“Abbiamo evitato il dissesto – ha aggiunto – rimesso in moto la citta’, prestando attenzione al mondo della scuola, che era stato abbandonato, dei giovani, delle famiglie e dei senza casa. Siamo convinti che il modo migliore per affrontare le emergenze sia un progetto”.
Per il primo cittadino “i problemi sono enormi, ma se siamo ancora qui e non siamo ancora falliti vuol dire che ce la possiamo fare. Abbiamo bisogno di tempo per tornare ad essere quello che eravamo dieci anni fa”.