Cinquanta vigili in più sulle strade. Della viabilità quotidiana e della vivibilità di Palermo si occupano adesso 450 agenti. A chiedere un aumento della presenza di uomini in divisa e un maggiore “attivismo” nei controlli e nei presidi del centro e delle periferie era stato il sindaco Leoluca Orlando, che aveva chiesto al comando di rimpolpare il contingente di uomini impiegati nella vigilanza. Dopo le piante nelle aiuole e la chiusura di piazza Bellini alle macchine, lo sforzo chiesto alla polizia municipale servirà a garantire maggiore sicurezza nelle strade della città, nelle borgate marinare dove si riversa il traffico nei mesi estivi e la sorveglianza su mercatini rionali e venditori ambulanti.

Intanto sono in corso le prime riunioni tecniche per far partire un progetto di pedonalizzazione di quattro grandi aree a servizio di zone e assi viari dove si concentra lo shopping cittadino. “Potenziare il controllo del traffico, e quindi intensificare i regimi sanzionatori, era un’esigenza e l’ha espressa il sindaco, che ha la delega della polizia municipale – dice l’assessore alla Mobilità, Tullio Giuffrè – ma i problemi irrisolti del traffico sono tanti, acuiti dalle difficoltà dell’azienda municipalizzata ai trasporti e dal fatto che provvedimenti come il Put, il piano urbano del traffico, ancora non sono operativi”.

I cinquanta agenti dirottati in mezzo alle auto per sovrintendere al traffico hanno lasciato incarichi che svolgevano comunque non al chiuso degli uffici ma in reparti

come la rimozione di auto abbandonate o in ruoli di polizia giudiziaria. Secondo il comandante dei vigili urbani, Serafino Di Peri, il traffico, pur essendo sempre un’emergenza, non è più il problema numero uno di Palermo. E rispetto al passato “chi si occupa di viabilità urbana non lo fa più di malavoglia”.

I 450 uomini inviati per strada sono divisi in tre turni. “Il sindaco ci ha invitati a intensificare i controlli. E noi lo abbiamo già fatto a partire da lunedì, spedendoli dove la loro presenza è più sguarnita. Lo decideremo in base alle esigenze che riscontreremo. A Mondello e a Sferracavallo, ad esempio, i controlli saranno potenziati dal venerdì alla domenica”, aggiunge Di Peri.

Ma la carenza del personale resta. “Abbiamo 180 neo-stabilizzati che lavorano però part-time, quindi possono garantire solo il lavoro di 90 unità. In complesso i nostri vigili oggi sono più motivati”.
Di Peri evidenzia inoltre che con lo “Street control” la guerra contro la doppia fila, attraverso i monitor installati a bordo delle macchine dei vigili, che grazie a una videocamera immortalano i trasgressori, si stanno già raccogliendo i primi frutti. “Le multe stanno arrivando in questi giorni, dopo 35 giorni dall’attivazione del servizio. E sono un deterrente notevole. Con quattro pattuglie – aggiunge Di Peri – riusciamo a fare il lavoro che prima svolgevano dodici pattuglie. Oggi (ieri, ndr) nell’asse viale Alcide De Gasperi-piazza Diodoro Siculo in quattro ore abbiamo preso 250 multe. In trenta giorni siamo arrivati a quota 3.500 multe. Gli effetti si sentono. Sul sito del Comune è pubblicato l’elenco delle strade in cui passano le pattuglie. La gente sta più attenta a non intralciare il traffico, specie nelle traverse dove passano anche gli autobus”.

La nuova amministrazione annuncia che non concederà più autorizzazioni per le installazioni di gazebo nelle quattro piazze già individuate, Politeama, Croci, Bellini e Massimo, dove vigerà il divieto assoluto. “Successivamente – dice l’assessore Giuseppe Barbera – sarà redatto un piano complessivo per la tutela e la valorizzazione delle piazze storiche e monumentali della città, che dovranno essere luoghi di vita fruibili dai cittadini”.

Repubblica Palermo