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Alga tossica: sintomi, prevenzione e trattamento

Dopo gli ultimi casi di alga tossica sul litorale palermitano cerchiamo di capire insieme il motivo per cui essa si forma, parlando anche dei sintomi e di una possibile soluzione per prevenire l’intossicazione.

La diffusione del fenomeno

Negli ultimi decenni il fenomeno non solo è diventato sempre più frequente, ma ha cominciato a diffondersi anche al di fuori delle zone tropicali. In particolare, anche nel Mediterraneo si è assistito alla proliferazione di un’alga unicellulare potenzialmente tossica, Ostreopsis ovata, che solitamente vive sulla superficie delle macroalghe rosse e brune presenti sul fondo del mare. La proliferazione di microalghe anche alle nostre latitudini è legata essenzialmente a fattori climatici:

I segni caratteristici del fenomeno, osservabili a occhio nudo, sono:

Inoltre, organismi marini come ricci e stelle di mare possono mostrare segni di sofferenza, per esempio perdita di aculei e bracci.

 

Modalità di intossicazione e sintomi

Al momento sono state osservate due principali modalità di intossicazione per l’uomo, per via alimentare o per via aerea. Nel primo caso l’intossicazione avviene a causa del consumo di molluschi, crostacei o pesci contaminati: la sintomatologia si manifesta con vomito, diarrea, dolori agli arti, spasmi muscolari e difficoltà respiratorie. Finora è stato registrato un unico caso letale dovuto a ingestione di pesce contaminato, in Madagascar nel 1994.

 

La seconda modalità di intossicazione, associata frequentemente all’uso ricreativo delle acque marine, è l’inalazione di aerosol contenente frammenti di cellule di alghe marine o tossine: i sintomi, che in genere si presentano a distanza di 2-6 ore dall’esposizione, sono febbre alta (>38°C), mal di gola, tosse, dispnea, cefalea, nausea, rinorrea, congiuntivite e lacrimazione, vomito e dermatite.

 

Prevenzione e trattamento

Secondo le linee guida del ministero della Salute, prodotte nel maggio del 2007, per attenuare i possibili effetti dannosi legati al contatto con le microalghe tossiche sarebbe opportuno:

A volte basta che le persone si spostino di alcune decine di metri, eventualmente andando in un locale con aria condizionata, per eliminare o attenuare i malesseri. Se invece i disturbi rimangono o si aggravano anche dopo l’allontanamento dalla spiaggia, è opportuno recarsi al pronto soccorso.

Alga tossica: sintomi, prevenzione e trattamentoultima modifica: 2012-07-08T12:45:00+02:00da
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