azienda della provincia di Trapani, specializzata nel settore.

Nella successiva operazione i finanzieri, dalla disamina dei documenti di trasporto e dal controllo fisico della merce stoccata su di un rimorchio telonato, hanno notato la presenza di bombole di varie capacità, contenenti gas refrigeranti e altri gas compressi (azoto, elio, argon),  per un ammontare di Kg. 6.500 circa, utilizzati nel settore alimentare e farmaceutico, destinatati a diverse aziende operanti su tutto il territorio siciliano.In entrambe le situazioni i finanzieri, dal controllo delle polizze di carico esibite dal conducente dei mezzi, hanno avuto modo di appurare che sia la soluzione di resina che le bombole di gas erano state genericamente dichiarate come “collettame” al momento dell’imbarco, senza le specificazioni previste dalla normativa sulla sicurezza dei trasporti marittimi.    Per quanto precede, tutta la merce controllata, per le proprie caratteristiche organolettiche,  in quanto classificata come “merce pericolosa” perché contenente componenti ad alta infiammabilità, è stata sequestrata e i due trasportatori denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Palermo per l’ipotesi delittuosa di cui al 432 c.p. (attentato alla sicurezza del trasporto).

La falsità delle comunicazioni relative al materiale trasportato non ha infatti  permesso alla società di navigazione di porre in essere tutte quelle prescrizioni (stoccaggio con particolari modalità, presenza di specifici dispositivi antincendio, comunicazioni alle autorità territoriali competenti,ecc.) necessarie per garantire la sicurezza del trasporto marittimo.Si tratta di un sistema di frode che gli autotrasportatori mettono in atto per evitare i costi aggiuntivi che queste misure comporterebbero.

italiah24

Palermo, sequestrati 37 tonnellate di materiale infiammabile al portoultima modifica: 2012-05-30T11:57:00+02:00da football12
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